Capitolo 6

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Sono tranquillamente e anche noiosamente (n.a. sempre ammesso che esista una parola del genere nel vocabolario italiano) seduta nel tavolo di fronte all'entrata la testa posata sulle braccia, dopo la corsa con Benjamin sono distrutta, ho passato il pomeriggio a fare niente, e beh tutt'ora non sto facendo niente.
Ad un tratto, dall'entrata della villa noto il volto inconfondibile di mio fratello, seguito da quello di Octavia e poi di Jade, sono arrivati in vista del matrimonio, ma non sapevo il giorno di preciso.
"Mi siete mancati!" dico andando ad abbracciare mio fratello, Octavia e Jade.
"Siamo giusto in tempo per la cena" scherza Dennis.
"Non ci giurerei, mamma sta provando a cucinare, di nuovo" spiego alzando gli occhi al cielo, ho paura di cosa si metterà a cucinare, la crisi di mezza età è una brutta bestia.

Per cena abbiamo, arrosto di manzo, patate arrosto, broccoli, sugo di carne e uno Yorkshire pudding.
I posti sono come sempre per quanto riguarda me e Benjamin, Dennis invece si siede vicino a me, e aspetto con ansia che finisca di digitare un ordine da 'food delivery' ho assaggiato lo Yorkshire pudding, e le mie papille gustative hanno chiesto pietà.
Ovviamente stiamo cercando di non farci beccare da mamma, ma lui è lentissimo a usare il telefono.
In tutto questo ci sforziamo di non ridere, sembriamo tornati bambini.
"Dennis muoviti dai!" gli sussurro sul punto di scoppiare a ridere.
"Non si carica!" sussurra tra i denti trattenendosi da ridere, e cercando di non farsi vedere da mamma.

A mangiare un piatto decente ci siamo riusciti dai, ma non dite nulla a mia madre.
Quella è ancora convinta di averci avvelenati tutti.

Una volta rintanata in camera mia decido di chiamare Jade, Justin ancora non si fa vivo e comincio a innervosisrmi, non risponde ai messaggi, eppure gli arrivano, mi sto seriamente arrabbiando.
"Elizabeth te l'ho ripetuto un sacco di volte, il fatto che sia minimamente carino non vuol dire che abbia un cervello con neuroni funzionante" lo disprezza Jade, scuoto la testa anche se non mi può vedere.
"Ci amiamo" dico non volendola ascoltare.
"Amarvi?! È pensi che ti avrebbe abbandonato nel bel mezzo della notte senza dirti nulla?! Qualcosa puzza in questo posto, te lo dico io, non ci si può fidare di lui" dice arrabbiata verso di lui.
"Andava tutto bene quella sera, si è addormentato dicendo che ama il mio profumo sul cuscino" le dico.
"Che vuoi che ti dica? Probabilmente si sarà maritato con quel cuscino!" dice serissima e io trattengo un sorriso.
"Perchè accontentarsi di Justin quando puoi avere di meglio? E si sto parlando di Benjamin" mi dice Jade.
"Sono sposata" le ricordo.
"Con chi? Il tuo marito fantasma? Perchè attualmente tuo marito è irraggiungibile sulla faccia della terra" dice seria, a volte è cattiva, ma ci vuole per farmi capire le cose in faccia.

Effetto della chiamata con Jade su di me? Non dormo per tutta la notte.

La mattina dopo, quando esco di casa per dirigermi a lavoro, rimango senza parole, cioè le avrei ma meglio se non mi esprimo.
Vedo Justin scendere da una macchina, con alla guida una ragazza giovane e carina.
Quando mi vede rimane paralizzato.
Io, alla sua reazione corro in camera mia, forse Jade aveva ragione, forse non mi ama, è penso di essere appena diventata una sposa con le corna.
A lavoro mi do malata, non riesco a uscire dalla mia stanza, sono mortificata.
Justin mi ha ingannato.
Se n'è andato di casa quando ha tentato di seguirmi e io gli ho augurato di estinguersi.
Ora Justin non è altro che una comparsa nella mia vita, l'ho capito subito del suo tradimento, insomma prima si pietrifica quando vede che l'ho visto e poi mi corre incontro cercando di scusarsi senza che io gli dica nulla, è ovvio, mi ha tradito.

Passo il tempo in camera mia a guardare delle partite di Tennis bagnata dalle mie lacrime, mentre in sottofondo ascolto delle canzoni tristi che parlano di un'amore finito.

Quando sono sicura che Justin se ne sia andato raduno: Dennis, Octavia, Jade e Kira nel cortile della villa, devo capire cosa fare.
"Ho portato, un quaderno, una penna, e del tè, sono pronta a entrare in guerra!" dice Octavia mentre si siede in una sedia del tavolino su cui sono appoggiata con le braccia.
Kira si presenta mezza disperata, la mia relazione è un continuo colpi di scena.
"Io direi di passare ai militari" dice ammiccante Jade prendendo posto anche lei sulle sedie del tavolino.
"Io sono convinto che il rispetto debba essere ricambiato Eli, è lui non l'ha fatto" dice semplicemente Dennis, come se fosse facile la mia situazione, perchè ho invitato in una conversazione per ragazze mio fratello?
"Perchè sei qui Dennis?" gli chiedo, non sta affatto aiutando.
"Perchè tu non sai nulla Eli, è poi mi hai invitato te qui" dice e io mi blocco, come non so nulla?
"Cosa vuoi dire con non so nulla?" chiedo spalancando gli occhi.
"Dopo due anni del ritrovamento di Benjamin lui mi ha chiamato, ha detto che Sarah l'ha lasciato perchè non riusciva a smettere di pensare a te, la chiamava col tuo nome" dice e io sbatto le mani sul tavolo.
"E me lo dici solo ora?!" sbotto irritata.
"Ma te non eri follemente innamorata di Justin, cosa sarebbe cambiato anche se lo sapessi?" corre in suo soccorso Octavia.
La mia attenzione viene subito sposata dalle note di una delle canzoni di Chase Atlantic, Benjamin è dall'altra parte del giardino che ascolta musica.
"È accaduta una eclissi per caso?" chiede Kira, riferendosi alle nostre collane abbinate, collana che adesso non ho con me.
"Kira, non mi piace" le ripeto.
"Allora smettila di guardarlo" mi dice e subito sposto lo sguardo su di lei.
"Tu stai reagendo come se non te ne importasse, quando invece di lui ti importa eccome" dice Jade mentre riporto lo sguardo su Benjamin mentre prende la sua chitarra e inizia a cantare.

È inutile per quanto neghi i miei amici non ci crederanno mai che non mi piace più.

Questa non è estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora