Il silenzio era improvvisamente calato in quel posto.
Sai aveva iniziato a tremare,mentre Naruto lo guardava,non capendo cosa avesse letto in quella pergamena.
"Allora?Cosa c'è scritto?" impaziente l'Uzumaki aveva cercato di spronarlo a parlare,ma Sai inizió a respirare a fatica"È una...richiesta di tregua."
Aveva esalato quella frase con una naturalezza talmente finta che si potè percepire che esso stesse provando dei sentimenti tutt'altro che positivi.
Le dita sottili strinsero il materiale delle estremità del rotolo,tremando leggermente."Naruto...porta Ino dalla sua consigliera,Devo parlare con mio nonno" aveva ordinato poi,alzando lo sguardo e incontrando quello della ragazza,che non capí cosa stesse succedendo.
Una tregua doveva essere una cosa positiva no? C'erano effettivamente persone che soffrivano e morivano per quel conflitto...
Eppure,L'espressione del ragazzo non preannunciava nulla di buono.
Naruto,dal canto suo cominció a sentire il nervosismo invadere il suo animo,mentre si avvicinó alla ragazza con aria comprensiva"Vostra grazia,Seguitemi" le disse solamente,mentre la ragazza diede un ultimo sguardo al suo futuro sposo,capendo ben presto che quel intera situazione non sarebbe stata per nulla piacevole.
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Un tonfo preannunció l'arrivo del nipote nella stanza,alcuni ciuffi dei suoi lunghi capelli neri coprivano i suoi occhi,sgranati.
Era terrorizzato e adirato,tutto in una volta.Danzo alzó lo sguardo verso di lui.
Erano solamente loro due in quella stanza,mentre il suo unico occhio osservó il vaso a terra,quello che aveva fatto quel tonfo cadendo,in mille pezzi."Potevi evitare di far tutto questo trambusto per una semplice lista di richieste" la solita voce calma del uomo avrebbe fatto andare su tutte le furie chiunque.
Ma non Sai,dopotutto,doveva obbedirgli a prescindere.
Danzo non era solo suo Nonno.
No,era anche il suo padrone.Ogni singola cosa che Danzo diceva era legge per lui,Sin da piccolo lo aveva ben messo in chiaro quello che pretendeva da lui.
Anni ed anni sottostando ai suoi ordini,lo avevano forgiato,avevano forgiato la sua psiche.
Era completamente sotto il controllo del parente,tanto da provare del sincero timore ad ogni sua frase.
"Nelle richieste ci stanno cose indicibili Nonno! Il popolo sta già morendo di fame,non riescono quasi a sopravvivere a questo ritmo,eppure vogliono aumentare le tasse su di loro?Sono povera gente che non ha nemmeno lavoro fra poco"inizió Sai,mentre si ricordó il suo ritorno dal conflitto,mentre vedeva bambini piangere,persone mendicare per le strade...
Era uno spettacolo raccapricciante e lui non voleva piú vedere nulla del genere in vita sua.
"Specialmente se una richiesta del genere viene dal armata del alba...Deidara non aspetta altro che arricchirsi piú di quanto lo è già" aggiunse il corvino,mentre spostó i lunghi capelli neri sulla spalla destra.
Danzo rimase fermo nella stessa posizione,mentre il suo unico occhio era fisso su suo nipote.
"Non puoi mettere i tuoi conflitti personali con Deidara davanti ai tuoi doveri. Se serve gli daremo tutto quello che serve,specialmente se richiedono cose che possiamo tranquillamente donargli,una tregua non è altro che una buona notizia se pensi ai soldati che stanno morendo"
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𝗙𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗱'𝗶𝗻𝗰𝗵𝗶𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼
Fanfiction❝ 𝐻𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑔𝑜𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑒,𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢' 𝑠𝑎𝑛𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢' 𝑑𝑎𝑛𝑛𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑡𝑎. 𝑀𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑖 ℎ𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎,𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑔𝑜𝑙𝑎 𝑐𝑖𝑐𝑎𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 𝑚𝑖 ℎ𝑎 𝑠𝑜𝑙�...