• CAPITOLO 10 •

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Pov's Madison

Salgo in camera e inizio a prepararmi.
Mi vesto, mi trucco e do ai miei capelli un senso.
* immagine outfit alla fine del capitolo *

Mi arriva un messaggio di Micheal che dice di essere arrivato, così scendo di fretta le scale stando attenta a non slogarmi niente.

" Allora vai? " mi chiede Mason, appena mi vedono.

Annuisco mentre prendo il cappotto e la borsa.

" Non fare tardi e non permettergli di fare il coglione. Ricordi le mosse che ti ho insegnato no? " dice Mason.

" Si, sempre "

" Ahh ora capisco " sussurra Kaiden.

" Che cosa? " domanda Mason.

" Niente, pensavo " dice lui, schiarendosi la voce.

Li saluto e apro la porta. Vedo Micheal appoggiato alla sua auto, che mi sorride raggiante.

È proprio bello.

" Signora, permette? " mi dice facendo un piccolo inchino.

" Addirittura " dico sorridendo, mentre mi apre la portiera.

" Allora dove andiamo? " domando, mentre accende il motore.

" Non te lo dico "

" Ma voglio sapere se mi sono vestita in modo adeguato! "

" Saresti bella anche con una busta addosso " dice, facendomi arrossire e imbarazzare allo stesso tempo.

Ew

Non sono proprio una tipa da frasette sdolcinate.

" Posso chiederti una cosa? Sempre se ti va, è personale " dico, quando lo vedo parcheggiare.

" Dimmi "

" Navine mi ha raccontato che spesso non ti presenti e scappi. Dove vai in quei casi? " domando, curiosa di sapere di più su di lui.

" Spesso rimango in camera. La mia testa va in totale blackout e non capisco più nulla, perciò decido di restare a casa perché so che perderei il controllo fuori. Senno vado in un posto speciale, se vuoi ti ci porterò " risponde sinceramente, guardandomi negli occhi.

A quel punto ferma la macchina e spegne il motore.

" Siamo arrivati " dice spezzando un po' l'atmosfera che si è creata.

Scendo dalla macchina e tutto potevo aspettarmi tranne questo.

Mi ha portato al campo da football, illuminato da tantissime lucine.
Proprio al centro c'è un grazioso tavolo di legno, al posto delle sedie dei cuscini e il tutto decorato e illuminato.

" È bellissimo " dico, guardandolo.

" Non è niente, dovevo farmi perdonare"

Mi giro, lo guardo negli occhi e quando mi sorride provo un grande affetto nei suoi confronti.

Affetto. Non sono sicura d'altro..

" Ci accomodiamo? "

Annuisco e così facciamo.

Arrivano dei ragazzi che non ho mai visto, che ci portano i piatti col cibo.
Credo che siano i suoi compagni di squadra.

" È il mio piatto preferito! " dico, guardando gli spaghetti alle vongole.

" Navine me l'ha detto, non sono uno stalker " dice ridacchiando.

" Molto plausibile, quella ragazza parla decisamente tanto " dico.

" Non me lo dire, tu la subisci a scuola, ma a casa non sai com'è " dice sbarrando gli occhi "terrorizzato" .

" Mangiamo? " domando, afferrando le posate.

" Certo madame "

Dolce ma, ew.

La serata passa decisamente bene, tra battute, risate e sguardi.
Durante la cena ci siamo anche sfiorati ogni tanto, cosa che non mi è dispiaciuta.

" Che cosa ne dici di giocare? " mi dice, indicando il campo dietro di no.

" Chee? Ma hai capito che se cammino cado? " domando ironica, (ma neanche tanto)

" Dai ce la puoi fare, sarà divertente! " cerca di convincermi.

" Okk " dico non troppo convinta.

" So che è una domanda stupida, ma devo togliermi i tacchi vero? Non credo di poter giocare con " domando.

" Mi sa proprio di sì "

Annuisco, perché infondo sapevo già la risposta e mi tolgo i tacchi.

" Allora questa parte di campo è di mia difesa, tu invece starai lì. Devi riuscire a rubarmi la palla, mantenerla fino a lì e fare punto " spiega come se fosse la cosa più facile del mondo.

" Mh, ok " dico, speranzosa.

Cominciamo a giocare e la maggior parte delle volte vince.

Vabbe dai, ci ho provato.

All'improvviso, riesco a mantenere il controllo della palla, corro alla velocità della luce e quando sono quasi arrivata inciampo.
Micheal che era dietro di me mentre cercava di placcarmi, mi cade addosso.

" Te l'avevo detto io! Stavo per vincere comunque! " urlo ridendo, con l'affanno.

" In effetti non sei male, per niente male " risponde anche lui ridendo.

A quel punto si alza sui gomiti e mi guarda negli occhi.
Io deglutisco imbarazzata perché so dove sta andando a parare.

Effettivamente questo è una sorta di 2/3 appuntamento, quindi ci starebbe un bacio, ma sono così impacciata. È dal mio primo bacio in 3 media che non bacio qualcuno.

So cosa state pensando.

Mentre sto pensando, dimentico di essere lì e mi ritrovo la sua faccia a 2 centimetri.

Mi lascio andare e lascio che mi baci.
Inizialmente è un bacio delicato e man mano aumenta.
Poi si sposta sul collo e cerco di mantenere il controllo, perché è davvero bravo.

Comunque sa che non è il posto e il momento adatto per altro, così mi da un altro bacio e poi ci alziamo.

" Si è fatto tardi, ti accompagno a casa? " mi chiede, aiutandomi ad alzarmi.

" Ok, andiamo "

" Ok, andiamo "

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ANGOLO AUTRICE

Scusate l'assenza ma tra vacanze e un periodo senza occhiali, non ho potuto scrivere!

Ora sono tornata più forte che mai.

Preparatevi ad altri capitoli in questi giorni.

Inoltre volevo stra consigliarvi di leggere la nuova storia di @NzyBooks
Conquilini per caso.
Scommetto vi piacerà!

Bacio❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 15 ⏰

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