Durante la cena parlammo di cosa si poteva fare nel fine settimana.
''Domani è sabato, andiamo a fare un giro?'' propose ad un certo punto Felix.
"Perché no'' dissi.
''Che ne dite di andare in piscina?'' propose Chan.
Tutti accettammo entusiasti, anche se sappiamo tutti che qualcuno non sa nuotare.
La cena proseguì tranquilla quando ad un certo punto mi venne in mente una cosa: io ho delle cicatrici, e quella sulla schiena è gigante. No no no, io non posso andare al mare, non posso. I ragazzi non sanno neanche delle mie cicatrici, chissà cosa penseranno. NO, IO NO POSSO. In questo momento mi stavo maledicendo mentalmente per tutte le mie cicatrici, quando neanche era colpa mia alla fine se le avevo.
Dopo essermi preparata per andare a letto tutti erano a fare il borsone per il giorno seguente, tranne io naturalmente. Mi ero seduta sul letto invece.
Minho mi guardò con fare confuso ''Non ti prepari uno zaino per domani?''
A quella domanda non sapevo veramente come rispondere, così abbassai lo sguardo mentre giocavo con le dita nervosamente. A quel comportamento Minho venne verso di me e si sedette accanto a me sul letto prendendo le mie mani tra le sue.
''Hey, che hai?'' mi domandò a metà tra il preoccupato e il confuso.
Io non risposi subito, così lui continuò a tenermi le mani guardandomi con occhi speranzosi. Basta, glielo devo dire. Non riesco a resistere a questi occhioni. Allora mi feci coraggio ed iniziai a parlare, ma subito mi bloccai: non sapevo come dirglielo. Non so come iniziare un discorso così. Y/N, DIGLIELO E BASTA! SII DIRETTA! E così feci.
''Iohomoltecicatricisututtoilcorpoenonsapevocometueglialtripotevatereagire'' dissi tutta d'un fiato, ma stanamente lui mi capì.
Mentre mi avvolgeva tra le sue braccia mi rassicurò ulteriormente ''Y/n, non ti devi preoccupare di cose così, ok?'' mi prese il viso nelle sue mani ''Vuoi dirlo anche agli altri? Vuoi che glielo dico io?''
Io rimasi sorpresa dalla sua reazione; a dir la verità non mi aspettavo una reazione molto esagerata, ma nemmeno questa reazione.
''Mi aiuti però, vero?'' Dopo che rispose affermativamente chiese agli altri di andare in salotto.
Quando scesi erano tutti seduti, chi sul divano e chi direttamente per terra. Io corsi subito dietro Minho, che era davanti a tutti gli altri, e gli presi il braccio in cerca di sicurezza. Lui si chinò vicino al mio orecchio e mi disse che se volevo glielo poteva spiegare lui se io non volevo ripetere tutto da capo. E indovinate un po' cosa risposi? Ovviamente con un bel 'sì'.
Una volta spiegato tutto Jisung venne subito verso di me e mi abbracciò calorosamente rassicurandomi; dopo poco si aggiunsero tutti all'abbraccio. Era da tanto che non ricevevo un abbraccio così, devo ammettere che mi è mancato.
Mi sentivo più leggera ora, è bello aprirsi e parlare, dovrei farlo più spesso.
STAI LEGGENDO
A new life || StrayKids
Fiksi PenggemarY/n è una ragazza che si distingue dalla mischia: ha un carattere niente male,ma che cambia in base alle persone; come tutti ha i suoi demoni e i suoi difetti e ovviamente c'è chi ne a di più e chi meno, chi ce li ha ma non ne tiene conto, chi se ne...