Tre scarpe

175 22 1
                                    

Stiamo provando lo stesso pezzo da così tanto che ormai so a memoria ogni singola parola. Ho chiesto a Lola e Alessio di fermarsi con me così da inquadrare qualche coreografia per la registrazione, solo che il tutto si è dimostrato molto più lungo e complicato di quello che pensavo. Che fastidio, è come se il lavoro dei giorni scorsi fosse tutto inutile. 

Afferro la bottiglietta iniziando a sorseggiare un po' d'acqua, e rischiando quasi di soffocarmi quando la voce di Maria mi spaventa. Come sempre. 

"Come sta andando la giornata?"

"Tutto apposto Marì, tranne le torture che ci sta infliggendo la coreografa"

Alessio ride sotto i baffi mentre cerca di sfuggire dalla mia mano che tenta di colpirgli il braccio. Come si permette. 

"A che dobbiamo l'onore del tuo interesse, Queen?"

"Avete più guardato i daytime?"

Sbuffo sedendomi a terra scocciata. Ho già capito che si tratta di me. 

"Dimmi Marì, c'è il mio nome vero?"

Sento il braccio di Giulia avvolgermi le spalle mentre anche Ale si accomoda alla mia sinistra. Che teneroni che sono. 

"Ho pensato fosse il caso di fartelo vedere"

Annuisco piano mentre i pensieri iniziano a viaggiare nella mente. 

"Vuoi che usciamo?"

Nego veloce con il capo, tanto se sono Daytime andranno sicuramente in onda. Poggio il viso sulla spalla di Ale, mentre attendo che parta il video sullo schermo. Che ansia. 

Le immagini di Mida, Petit e ovviamente il Maestro riempiono il televisore, sono sui divanetti in giardino. La data mostra che le riprese sono di ieri sera, dopo che l'ho accompagnato in casetta praticamente. 

Petit "Quindi che pensi di fare ora?"

La domanda è riferita a Holden che continua a fumare la sua sigaretta come in cerca di una risposta. Accenno un sorriso, è carino però. 

Mida "Io fossi in lui mi godrei il momento, quando ti ricapita una situazione del genere?"

Sorride furbo mentre tira una gomitata scherzosa a Joseph. Anche lui pare divertito. 

Ma de che situazione stanno a parlà? Inclino il viso confusa, avvicinandomi inconsapevolmente al monitor. 

Petit "Non sono d'accordo, devi chiarire per non prendere in giro nessuno"

Scuote la testa contrariato, l'unico a essere serio è lui e la cosa non mi sta piacendo. Chi sta prendendo in giro il belloccio?

Mida "Ma stai scherzando? Ha il trio perfetto: la cantante, la tiktoker e la ballerina di successo. Che vuoi di più?"

Mida tiene il conto con le dita mentre la sua risata accompagna i miei occhi lucidi. I miei pensieri saettano da una parte all'altra. Che diamine stanno dicendo? Guardo la reazione di Holden, spero almeno ne abbia una. Sembra tranquillo mentre finisce la sua sigaretta ridendo insieme al cantante. 

Petit "E ad Alice che dici? Almeno dovresti dirglielo"

Ringrazio mentalmente Salvatore mentre butto giù il groppo in gola che mi si è formato. Imploro in una sua risposta, lo guardo vagare con lo sguardo, non sa dare una risposta. Che delusione. 

Joseph "Non stiamo insieme, non le devo dì nulla"

È un attimo. Sembra come se tutto nella mia testa si bloccasse, sento il respiro accelerare. Sbatto le palpebre più volte continuando a guardare il video anche se la mia percezione ora è lontana. Ma con chi diamine ho parlato fino ad oggi?

Petit entra in casetta quasi scocciato mentre Mida e Holden continuano a scherzare. 

Mida "Che situazione fra, il piede ce l'hai in tre scarpe e che scarpe poi! Al tuo posto non saprei chi scegliere"

Non mi sembra vero, guardo ancora il ragazzo che ieri mi stringeva a sé. Aspetto una sua reazione invano, finché lo schermo non diventa di nuovo nero. 

Sento il petto pesare, non mi sembra vero. Tre situazioni contemporaneamente. È vero, non stiamo insieme ma ciò non gli dà il diritto di comportarsi come un coniglio in calore fregandosene dei sentimenti di chiunque. Cerco una risposta, un motivo, una spiegazione che mi faccia capire il senso ma tutto mi appare assurdo. La sala è immersa nel silenzio e mi dimentico di non essere sola finché non percepisco delle dolci carezze sulla schiena. Mi giro verso i due ballerini, il mio sguardo oltre che lucido è completamente deluso. 

So che Maria sta aspettando i miei tempi. Mordicchio piano il labbro, vorrei avere le parole adatte. Le mie dita vengono strette dalla presa dolce di Giulia. 

"Avevi ragione Marì, dovevo vederlo"

"Come ti senti?"

Scuoto la testa come per riordinare le mie sensazioni. 

"Da un lato vorrei andare là e sbattergli le sue parole in faccia, dall'altro non lo voglio proprio vedere ed è meglio per lui non farsi vivo nei prossimi giorni"

La mia voce è colma di nervosismo, non riesco proprio a trattenerlo. Già venivamo da un precedente non buono, non ha fatto altro che peggiorare e da lui proprio non me lo aspettavo. 

Più le loro parole mi rimbombano in testa più mi sento ferita. Non ha detto nulla, nemmeno una parola che potesse in qualche modo salvare il nostro rapporto. Non ha preso le mie difese, se n'è fregato di quello che potevo provare io sentendo tutto questo. 

"Mi ha proprio deluso e direi che lo alleggerisco di una scarpa tirandomene fuori. L'unica cosa che ti chiedo è di non fargli sapere nulla su di me, se chiede dove sono o qualsiasi altra cosa, preferirei non trovarmelo in sala"

 Cerco conforto nello sguardo di Giulia che annuisce alle mie parole. Le stringo la mano accennando un sorriso spento. Asciugo qualche lacrima solitaria.

"Apposto così, ha finito di giocare"

Caro Joseph Carta sta volta mi hai proprio fregato.  



Respiro - HoldenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora