Quanto forte ti pensavo

333 22 0
                                    

I miei occhi sgranati corrono per le tribune dello studio gremito di gente. Il mio corpo inizia a tremare piano. Sarà la mia prima puntata. La prima della vita. Le telecamere sono ovunque mentre tutti si preparano per la registrazione. 

Per qualche secondo mi sento così tremendamente piccola, fragile, sbagliata. Mi sono sempre chiesta se il mio posto fosse il palco, ma ho trovato rifugio nel nascondermi dietro le quinte. Ho affrontato teatri più importanti prima di ritirarmi, eppure ora sento la gola seccarsi sempre di più. 

Cerco di raggiungere uno spazio vuoto per riscaldarmi, mentre stringo forte in vita la cintura dell'accappatoio. Sento qualche voce chiamarmi ma le sorpasso velocemente. Chi mi conosce sa che in questo momento la mia priorità sono io. Io e il mio lavoro, io e il mio sogno, io e la mia vita. 

Ascolto i miei respiri forti che rimbombano nella testa, soffocando le ansie. Chiudo gli occhi mentre allungo bene i muscoli. Tutto si distende. Tutto sembra tornare reale, razionale, palpabile. Mi avvicino piano allo specchio fermandomi a pochi centimetri dal mio viso. Fisso forte i miei occhi. 

"Sei forte. Sei giusta. Sei importante. Non sei sbagliata"

Occhi lucidi ma mente lucida. Sono io, mi sto per esibire e non c'è niente che non vada. 

Un rumore di passi mi fa ruotare curiosa lo sguardo. Parecchi occhi sono intenti a guardarmi, primo fra tutti il suo. Lo sento potente, quasi potesse scottarmi la pelle. 

Un sorriso si fa spazio sul mio volto, nascondendo ogni piccola fragilità.

"Ci vediamo in scena"
Scappo via come un cerbiatto da un cacciatore. Ma è anche ora che io raggiunga gli altri ballerini. 

La puntata inizia e insieme a lei tutte le emozioni si mischiano. Le coreografie procedono veloci, il dietro le quinte è carico di energia e velocità. Tutti attendono la comunicazione dell'esibizione successiva e in pochi minuti il palco e il corpo di ballo muta completamente. Il sorriso mi accompagna costantemente, mi rendo conto di quanta fortuna io abbia nell'essere circondata da un gruppo di ballerini così umani. Ognuno sostiene l'altro come meglio può.

"Noi schieriamo Holden che canta Quanto forte ti pensavo contro Lil Jolie"

Afferro veloce la giacca, le devo ballare entrambe ma non è questo ad agitarmi. La coreografia con Lil la svolgo con la testa altrove, so di aver svolto ogni passo come dovevo e di questo ne sono soddisfatta. 

Mentre infilo la veste sento un brivido invadermi dentro. Non faccio in tempo ad emettere alcun pensiero che una sberla mi colpisce la fronte, Giulietta. 

"Di solito te la dai da sola, sta volta c'ho pensato io"

Scoppiamo in una risata mentre mi aiuta a sistemarmi. Pensieri spenti, professionalità attiva. 

Mi posiziono subito affianco alla porta senza nemmeno provare a guardare oltre. La base parte così come i miei passi e la sua voce. Il suo timbro mi scioglie ogni dubbio, il mio corpo si muove libero senza esitazione. Tutto pare andare per il meglio. Poi tutto cambia. Lui cambia i movimenti, invece che stare avanti si incammina verso me. 

"Si perdona tutto ad una come te

ad una come te

Tu per me eri luce

luce nel cielo blu 

nel cielo blu" 

I suoi occhi mi seguono come i suoi passi che non si fermano. Cerco di improvvisare anche se riesco solo ad indietreggiare. Proseguo appoggiandomi alla porta, il mio cervello sconnette ma il corpo danza. Lui invece che poggiarsi dalla parte opposta della cornice mi si piazza davanti. Non mi sfiora, mantiene una timida distanza. Il suo sguardo mi perfora dentro, non mi lascia un secondo e sembra catturare ogni mia attenzione, sono inchiodata alla porta come se non avessi scampo. Il mio respiro si fa sempre più affannato. Non so cosa provo se non confusione, solo il microfono a dividerci mentre sento la base stopparsi. 

So che la mia espressione è incomprensibile, cerco di rilassarla in un sorriso mentre vedo lui avvicinarsi al mio orecchio.

"Ma te pare che me scordavo di te"

"Perchè? Fino a ieri cos'hai fatto?"

Cotta sì ma scema ancora no caro Joseph. 

Respiro - HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora