Dopo essersi spostato con ancora le mie coscie allacciate ai suoi fianchi, mi fece sedere sulla scrivania scricchiolante. Le sue labbra lasciavano umidi baci sul mio collo, il mio stomaco era scombussolato e le mie guancie andavano a fuoco. Per mia fortuna era buoio ed ero sollevata dal fatto che lui non potesse notarlo. Succhio' la pelle del mio collo e dopo aver lasciato un livido violaceo ci soffio' sopra, provocandomi brividi infiniti. Mi lasciai sfuggire dei gemiti mentre lui scendeva con le labbra, slacciando alcuni bottoni della mia camicetta bianca. Non mi pareva il luogo adatto per farlo. Mi ricomposi fermandolo, si scostò e io appoggiai la testa sul suo busto. "Dobbiamo andare" dissi prendendo aria poggiando la mano sulla mia coscia scoperta. "Sì" rispose con voce roca. Si allontanò fermandosi ad aspettarmi sulla cornice della porta. Mi alzai dalla scrivania e mi sistemai la gonna leggermente alzata e lo raggiunsi. Allacciò le sue dita alle mie e mi guidò verso la macchina parcheggiata difronte all'edificio. Appena mi sedetti sul sedile, mi sistemai i capelli in una coda e infilai gli occhiali da sole. Durante il viaggio mi tolsi le scarpe per stare più comoda. Tremai per il freddo e mi rannicchiai sul sedile. Con sorpresa uno sbuffo d'aria calda mi arrivò dritto sulle braccia e dopo uno scatto, Harry mi circondò le spalle con una delle sue felpe. Il viaggio fu silenzioso e nessuno dei due parlò. Finì per addormentarmi e al mio risveglio mi trovai faccia a faccia con le pareti bianche dell'hotel in cui allogevamo. Harry mi aveva portata in braccio fino in camera? Mi domandai dove fosse finito non ritrovandolo al mio fianco. Presi il cellulare dal comodino e guardai l'ora: 11.00 pm. È possibile che avessi dormito per ben 3 ore? Mi alzai dirigendomi in bagno ancora assonnata, non me ne accorsi e sbattei contro qualcosa o meglio qualcuno e caddi distratta a terra. Alzai lo sguardo incontrando quello del riccio dagli occhi verdi smeraldo a petto nudo con solo un asciugamano legato in vita. Mi prese per l'avambraccio aiutandomi a tirarmi sù. "Tutto bene?" Chiese notando la mano poggiata sulla fronte. "P-posso farmi una doccia?" Chiesi annuendo. Rimasi incantata dalla figura del ragazzo difronte a me. Le linee nere ricamate sulla sua pelle lo rendevano ancora più perfetto, il petto scolpito dagli addominali. Mi riprese quando il mio sguardo cadde sui suoi fianchi."vuoi una fotografia?" Chiese con un ghigno. Alzai gli occhi al cielo sorpassandolo, chiusi la porta e sentii la sua risata rimbombare nella stanza da letto. Feci la doccia fredda, come mia abitudine, ma scordai il cambio in camera. Mi avvolsi l'asciugamano nel corpo e sgattaiolai in punta di piedi fuori dal bagno e quando raggiunsi la stanza da letto lo sorpresi tenere dei miei slip fra le mani. "HARRY!" urlai raggiungendolo. Rise portando la mano in alto in modo tale da non farmeli raggiungere. Visto la mia altezza era impossibile che ci riuscissi. "Dai, dammelo!" Gridai porgendogli una mano. "Se la metti in questo modo" disse con un ghigno raggiungendo con le dita il mio asciugamano. "Ma cosa hai capito!" Esclamai scansandomi dal suo tocco. La sua fragorosa risata era un colpo al cuore. Mi sporsi in punta di piedi tentando di prendermi ciò che mi apparteneva.
Here I am
Ciao, come va? Cosa ne pensate? Sono riuscita a scrivere molto! Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Scrivetemi sotto nei commenti cosa ne pensate.
All the love xo
Arianna