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Sembra tutto un inferno, non esistono vie di uscite, i carabinieri e i vigili ancora girano anche se non c'è nessuno, non so ancora quanto tempo ci vorrà.

-"Passaro, ci sei?" dice la prof, evidentemente  ha notato che sono distratta

-"Sisi prof, ci sono"

-"Allora io vi saluto, ci vediamo domani mattina, e vi raccomando ragazzi connettetevi domani, soprattutto attivate le telecamere"

Tutta la classe la saluta, e ci sconnettiamo.

La cosa bella delle video lezioni, che puoi stare anche in pigiama, bella comoda, solo con una maglietta normale.

Mi manca ogni attimo di Alessandro, prendo il telefono e trovo un suo messaggio

-"Piccolì, come stai? Dobbiamo essere forti, e attendere, appena finisce tutto ciò ti riempo di baci."

-"Ti amo" Gli rispondo

Mi faccio un giro sui social e vedo dei video in cui c'è gente che stanno sui balconi che urlano "c'è la faremo" oppure altri che sventolano la bandiera, alcuni invece non si fanno capace di com'è iniziato questo incubo.

Vorrei che finisse tutto ciò, ma nello stesso momento ho anche paura di quello che succederà dopo, non oso nemmeno immaginare, vorrei solo che finisce tutto qui, e rivedere Alessandro.

-"Vorrei che finisce tutto questo" gli dico

-"Tranquilla, anche se sono lontano e non sto vicino a te fisicamente, io starò sempre qui per te, ricorda stu cor t'apparten"

-"stu cor t'apparten" dico

Tutte le mattine video lezioni, tutte le mattine interrogazioni, alcuni che copiano, altri che si connettono alla seconda, altri invece che non si fanno vedere, e altri ancora che scherzano. Questa cosa delle video lezioni e fantastico.

Dopo tre mesi orrendi De Luca annuncia che siamo fuori lockdawn, solo che dobbiamo seguire delle regole e indossare le mascherine alcune persone con le mascherine non si riconosco nemmeno. Invece ad Alessandro lo riconoscerei anche se fosse dal altra parte del mondo. 

Due cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora