• CAPITOLO 4 •

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Mentre sto dormendo, sento dei lamenti molto forti e quindi lentamente mi sveglio e mi alzo dal letto.

" Mason perché non accompagni tua sorella in moto dai! " sento dire da mia madre.

" Ti ha detto lei di chiedermelo? " sbuffa lui.

" No anzi, penso sarebbe contro, però così farebbe prima! Dai vuoi farle fare tutta la strada? Poi lo sai i malintenzionati che ci sono! "

Frase molto da mia madre.

" E va bene, valla a svegliare, oggi facciamo una prova. Mamma se fa ritardo o mi fa incazzare, questa cosa finisce subito " sento dire da Mason.

" Mason Harris! Linguaggio! " esclama lei, schiaffeggiandolo.

Non importa che sia ormai un uomo alto un metro e novanta, davanti a nostra madre, diventa minuscolo.

Comunque quando sento i passi di mia madre, chiudo gli occhi e fingo di star dormendo.

" Tesoro svegliati dai, oggi ti accompagna tuo fratello. Ok? "

Fingo di stiracchiarmi e inizio la mia routine.
Dopo mezz'ora esco di casa e trovo Mason in moto già pronto.

" Non fare mai ritardo, casino o altro. Sennò finisce oggi " mi dice.

Per quanto odi essere così "dipendente da lui", arrivare ogni mattina a scuola è sfiancante, quindi mi accollo le sue condizioni.

Metto il casco, mi stringo a lui poiché ho paura di volare via per quanto corre e partiamo.

Arriviamo a scuola sfrecciando e tutte le ragazze guardano mio fratello.

Ugh..

Il pensiero che mio fratello attragga molto le ragazze non lo accetterò mai, scusatemi.

Mi aiuta a togliere il casco e lo saluto, andando verso l'entrata.

Appoggiato al muro con una spalla, c'è Kaiden che non mi toglie gli occhi di dosso nemmeno per un attimo.

" Non ti facevo una da "ragazzo con la moto". " lo sento dire, mentre gli passo di fianco.

" Scusami? "domando, fermandomi.

" Ho detto che non pensavo fossi il tipo di ragazza a cui piace il motociclista " dice con un sorrisetto mozzafiato stampato sul volto.

È così cupo, però sorride sempre. Non capisco.

" Ma cosa stai insinuando? " sbotto, aggrottando le sopracciglia.

" Non insinuo niente. Sono fatti, oppure non sei arrivata in moto con quello? " domanda, inclinando la testa.

A quel punto mi avvicino a lui e a poca distanza dal suo volto dico:

" Quello è mio fratello, idiota. E anche se non lo fosse, non sarebbero affari tuoi "

" Qualsiasi cosa riguarda te, vorrei fosse affare mio, sarebbe proprio...interessante " sussurra guardandomi negli occhi.

Sospiro.
Mi sento strana, voglio andare via.

" Devo andare " sbotto, allontanandomi.

" Ci vediamo in classe dolcezza " lo sento dire alle mie spalle.

Oh Gesù.

Mentre entro in classe, nella mente mi appare la sua faccia così.. argh

Mi siedo e aspetto l'inizio delle lezioni.

Poco dopo...

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