• CAPITOLO 7 •

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Corro fuori subito.

" Secchiona? " la chiamo, poggiandole una mano sulla spalla.

A quel punto si volta e mi guarda con quegli enormi occhioni, che iniziano a brillare.

" Kaiden!!! Sei sempre oscuro, ma così di notte di piùh!?! " sbraita ubriaca, ridendo.

" Ok...andiamo dentro che è meglio " le dico, avanzando come per prenderla.

" Sta fermo, sarò anche ubriaca ma ricordo che non ti sopporto! Non mi toccare, ce la faccio da sola! " urla, provando ad alzarsi.

Ovviamente non riesce, anzi le sue gambe non ci provano neanche e così resta seduta sul prato.

" Io- " prova a dire qualcosa, ma poi abbassa la testa e scoppia a piangere.

Oh cristo, ma in che situazione mi sto mettendo?

" Pensavo tu fossi stronzo perché lo sei e basta, ma lo è anche Micheal! Lo sono tutti i maschi! " dice piangendo, con la testa fra le mani.

" Perché devi sempre sottolineare che sono stronzo? " chiedo.

A quel punto alza la testa, mi guarda e con le lacrime agli occhi scoppia a ridere.

" Va bene, ho capito, entriamo che è meglio " sbotto, prendendola in braccio.

Lei si accascia su di me completamente e avvolge le braccia intorno al mio collo.

" Kaiden " sussurra.

" Mh? "

" Hai un buon profumo " dice sorridendo contro il mio petto.

Cerco di rimanere abbastanza indifferente, questa situazione non va bene.

Per lei sono stronzo? Bene, deve continuare a crederlo. Tanto non si ricorderà niente domani.

Entriamo in casa, chiudo la porta con un calcio e faccio l'enorme errore di abbassare gli occhi.

Le sue gambe lunghe e lisce sono scoperte, poiché il vestitino ormai è salito pericolosamente.

Il mio sguardo sale lungo la sua panc-...

Ok basta, distogli lo sguardo.

La porto fino camera sua e la stendo sul letto.
Tutti i capelli biondi e lunghi si sparpagliano sul letto e lei mi guarda con gli occhi lucidi e le guance arrossate.

Oh cristo, non guardarmi così.

Sono anni che ignoro le ragazze, perché faccio effettivamente lo stronzo come dice Madison.
Si, magari ci vado a letto, ma mai niente di più.

Ci ho provato tanti anni fa ad avere un qualcosa di serio, ma ho capito che non è per me.
È nel mio DNA, sono come mio padre e odio tutto questo.
Odio lui.
Mi hanno cresciuto con la convinzione che fossi come lui, praticamente una merda.
La vera merda era la mia famiglia.

Cerco di non pensarci e torno a guardare quell'angelo sul letto.

" Kaiden " sussurra.

" Mh? "

" Mi dici tre motivi per cui un ragazzo dovrebbe chiudersi in bagno e non uscire più? " dice, chiudendo gli occhi e accocolandosi al cuscino.

" Micheal si è chiuso in bagno e non è uscito più? Per questo stai così? " sbotto, iniziando a innervosirmi.

Coglione era e coglione rimane.

Lei annuisce.

" Beh perché...1 Non sta bene, 2 ha il cazzo duro e non vuole farlo vedere, 3 è un coglione " dico onestamente.

Lei scoppia a ridere e mi fa uno strano effetto.

" Sai, non so se è perché sono ubriaca, ma non sei stronzo. Sei una bella persona Kaiden " sussurra, prima di crollare in un sonno profondo.

La guardo ancora un po, la copro con la coperta e scendo in salotto.

Poi vado nell'altro bagno, perché Mason si sta ancora facendo la doccia e mi sciacquo la faccia.

Ho bisogno di dimenticare quello che mi ha detto e quello che ho fatto.

Quando si sveglierà domani non ricorderà niente, io farò di nuovo lo stronzo come sempre e andrà tutto bene.
Vero?

Mando un messaggio a Mason per avvertirlo e poi confuso, prendo il cappotto e esco da quella casa.

AFLAMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora