Mi faccio una doccia e poi mi vesto con un jeans corto stretto scuro e una maglietta di una taglia più grande con sopra la stampa di Hello Kitty che tengo su con un elastico nero, metto in uno zainetto piccolo nero il mio taccuino, una bottiglietta d'acqua, il mio portafoglio e nella tasca piccola davanti c'ho messo un semplice assorbente, chiudo lo zaino e me lo metto in spalla e prima di mettere le scarpe mi fascio la parte in cui c'è il tendine, il taglio era un po' profondo, ma niente di grave, metto le air force 1 bianche e scendo le scale.
«buongiorno» le saluto e mi siedo a tavola a mangiare dei pancake con sopra panna e mirtilli, i miei preferiti.
«come stai?»
«meglio dai»
«non ho ancora capito come abbia fatto ad entrare » dice la zia
«vero solo noi tre potevamo entrare » Lexi ci fissa come se stessimo impazzendo
«non c'era nessuna protezione sulla casa quando sono venuta»
«cosa?» guardo mia sorella
«ma io l'ho messa»
«vuol dire che quel ragazzo conosce delle streghe »
«cazzo!» impreco, essere un amico legato delle streghe è come avere un pass premium per il mondo
«ragazze ci penseremo dopo» annuisco e me ne vado dopo averle salutate.
Entro nel autobus non appena arriva, voglio arrivare il prima possibile da Elisabeth, mi siedo in un posto libero e metto le cuffiette.
Qualcuno si siede diffianco a me, mi giro a vedere chi sia e noto che non c'è nessuno, ma io non sono scema, è un incantesimo dell'invisibilità, prendo una polverina rosa dallo zaino e me la metto nella mano vuota, mi giro verso il sedile e soffio sulla polvere, una persona appare coperta di rosa, capisco chi è solo dopo un po'
«ciaoo, mi sei mancata moltissimo » l'abbraccio
«anche tu»
«perché sei invisibile?»
«perché volevo farti una sorpresa e anche perché mi hanno chiesto di proteggerti, ma a quanto pare non ne hai bisogno »
«no tranquilla, torna pure a casa» scende alla prossima fermata e ci salutiamo, finalmente due fermate dopo arrivo a casa di Elisabeth.
Sono sdraiata sul letto con Elisabeth diffianco a me, con una gamba e un braccio su di me che mi tengono stretta, ormai ho capito di amarla e non posso tirarmi indietro, perché lei è diventata come una dipendenza per me, dopo un po' mi addormento anch'io.
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LIMITS
RomanceI genitori di Elisabeth, quando era nata, decisero di programmare il suo matrimonio con il figlio di Jason e Gemma, Martin. Elisabeth era molto felice della sua vita, ottimi voti, un bel fidanzato ed era molto popolare, sapeva del matrimonio combina...