AFLAME

• PROLOGO •

" Stai attenta Mad, c'è gente brutta là fuori! " urla mamma, mentre sto uscendo di casa.
Lei è leggermente preoccupata e ipocondriaca, ma le si vuole bene.

Questo sarà il mio primo giorno di scuola nella nuova città e sono abbastanza emozionata. Da quando è morto mio padre, mia madre non riusciva più a stare in casa nostra, perché tutto ricordava lui, così ci siamo trasferiti.

Ho anche un fratello più grande, che non è mai con noi per lavoro e un fratello solo di un anno più grande di me.
Quest'ultimo si chiama Mason, ha 18 anni ed è un rompiscatole di prima categoria.
Siamo come cane e gatto e per fortuna lui a scuola non viene con me ma con la sua moto, sennò penso che rischierei di ucciderlo ogni mattina.

Ho indossato un paio di jeans, con una maglietta nera e ai piedi porto delle scarpe sportive.
Non mi sono truccata molto infatti ho applicato i miei soliti: correttore, blush e matita. I capelli invece sono lisci, come sempre.

Arrivo fuori scuola e sin da subito mi rendo conto che è totalmente l'opposto della mia vecchia scuola. Ci sono ragazzi ovunque che corrono dappertutto e mi sento davvero piccolissima.
Entro e subito mi dirigo alla segreteria. Mi danno il calendario con le lezioni e noto che rispetto alla mia vecchia scuola ci sono meno materie.

Sono sempre stata una "secchiona" di natura, ma sono convinta che la scuola rigorosa e i miei genitori che davano davvero tante importanza agli studi mi abbiano condizionato molto.

Ho sempre avuto aspettative altissime nei confronti di me stessa, non a caso uno dei miei difetti peggiori è la competitività.