Capitolo 10

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Qualche giorno dopo si svolsero i funerali dei genitori di Alice, i quali furono seppelliti nella cripta di famiglia. L'intera società era nella più totale tristezza, e adesso alla giovane l'unica cosa che rimaneva era sposarsi con un nobile per risollevarsi. Dopo la funzione ella tornò a casa insieme a Benedict per poi riscoppiare a piangere e a sedersi nel divanetto, dove passava sempre del tempo con sua madre. L'avvocato della famiglia, Mr Ashford lesse alla giovane le volontà che suo padre aveva scritto e che sarebbero state lette, quando avrebbe espiato l'ultimo respiro in anzianità.

Alice ereditò gli ultimi soldi della famiglia rimasti, la casa in cui era nata e  cresciuta e la tenuta estiva dove andavano sempre in estate. L'avvocato andò via ed ella rimase sbigottita e incredula, avrebbero incastrato il cugino, ma senza prova era molto difficile.

"Mia amata e dolce Alice, ci trasferiremo qui dopo il nostro matrimonio. A mia madre andrà bene e in estate andremo nella vostra tenuta, i nostri figli conosceranno i loro nomi, potete starne certa."

"Quindi voi , volete sposarmi?"- Alice chiese con le lacrime agli occhi

"Ma certo che vi voglio sposare ...anzi...volevo darvelo un po' più in là ma viste le circostanze permettetemi. "

Benedict si inginocchiò e uscì dalla tasca del suo pantalone un anello, bellissimo e luccicante.

"Alice Montague, volete sposarmi e diventare mia moglie? Voglio passare con voi l'intera mia vita e la mia intera esistenza, voi che mi siete sempre stata cara fin dal primo momento."

Ella annuì con la testa e il giovane dagli occhi azzurri le mise l'anello al dito, e entrambi scoppiarono a piangere per la gioia e la felicità. Uscirono dalla casa dei Montague e andarono a casa Bridgerton a comunicare la notizia, erano tutti molto felici e Francesca l'abbracciò fortissimo, la sua amica e lei sarebbero diventate sorelle.

"Alica cara, mio figlio non poteva fare scelta migliore di voi. Mi sarebbe piaciuto dirlo ai vostri genitori, ma alla fine saranno contenti ovunque essi siano. Casa Bridgerton vi da ufficialmente il benvenuto, e rinnoviamo l'invito a prendere dimora."

Alice in quel momento era un mix di emozioni e senza dire troppo abbracciò Lady Violet , la quale aveva capito il consenso della giovane a rimanere. Avrebbe reso giustizia alla sua cara amica, in qualche modo e non l'avrebbe di certo fatta passare liscia all'assasino.

"Madre, come possiamo incastrare il cugino della mia futura moglie? Il mio amico poliziotto, soltanto con una prova lo potrebbe arrestare, ma non ci sono prove."

"Mio cugino molto spesso, scriveva delle lettere che mandava ad un certo signore, facevano corrispondenza poiché non si vedevano da tanto. Lo so perché aveva la tendenza a parlare ad alta voce, quando scriveva una lettera. Il cognome era ...era...Stewart, alloggia qui in città vicino a Madame Delacroix. Potremmo andare da lui e chiedergli la lettera, sicuramente ci sarà una traccia di quello che avrebbe commesso."

"Alice cara è un'ottima idea, presto non c'è tempo da perdere. Verrò anche io con voi e Benedict, non si sa mai cosa potrebbe succedere."

I tre andarono presso casa del marchese Stewart, bussarono e ad aprirli vi era una giovane molto bello dai capelli rossi e un fisico abbastanza impostato, ma non troppo.

"Come posso aiutarvi?"

"Sono la cugina di Alex , è un vostro caro amico e volevo sapere se avete notizie di lui. Non lo vedo da un po' ed ho paura che gli possa essere successo qualcosa. "

"Prego entrate pure. Allora Alex mi mandò questa lettera prima di sparire , non l'ho letta perché quando arrivò io ero fuori città a sbrigare delle cose. Siete i primi a leggerla, così magari aggiornate anche me."

Tutti e quattro si sedettero nel divanetto e Alice lesse la lettera ...la prova che cercavano era nelle loro mani.

"Io ...vi chiedo scusa Lady Alice. Non pensavo che il mio caro amico arrivasse a tanto, sono tremendamente dispiaciuto. Gli avevo intimato di lasciarvi andare, se veramente vi amava come diceva ma a quanto pare non l'ha fatto. Sono il vostro umile servitore."

"Non si preoccupi, voi non c'entrate nulla. Siete di vitale importanza come testimone, possiamo andare alla polizia e farlo arrestare, sappiamo anche dove alloggia"

Presero il calesse Bridgerton e insieme andarono nella tenuta estiva dove alloggiava lo zio, quando entrarono non trovarono nessuno. Alice salì le scale e la scena che si trovò davanti, era terribile. Alex era morto insieme allo zio, quindi adesso non potevano arrestarlo e non potevano avere giustizia, perché come un vigliacco ha ucciso prima suo padre e poi sé stesso.

"Mannaggia, non possiamo farlo arrestare " - Benedict emise un urlo di rabbia mentre l'amico di Alex cercò di calmarlo

"Lady Bridgerton ho perso i miei genitori e mio zio, di mio cugino non mi è mai importato nulla. Mio zio sarebbe stato presente al mio matrimonio, nonostante la sua malattia se Alex ....non l'avesse ucciso. Ha sterminato la mia famiglia, ed è solo colpa mia. Se avessi accettato la sua offerta di matrimonio, avrei avuto qui intorno la mia famiglia." - Alice abbracciò tra le lacrime Lady Violet

"Mia cara Alice ...non sareste stata felice in questo matrimomio. Non lo avreste amato come amate mio figlio Benedict, il matrimonio cara deve essere fatto di amore. L'amore deve essere alla base di tutto, certo non mancheranno i momenti di litigio, ma saranno così piccoli che passeranno in fretta se le due parti vogliono continuare a stare insieme. Ve lo dice una, che ha partorito otto figli ed è stata sposata con l'uomo della sua vita. Quindi voi non avete nessuna colpa."

Tornatai a casa Bridgerton, Benedict fece mandare il suo amico poliziotto a raccogliere i cadaveri e a seppellirli nella cripta della famiglia di Alice. In quel momento era devastata ed era entrata in una sorte di depressione. È proprio vero che la felicità può svanire tutto d'un colpo e quando sparisce c'è un senso di malinconia, inspiegabile che appunto non trova soluzione.

"Mia amata dovete mangiare e stare in forza. Ci sono io qui con voi, la mia famiglia e l'intera società è con voi. Il medico dice che non state migliorando, vi prego di migliorare"- Benedict le baciò la mano e si mise accanto a lei nel letto ad abbracciarla forte, e Alice ricambiò guardando il vuoto della parete di fronte a sé.

L'artista e la debuttanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora