Non appena fummo fuori dal negozio, mi staccai da Enea con irruenza.
<<Ma si può sapere che ti è preso?!>>
<<Tu non hai alcun potere al momento, ma io la percepisco la sua magia. Dovresti stare più in allerta, Iris.>>
Disse per poi passarsi una mano tra i capelli tirandoseli indietro, sembrando quasi esasperato.
<<Cosa vorresti dire?! È solo una Signora anziana, il fatto che possegga della magia non significa che sia cattiva.>>
Enea si guardò intorno, per poi afferrarmi per un braccio e tirarmi verso una via stretta poco più in là.<<Ma cosa stai->>
Appoggiò entrambe le mani sulle mie spalle, tenendomi ben ferma e chinandosi per essere più vicino al mio viso.
<<Iris, non voglio fare il baby sitter, quindi non sprecherò il mio tempo se non vuoi capire quello che ti sto dicendo. Te lo dirò solo una volta, non ti fidare di nessuno.>>
Non riuscivo a capire perché, dopotutto ai miei occhi quell'anziana signora risultò molto gentile e disponibile.<<Dammi una spiegazione!>> mi dimenai per staccarmi dalla sua presa.
<<Tu non conosci il mondo degli stregoni e tutto quello che ci gira intorno, se è vero che ti stanno cercando per avere la chiave potrebbero mettersi in accordo o minacciare altri stregoni che vivono in zona per averti. Non sappiamo chi sia la persona che vuole la chiave, ma è troppo pericoloso.>>Spalancai gli occhi, rimasi in silenzio e pensai che Enea aveva ragione anche questa volta. Mi resi conto che in questa circostanza, ero un'ingenua.
<<Io...>> mi presi qualche istante per continuare la frase.
<<...mi dispiace, hai ragione.>> chinai il capo, rendendomi conto che non avrei potuto permettermi di fidarmi neanche di un'anziana signora, perché aveva ragione, il nemico non si sarebbe fatto alcuno scrupolo.Sentii la mano di Enea poggiarsi sul mio mento e spingermi ad alzare la testa, facendo così scontrare le nostre iridi.
<<Tieni sempre a mente perché stai facendo tutto questo, non dimenticare mai che il tuo unico obiettivo è ritrovare tuo fratello. Sono certo che così riuscirai a mantenere la mente lucida e non ti farai distrarre da altro.>>
Le sue parole mi colpirono, e per la prima volta sentii un senso di gratitudine reale nei suoi confronti.
<<Ti ringrazio, Enea.>> dissi sorridendogli mentre i nostri sguardi erano ancora incastrati, e per qualche ragione non riuscivo a distogliere lo sguardo.
Questa volta, sentii che avrei voluto rimanere così ancora per un po'.
Finché non fu lui ad allontanarsi.<<Non c'è di che.>>
Tolse la mano dal mio mento, per poi tirare fuori il suo pacchetto di sigarette e l'accendino dalla tasca.
Lo osservai compiere quei gesti così semplici, ma che a me in quel momento sembrarono... magnetici.
Dopo qualche istante, scossi la testa e ritornai in me.<<Da quanto fumi?>>
<<Ho perso il conto degli anni, ormai.>> rispose buttando fuori il fumo che aveva appena aspirato dal primo tiro.
<<Magnifico. Vorrei dirti che ti consiglio di smettere, ma probabilmente sarebbe inutile.>>
Lui in risposta, si mise a ridere e fece un altro tiro di sigaretta.<<Un giorno, forse. In ogni caso hai ragione, probabilmente non ti ascolterei, ma non ti nego che mi farebbe piacere sentirtelo dire.>>
Eh?
<<Cosa intendi?>>
Rimasi in attesa di una sua risposta, cercando di capire cosa intendesse dire.
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SECRECY AND LIES
FantasyIris è una ragazza di 20 anni, che si porta dietro un costante senso di colpa e il desiderio di capire il mistero sulla scomparsa di suo fratello Nathan. Decide così di partire e di cercare risposte, durante questa sua ricerca della verità, incontr...