Capitolo 8

124 59 51
                                    



Dopo essermi scusata, lui rimase in silenzio mentre mi fissava, e io iniziai a sentirmi in imbarazzo.
Cosa c'era che non andava ora?
<<Beh, non dici niente?>>
Non riuscivo a capirlo, per una volta ero riuscita ad essere "gentile" con lui, e questa era la sua reazione? Completamente indifferente?

<<Mi hai sorpreso, in realtà. Non mi aspettavo mi avresti ringraziato.>>
<<Non sono un'ingrata, tutto qui.>>
Volevo liberarmi di questo imbarazzo il prima possibile, perciò subito dopo avergli risposto, cambiai discorso.
<<Bene. Ora passiamo alle altre domande, se non ti dispiace.>>
Avevo così tante domande in testa, non sapevo da quale iniziare. Fortunatamente molte delle quali me le sarò anche dimenticate.
<<Ti ascolto.>>
Si mosse, sporgendosi in avanti verso di me.

<<La prima; Quando hai attaccato quegli stregoni non ti ho sentito pronunciare neanche una formula magica e il margine di tempo anche solo per pensarle senza pronunciarle ad alta voce era troppo poco. Perciò mi chiedo, cosa sei realmente?>>
Lo dissi tutto d'un fiato, non avrei potuto sapere come avrebbe reagito alla mia domanda e neanche se avrebbe risposto. Ma ciò a cui avevo assistito mi aveva colpita profondamente. Avevo sempre pensato che lui fosse uno stregone ma ora iniziavo a dubitarne.

Perciò le opzioni a cui stavo pensando erano due.

<<Passo.>>

La prima: E' uno stregone con un potere che posseggono in pochi e un'abilità unica nel suo genere.

<<Non pretendo che tu risponda a tutto, perciò d'accordo.>>

La seconda: Il suo potere è completamente diverso e fuori dal mondo della stregoneria, questo vorrebbe dire che forse...

<<Passa alla prossima domanda, Fiorellino.>>
<<Quanti anni non umani hai?>>

Ci mise qualche secondo a rispondere, probabilmente non era certo se rispondere oppure no, ed ero certa fosse consapevole che io in quel momento lo stessi analizzando.
<<100.>>

...lui è un'entità maligna.

Il mio cuore si fermò per un istante, non sapevo poi molto sul mondo degli stregoni e altri tipi di entità, ma ricordai bene alcuni dei titoli che avevo letto sui libri nella biblioteca qualche giorno prima. In particolare, sulle varie entità che circondavano il mondo degli stregoni e la magia.

Come ad esempio;

-Stregoni neri e entità oscure
-Magie contro le maledizioni
-Nascita di entità maligne

Questi in particolare li ricordavo, ma in quel momento non mi interessavano. Poichè io ero concentrata sugli incantesimi e sui vincoli.

Con il senno di poi, avrei fatto bene a prenderne uno.

La mia domanda aveva uno scopo preciso, ed era stata fatta di modo da potermi ricondurre alla risposta della prima che gli avevo posto.
Gli stregoni non nascono come esseri umani, loro non sono mai stati umani. Ma lui mi aveva appena risposto facendomi intendere che aveva 100 anni esclusi quelli vissuti da umano.
<<Ti ringrazio per avermi risposto. Ora, passo alla terza domanda.>>

Perché rispondermi se sapeva benissimo che la mia era una domanda a trabocchetto? Voleva che io lo sapessi indirettamente? Non lo ritenevo così tanto stupido da non arrivarci. Forse voleva solo confondermi.
Lui si limitò ad annuire.
<<Che incantesimo stavi cercando nel libro che ti ho dato? A cosa ti serviva?>>
Iniziai a pensare che fosse strano vederlo cosi accondiscendente nei miei confronti.

SECRECY AND LIESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora