Se Avessi Un Cuore

Capitolo XII

Pov. Di Hermione.

Un mese dopo...

Ho pisciato ancora una volta su un altro bastoncino di plastica solo per essere sicuro di leggere correttamente i risultati. Il risultato è stato ancora una volta un segno più. Ho ripulito e gettato il test di gravidanza nella spazzatura prima di lavarmi le mani. Incinta... Beh, c'era sempre questa possibilità, dal momento che nessuno di noi due stava attento in camera da letto, ma avevo pensato che avrei avuto più tempo per pianificare effettivamente una famiglia.

Tom si stava ambientando nel suo ruolo di Ministro della Magia, e quindi ultimamente non aveva tempo per l'intimità della camera da letto. Posso solo concludere che sono rimasta incinta durante il funerale di Harry Potter. Sì, per me. Ero andato in segreto alla tomba di Harry per deporre fiori sul suo monumento ornato due settimane dopo il suo funerale. Ho pianto amaramente perché ero io la causa della sua morte, ma sapevo che era comunque condannato.

Lucius Malfoy, come mia guardia del corpo, era a disposizione per offrirmi conforto mentre rendevo omaggio a Harry, ma le formalità gli impedivano di abbracciarmi davvero quando ne avevo bisogno. Tutto quello che poteva fare era tenermi la mano.

"Mi dispiace così tanto per questo, lo sai." Disse tranquillamente. "So che un tempo il ragazzo era tuo amico, Mia Signora."

"Era come mio fratello." Risposi. "Ero figlia unica, vedi. I miei genitori avevano cercato per anni di avere figli, ma mia madre aveva avuto un aborto dopo l'altro prima che arrivassi io."

Lucio sospirò. "Narcissa non poteva più avere figli dopo la nascita di Draco. La nascita è stata troppo traumatica per il suo corpo, vedi quanto è piccola rispetto a me."

Ho annuito. "Mi dispiace, Lucius. Davvero. So che a Draco sarebbero piaciuti dei fratelli."

Lucius rise, scuotendo la testa. "Oh, diavolo, no. Draco sarebbe stato un moccioso peggiore. Certo, ho viziato troppo il ragazzo, ma lo ero proprio come quando ero un bambino."

Alzai gli occhi al cielo, sorridendo. "Cavolo, non riesco a immaginare come sia andata a finire. Beh, penso di aver finito di rovinarmi il trucco sugli occhi per un giorno. Penso che possiamo andare a casa."

Quel giorno tornai a casa ancora di buon umore. Ma dentro di me, per molto tempo, rimpiangevo ancora quello che avevo fatto. Forse era il mio indottrinamento da Grifondoro, o forse ero arrabbiato con me stesso perché dovevo essere io a premere letteralmente il grilletto. Non lo so, ma sapevo che dovevo dire a Tom del nostro prossimo fascio di gioia durante la cena, questo era chiaro.

Mi sono vestita con cura per la cena e ho deciso di indossare un bel vestito moderno che trasmettesse la mia importanza. Tom sembrava stanco, come al solito, e durante il servizio della cena mi schiarii la gola.

"Ho un annuncio da farti, tesoro." Dissi, quando i nostri servitori ci lasciarono soli a mangiare.

Tom mi guardò e disse: "Sì, Hermione? Di cosa si tratta? Posso dire che è importante."

Mi tamponai le labbra e mi misi il tovagliolo in grembo. "Sono incinta." Ho annunciato. "L'ho scoperto solo stamattina."

All'inizio sembrava che mio marito non mi avesse sentito bene. Ma poi allungò una mano e posò una mano sul mio ventre ancora piatto, e chiuse gli occhi. Lui sorrise e allontanò la mano.

"Non sono ancora sicuro del sesso." Disse infine. "Ma sì, non ci sono dubbi che tu sia incinta, cara. Mi dispiace, dovevo esserne sicuro, sai che gli esami a volte possono essere errati."

Abbiamo condiviso un sorriso su questo. "Non sei arrabbiato?" Ho chiesto.

"Perché sarei?"
"Non ne abbiamo mai discusso."

"Hermione, non sono arrabbiato con te." Mi rassicurò. "Ho solo pensato che prima o poi sarebbe successo. Eppure non sei felice."

Ho annuito. "Avevo solo desiderato poter pianificare tutto in anticipo. Sai che sono un pignolo in questo. Ho solo pensato che una famiglia sarebbe stata qualcosa che avrei potuto pianificare in anticipo."

Tom mi prese le mani tra le sue e le baciò. "Lo so, leonessa. Ma sono felice. So che sono stato impegnato a sistemare tutto al Ministero, ma cercherò di essere presente quando avrai bisogno di me."

Mi asciugai gli occhi e mi dedicai alla cena. Ho finito di cenare e ho detto: "Grazie, Tom. Lo apprezzo davvero."

"Ehi, siamo una squadra, qualunque cosa accada. Ho dimenticato di darti questo." Disse, tirando fuori una piccola scatola verde dalla tasca della giacca.

"Che cos'è?" Ho chiesto.
"Aprilo e basta."

L'ho fatto ed era una semplice chiave di casa. Lo presi e guardai mio marito con curiosità. "Cosa apre?"

Tom sorrise e disse: "Ricordo che hai detto quanto ti piace il mare, quindi mi sono preso la libertà di comprarci una casa in Cornovaglia, dato che adori la spiaggia lì. Questa chiave, ovviamente, apre la porta principale. "

Non c'è da stupirsi che fosse così occupato! Ho pianto e ho ridacchiato. "Oh wow! Ma sei sicuro che possiamo permettercelo, amore? Non immagino che siamo ricchi come i Malfoy."

Tom ha respinto le mie preoccupazioni in modo sprezzante. "Ti assicuro che siamo abbastanza ricchi per questo. Possiamo andarci questo fine settimana e dare un'occhiata al posto, se vuoi."

L'ho abbracciato forte. "Oh, sarebbe meraviglioso! Grazie." Soffocai uno sbadiglio. "Ma credo lo stesso di aver bisogno di dormire un po'. Vuoi unirti a me?"

Tom si alzò e gli tese la mano. "Certo. Andiamo. È tutto il giorno che aspetto di dormire tra le tue braccia."

Ci siamo preparati per andare a letto e ci siamo coccolati. Non vedevo l'ora che arrivasse sabato, perché avevo la sensazione che sarebbe stato l'inizio di una vita completamente nuova per noi. Noi e la famiglia che vorremmo formare, insieme...

Continua...