Seguo Elisabeth fino in camera sua, è bianca a eccezione di una parete blu, una scrivania con sopra delle sue foto di quando era piccola, l'armadio e il suo letto che è circondato da una libreria , piena di libri.
Mi siedo sopra al suo letto e lei si mette in piedi davanti a me.
«ciò che hai sentito rimarrá tra noi due» annuisco
«anch'io dovrei mostrarti qualcosa, in realtà» mi guarda mentre metto dei pezzettini di carta strappati sul letto, dopo averne messi un po' li faccio fluttuare, sotto lo sguardo meravigliato di Elisabeth e poi li faccio scomparire.
«sono una strega» è la prima volta che lo dico ad alta voce e il ciò mi mette un po' in ansia, se io non dovessi più piacergli? Certo lei è un vampiro, però c'è una bella differenza
«ma che figo» arrossisco subito al suo "complimento"
«davvero?»
«si! Ho sempre amato tutto ciò che riguardava voi» le sorrido, forse se ha sempre amato ciò che facevamo e com'eravamo potrei piacerle anch'io
«tutto bene?» ritorno alla realtà e il mio sguardo si punta dappertutto ma non nei suoi occhi, voglio fare una cosa che rovinerebbe tutta la nostra amicizia, ma la vita è una, prendo coraggio e la spingo sul letto, prendendola dal colletto.
«Miele?» ora è lei ad evitare il mio sguardo, io non voglio rovinare la nostra amicizia ma lo voglio fare da troppo tempo, senza perdere altro tempo a pensarci, premo le mie labbra sulle sue, sono dolci e morbide, proprio come pensavo, sono felice e sorpresa dal fatto che lei non si sia ancora spostata e non lo fa, anzi, mi dà una piccola spinta per farmi sdraiare sul letto e lei si mette a calvacioni su di me, senza mai interrompere il nostro bacio, lascio entrare la sua lingua nella mia bocca prima di iniziare un bacio dolce e romantico, ci stacchiamo per riprendere aria e dopo ricominciare.
«è che aspettavo da molto che lo facessi » arrossisco di colpo e distolgo lo sguardo.
Sto tornando a casa e ancora non ci credo che l'ho baciata e che lei abbia ricambiato, forse oggi è uno dei giorni più belli della mia vita, sono ancora imbarazzata dal fatto che April sia entrata nella camera per dire che il thè era pronto, dopo che ci siamo baciate, lo sentita ridacchiare e scendere le scale.
Apro la porta di casa ed entro, non c'è nessuno, mi levo gli stivali e lo zaino lasciandoli per terra, vado in cucina per vedere se c'è mia zia, ma niente e non c'è nemmeno Lexi, la casa è completamente vuota, meglio così.
Sto disegnando sul tablet, quando sento la porta di casa aprirsi, scendo giù e non vedo chi volevo vedere.
«ciao»
«che ci fai tu qui?»
«è così che saluti il tuo fidanzato?»
«ci siamo lasciati tempo fa»
«ma questo nessuno lo sa»
«ma io si»
«voglio solo sapere una cosa»
«no, vai via e chiudi la porta»
«da quando ti piacciono le femmine?» Mi aveva spiata, mi aveva vista con Elisabeth, lui sa chi è lei.
«cos'hai visto?»
«oh solo l'ultima parte»
«ma cosa te ne frega?»
«di te mi interessa tutto»
Lo spingo fuori di casa e chiudo la porta, con la magia, così quel pezzo di merda non la potrà aprire, solo mia zia e Lexi. (È umano)
Torno su e scelgo un libro da leggere, sono indecisa fra il segreto di Morgana o effetto strega, alla fine ho scelto di leggere effetto strega, Mateo e Evie sono così carini.
Finito il libro controllo che ore sono, le 11, decido di mettere a posto il libro e andare a controllare se sono arrivate la zia e Lexi, scendo e vado in cucina in cui trovo mia zia, ma di Lexi non c'è traccia.
«dov'è Lexi »
«da un suo amico, si chiama tipo... Pablo? Penso»
«si starà dando alla pazza gioia » ridacchiamo, mi appoggio al bancone della cucina per vedere cosa sta cucinando.
«stai sbavando »
«lo so, ma tu lo sai che amo le crepes »
«lo so, per questo le ho fatte» mi sporgo per darle un bacino sulla guancia
«lo sai vero che sei la migliore?» sorride facendo gli occhi al cielo
«a proposito, hai usato la magia sulla porta di casa vero?»
«si, il mio ex è entrato allora ho lanciato un incantesimo, da oggi in poi solo noi tre possiamo entrare qui dentro »
«giuro che se Brian non la smette di perseguitarti, lo riduco in cenere» rido e prendo la Nutella dallo scaffale
«sono pronte gli amori della mia vita?»
«eccoli qua!» me li mette su un piatto e inizio a sparmare sopra la Nutella, una volta finito li faccio fluttuare e li appoggio sul tavolo.
Sto provando a dormire, ma non ci riesco proprio, quindi prendo il mio taccuino e inizio a disegnarci sopra cose a caso, ho la mente che vaga da un pensiero all'altro, come se stesse per esplodere il mio cervello, così decido di andarmi a fare una tisana per dormire, sto riscaldando l'acqua quando all'improvviso le luci si spengono, salto in aria dalla paura, cerco il cellulare sul bancone ma mi ricordo solo adesso che l'ho lasciato in camera, andicapata che non sono altro, spegno il bollitore e vado in soggiorno, prendo la torcia che sta sopra al camino e torno sopra, spengo la torcia, accendo quella del telefono e vado in camera di mia zia.
«ziaaa!!» mi avvicino al suo letto e inizio a scuoterla, ma visto che non si sveglia, decido di tirarle i capelli.
«Ohhh» apre gli occhi e mi guarda con uno sguardo del tipo: "ora ti uccido"
«la luce se n'è andata »
«ora vado»
Torno in camera mia, mi siedo sul letto con un piede che penzola fuori, sto guardando Instagram quando all'improvviso sento il tendine come strapparti e non riesco a trattenere un urlo di dolore, mi prendo il piede e guardo, qualcuno mi ha tagliato, c'è qualcuno sotto al letto, senza pensarci due volte mi faccio una bolla di protezione, per fortuna prima che Brian uscisse dal mio letto con un coltellino svizzero in mano, guarda la bolla intorno a me, scioccato
«t-tu... c-cosa se-ei» dice balbettando
«non importa perché ora morirai »
«cosa?!»
«ti prego no!» corre verso la porta ma la chiudo prima ancora che lui ci arrivi
«mi dispiace, lasciami andare, perfavore!» gli cancello il ricordo di me e di tutti gli anni passati insieme compreso oggi.
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LIMITS
RomanceI genitori di Elisabeth, quando era nata, decisero di programmare il suo matrimonio con il figlio di Jason e Gemma, Martin. Elisabeth era molto felice della sua vita, ottimi voti, un bel fidanzato ed era molto popolare, sapeva del matrimonio combina...