Ben
Guardo i monitor davanti a me e tutto ciò che essi proiettano. Sono decine, divisi in tre file, e ogni schermo mostra quattro scene diverse.
Da quello che ho potuto constatare, Cinque trascorre molto del mio tempo nella sala di controllo della Commissione, l'Infinite switchboard. Osserva il modo in cui i suoi agenti pranzano, camminano per i corridoi, si allenano e studiano le loro missioni nei loro uffici. Ogni singola loro azione è controllata da lui, ogni singola parola lui la può udire.
Qui si dice che i muri abbiano le orecchie, ma non è corretto. Le ha lui, le orecchie, perché ha la visione assoluta. Lui è l'osservatore.
E io sono l'imprevisto che si verifica in ogni storia. In ogni libro, in ogni film, in ogni esistenza di questa linea temporale e di molte altre ancora.
Le osservo - e osservo i movimenti di Cinque - dalla mia seconda settimana di lavoro, da quando il mio capo mi aveva ingenuamente mandato a controllare dove fosse Allison visto che le serviva e lui, in quel momento, era occupato.
Io, da allora, sono sempre corso qui ogni volta che per tutti ero a pranzo, a fumare, a casa. Anche io trascorro molte ore qui, ma io non solo lo faccio per la mia mania di perfezionismo come quella di Cinque. Io lo faccio perché, qui, so che c'è un mistero che nemmeno le telecamere disposte per tutto questo edificio sono state in grado di riprendere. Che qualcuno ha ucciso un agente e che sta nascondendo le sue tracce in maniera discreta ma impeccabile.
E solo uno degli agenti migliori può essere così.
Lo stesso che fa parte degli ultimi nastri che hanno ripreso Ivan ancora vivo.
Anzi, la stessa.
Perché un omicidio del genere solo Sandra Torres è in grado di effettuarlo.
*
"Volevi vedermi, Ben?"
Sandra si siede accanto a me sul muretto del parco non molto distante dalla sede della Commissione, il venticello serale che le accarezza i capelli ma che, invece, a me irrita ancora di più.
Ciò che mi ha appena chiesto ha un retrogusto amaro, nonostante il suo tono fosse gentile. Ovviamente ce l'ha ancora con me, visto che l'ho accusata di aver ucciso Ivan quando non ne avevo ancora l'assoluta certezza ma una semplice voglia di romperle il cazzo.
"Era a proposito di Ivan", rispondo, e sentendo quel nome lei trasalisce e sbuffa. Vedo che sta per andarsene prima ancora che io possa incominciare a parlare, quindi la fermo poggiando la mia mano sulla sua. "Aspetta".
Lei sembra rilassarsi. La mia voce da finto dispiaciuto deve averle fatto pena o averla rinchiusa nella trappola che le sto tendendo.
"Volevo chiederti scusa per averti accusato di essere l'assassina di Ivan".
Sandra aggrotta le sopracciglia. "Tu vorresti chiedermi scusa?"
"Esatto. Quando ho menzionato la vostra vecchia storia d'amore ho alluso di crederti su semplici supposizioni". Tutto questo finto buonismo mi sta dando troppo fastidio. "Adesso, almeno, ho più prove che sono dalla mia parte".
Sento un ghigno comparirmi sul viso, il suo che, invece, si fa più oscuro. Iracondo. Abbassa le sopracciglia, le mani strette in un pugno.
Continuo a parlare, visto che lei non sembra avere parole davanti al modo in cui l'ho smascherata. "Tu sei l'unica in grado di commettere un omicidio così perfetto. E poi, hai eseguito lo stesso schema due anni fa, quando hai ucciso Fernando Gomez impiccandolo al lampadario del luogo in cui lavorava".
Non riesce ancora a dire nulla. L'ho spiazzata, ma lei non demorde e decide di indossare la sua faccia da poker da colei che sta sentendo qualcosa del genere per la prima volta. Guarda in basso, poi in alto, fa finta di ragionare.
Alla fine, ma solo dopo un intero minuto passato in silenzio, parla. "Tornatene a casa, Ben. E smettila di fare il coglione".
Si alza, fa un paio di metri dandomi le spalle, ma la sua illusione che io possa lasciarla andare via libera si spegne subito quando uno dei miei tentacoli crea uno squarcio nella mia pancia e lo intrappola, bloccandola per il collo.
Ho scelto il posto migliore per avere questa piacevole conversazione, troppo vicino dalla Commissione ma troppo lontano dalle telecamere.
"Ben..." Sandra incomincia a farneticare. "Lasciami... andare..."
Io, quindi, restringo ancora di più la presa.
"Confessa e potrei risparmiarti".
"Sono... innocente... ti pre... go..."
Il tentacolo la fa avvicinare a me, voltandola affinché possa guardarla negli occhi. Ha gli occhi spalancati, le labbra secche e il cui colore sta piano piano tendendo al bluastro. Forse dovrei lasciarla andare o, per lo meno, rallentare un po' la presa.
Forse.
Ma non oggi.
"Sono buono e ti darò tre secondi, che ne dici?"
Tre secondi, il tempo necessario affinché io:
-a: immetta tutta la mia forza nel suo collo e le spezzi le ossa, facendola morire all'istante;
-b: immetta una forza discreta che, comunque, la farebbe morire per soffocamento.
Opto per la seconda idea. Non sono poi così crudele.
"Uno", dico.
Ormai non è più una questione di codice cavalleresco verso un mio collega che è stato ucciso. Adesso è una questione tra me e Sandra.
"Due".
Lei continua a non dire nulla.
"Uno. Ultime parole?" Pongo la domanda finale e, alla sua risposta mancata, termino il conto alla rovescia. "Zero".
Nello stesso momento in cui dico l'ultimo numero, la sento dire qualcosa.
"Stronzo".
E, grazie a quell'unica parola che ha deciso di dire, cambio direzione e metto in atto la mia prima idea.
Con la giusta pressione, il corpo di Sandra si affloscia tra il mio tentacolo.
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Spazio autrice!
Chi mi segue sa bene che non sono propensa a scrivere di me ma, più che altro, dei miei personaggi, eppure mi sentivo in dovere di dovervi aggiornare un po'!
Innanzitutto, scusate la lunghiiiiiissima pausa di questa storia. Ho letto appena adesso che l'ultimo capitolo risale a due mesi fa e di questo mi scuso. Questa ff è partita come un passatempo, visto che a inizio estate avevo molto tempo libero, poi però sono insorte cause di forze maggiori (lavoro, poche visualizzazioni che mi hanno demotivata e stesura del mio terzo thriller) che mi hanno completamente fatto mettere la storia in secondo piano.
PERò ho intenzione di tornare, lo giuro, e piano piano ritornare ad aggiornare con più costanza.
Grazie intanto ai bei messaggi che ho ricevuto in questa pausa, vi amo tutti.
p.s MA POI, L'ULTIMA STAGIONE DI THE UMBRELLA ACADEMY? Per evitare di fare spoiler, sappiate che questa stagione si piazza tra la terza e la quarta. Scrivetemi nei commenti che cosa pensate della serie, magari può partire una bella chiacchierata :)
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Watcher || Five Hargreeves
ChickLitCinque Hargreeves è a capo della Commissione. Ne detiene il potere, e sta a lui decidere le sorti dell'universo e del tempo. Da allora è un uomo senza scrupoli, un autoritario che non ha più paura di niente. Finché non trova lei. Sandra Torres, la s...