- Jane pov -
Guardai fuori dalla finestra, mentre Lara usciva di casa. Sentii il rumore del cancello del garage aprirsi, i miei genitori erano appena tornati dal lavoro. Puntai gli occhi verso l'orologio appeso sul muro, erano le sette di sera.
Vidi i miei genitori entrare in casa, subito andai verso di loro e li salutai, cosa che fece anche mio fratello.
I miei genitori decisero di ordinare delle pizze dato che era tardi e non avevano voglia di cucinare. Apparecchiai la tavola. Mezz'ora dopo arrivarono le pizze.
«Chi era la ragazza che stava uscendo di casa?» chiese mia mamma mentre mangiavamo.
Il boccone che avevo in bocca mi andò quasi di traverso.
Cazzo l'aveva vista...adesso cosa le dicevo?!!
«La ragazza di Jane» disse mio fratello velocemente. Gli diedi un calcio sul piede dal sotto tavolo. I miei genitori mi fissarono intensamente, dovevo subito dire qualcosa.
«Non è vero...è solo un'amica che mi da ripetizioni di matematica» dissi sperando che mi credessero. In fondo era la verità, io e Lara non stavamo insieme, ci eravamo solo baciate.
«Però vi siete baciate...vi ho visto...» disse ancora Liam ridendo sotto i baffi.
«La vuoi smettere?! zitto e mangia...» dissi a Liam mentre gli diedi una gomitata.
«E tu la vuoi smettere di picchiarmi?!!» rispose lui massaggiandosi il gomito.
«Bambiniii!!» ci riprese mio papà.
«Quindi?!!» disse mia mamma perdendo la pazienza.
Ero nel panico, sinceramente non sapevo cosa fare. Mio fratello mi aveva messo in una posizione che non mi piaceva per niente. Mi sarebbe piaciuto tenermi tutto per me, finché tutto non sarebbe stato ufficializzato. Avevo tante paranoie che mi passavano per la testa.
Avevo detto ai miei genitori che ero bisessuale durante l'estate e loro l'avevano presa bene, erano stati felici. Però avevo ancora paura che vendendomi veramente stare con una ragazza avrebbero cambiato opinione.
«Sì, è vero ci siamo baciate, ma non stiamo insieme...non ne abbiamo parlato...» dissi incerta, esitando più volte. I miei genitori smisero di farmi altre domande e li ringraziai perché non avrei saputo come sarebbe finita se avessero continuato.
Finito di mangiare mi fiondai subito in camera, volevo evitare che i miei mi prendessero in disparte per continuare l'argomento.
Decisi di preparare lo zaino di scuola e vestiti per domani. Una volta finito mi feci una doccia e misi il pigiama.
Mi lanciai sul letto con il telefono in mano, indecisa se chiamare Lara o iscriverle un messaggio. Volevo sentirla ma allo stesso tempo non volevo correre o essere troppo invadente. Però era più forte di me e quindi decisi di chiamarla.
Lara rispose al terzo squillo.
«Ehi...tutto bene?!» chiese Lara dal telefono.
«Sì...volevo solo sentire la tua voce...» le confessai.
«Ti sono mancata troppo?!!» disse lei ridendo.
Sentire la sua risata era così bello e rilassante.
Calò il silenzio e proprio in quel momento pensai a Nick, il suo ragazzo. Avevo paura che con me fosse tutto un gioco o addirittura un esperimento.
«Ehi ci sei ancora?? Jane?» chiese Lara dall'altro capo del telefono. Mi scossi dai i miei pensieri.
«No... cioè sì...» sospirai. «...stavo pensando cosa fossimo noi?...cioè tu in realtà sei fidanzata con Nick..» dissi giocando con l'orlo del lenzuolo. Ero molto nervosa, ero preoccupata per la sua risposta.
«Sì, è vero» disse lei, la sentii esitare. «ma...è tutto finto...cioè almeno per me...ho intenzione di lasciarlo già da un po'...» continuò rassicurandomi un po'.
«Va bene...» dissi. Da me era uscito un suono molto incerto, cosa che avrei voluto nascondere, non volevo metterle fretta.
«Ti prometto che presto ci parlerò...» disse lei percependo la mia ansia.
«Okay» dissi questa volta più convinta. «comunque volevo anche darti la buonanotte...» dissi cambiando discorso.
«Allora notte Jane» disse. «Un bacio» disse facendo il suono del bacio.
«Notte a domani» dissi ricambiando il suo bacio. Spensi la chiamata. Misi il telefono in carica e mi sdraiai sul letto.
Mi addormentai con il sorriso sulle labbra, pensando a Lara.
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Two Swings - Due Altalene
ChickLitLara Amigo all'età di otto anni è costretta a lasciare l'Italia e ad abbandonare la sua migliore amica Isabelle. Crescendo diventa una ragazza fragile, insicura e arrabbiata con il mondo. Nasconde tanti segreti e due in particolare la tormentano. Ha...