I genitori di Elisabeth, quando era nata, decisero di programmare il suo matrimonio con il figlio di Jason e Gemma, Martin. Elisabeth era molto felice della sua vita, ottimi voti, un bel fidanzato ed era molto popolare, sapeva del matrimonio combina...
La magia nera è molto pericolosa perfino io che sono una delle streghe più forti ci può rimanere stecchita dalla magia nera, nel libro della mamma c'era scritto come eliminarla, ma è molto difficile, ma va bene, non mi devo abbattere, lui ha chiesto il mio aiuto e io glielo darò, siamo già a metà incantesimo quindi potrei farcela e se non c'è la facessi ci sono mia zia e mia sorella qui. «Detruu la nigran magion, ruĝan malbenon, sangoĵuron, savu homon de lia malluma flanko ne trenu lin en lian mallumon» «KAJ MI LIBERAS ŸIN» «LIA KOMPATINDA MALBENITA ANIMO» fanno eco mia zia e mia sorella. Il fuoco inizia ad andare fuori dal cerchio, un fulmine colpiscono un albero e capisco di doverlo usare se voglio liberare l'uomo, con la magia unisco il fulmine ad altri quattro alberi formando un cerchio, quello con il fuoco non ha funzionato, quindi mi dovrò accontentare di questo altro cerchio. «Ce la sto facendo! » «Liberigu lian animon kontraŭ pardono » Cinque fulmini colpiscono il lupo e lui cade sul terreno. «cosa diavolo succede?» chiede Miele Il lupo viene spinto a terra dal vento, la terra lo ricopre e poi inizia a piovere Aria. Terra. Acqua. «questa maledizione è stata lanciata dalle streghe degli elementi!» affermò «tornate in macchina » «ma» «andate!» Perché lo hanno maledetto? Cosa può aver mai fatto? Vedo delle sagome venire verso il cerchio «non fate un passo in più » faccio una palla di fuoco con una mano pronta ad attaccare se c'è ne fosse bisogno, ma loro non hanno paura anzi ridacchiano e continuano ad avvicinarsi, io lancio contro di loro il fuoco, ma si fanno solo un po' di male. «ehy stai calma» «vogliamo solo parlare» «siete voi» dico Mi vengono diffianco «perchè lo avete maledetto?» «era un brutto uomo, non si meritava di stare fra la gente » annuisco «e cosa volete da me» «vogliamo che ti unisca a noi» «manco morta» «tu sei la più forte fra di noi» «e poi dobbiamo essere tutte unite» «non voglio abbandonare la mia famiglia » «li puoi pur sempre vedere, come facciamo noi» «va bene verrò con voi, venite domani notte a casa mia» «a domani»
IL GIORNO DOPO
Sto mettendo i libri nell'armadietto e sto ancora pensando all'incontro di ieri, non posso crederci che loro dopo 2 anni siano riuscite a trovarmi, ma non riesco a credere proprio al fatto che loro mi abbiano cercata, però ha senso, io sono la più forte fra di loro, ieri le ho ferite con una sola palla di fuoco, okay, Lexi ora fai un bel respiro e smetti di pensarci fino a sta notte, chiudo l'armadietto e dietro ci trovo la faccia di Miele «cosa vuoi» «un piccolo aiuto» «cosa devo fare» «stasera dormo da Eli, puoi coprirmi con la zia? Perfavoreeee» «ok» «grazie, grazie, sei la sorella migliore del mondo » Forse non la penserai più così quando scomparirò stanotte. Vado in classe di Tedesco, perché se faccio ritardo la prof mi fa fuori, arrivo in anticipo di qualche minuto, quindi faccio qualche schizzo sul mio quaderno rosso. «Guten Morgen Jungs» Continuo a disegnare anche se la prof è già entrata, disegnare è l'unica cosa che mi rilassa quando sono nervosa o arrabbiata, anche per evitare la tragedia di 2 anni fa «Lexi, hörst du mir zu?» «Ja Professor» «Und was habe ich gerade gesagt?» «Dass sie eine Hure ist» «VAI DAL PRESIDE» Alzo gli occhi al cielo e ripongo il quadernino all'interno dello zaino me lo metto in spalla ed esco fuori dalla classe, se secondo lei io andrò dal preside si sbaglia di grosso.
FINITA LA SCUOLA
Mi metto in macchina e corro a casa, salgo le scale più veloce che posso e preparo lo zaino da portar dietro,lo metto in spalla, faccio un bigliettino e lo lascio sul letto, mi metto un top bianco e un pantaloncino corto, mi faccio una coda e apro la finestra pronta per uscire, quando mia zia entra senza bussare.
«cosa fai co sto zaino e cos'è quel bigliettino?» esco dalla finestra alla velocità della luce, dove sotto ci sono le ragazze che mi stanno aspettando «LEXI» urla mia zia affacciata alla finestra, ma io sono già nel bosco con le altre, stiamo correndo come matte per paura che mia zia ci stia seguendo, arrivate alla loro casa ci mettiamo a ridere, l'ultima cosa che ci aspettavamo era la fuga dalla zia, dopo esserci riprese e assicurate che nessuno ci abbia seguito entriamo dentro, la casa è piccolina ma molto accogliente e le camere sono esattamente 4 ognuna segnata col proprio colore e a quanto pare qui ci hanno vissuto tutte le altre streghe degli elementi, infatti sono arredate come nel 1846 e devo dire che avevano dei gusti davvero belli, metto a posto la mia roba e vado giù a cenare con le altre ragazze. «ti senti a tuo agio qui?» «si» dico girando il cucchiaio nel piatto di minestrone «sei sicura?» «si è solo che mi dispiace abbandonare tutto» «a volte bisogna lasciare per ricominciare» «hai ragione » la mia mente vola subito a Pablo, che non l'ho manco salutato dopo l'ultima volta, dove sono stata davvero cattiva, ma tornerò da lui non voglio che come ultimo ricordo di me sia quello. Finito di mangiare guardiamo un film, però ho davvero molto sonno quindi mi appoggio sulla spalla di Crystal e chiudo gli occhi.
*** STREGHE DEGLI ELEMENTI
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Crystal, 18
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ophelia, 18
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ártemis, 17
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.