"Screaming who could ever leave me, darling?
but who could stay?"
— The archer, Taylor Swift*scusate se non c'è la gif, ma non si carica. probabilmente sarà la connessione, infatti tra qualche giorno proverò a ricaricarla. vi lascio al capitolo<3*
COSA SONO I SOGNI? I sogni, detti anche pensieri notturni, scientificamente sono dei fenomeni psichici legati al sonno. Attraverso i sogni esce fuori il nostro subconscio, ossia la parte più profonda della nostra anima.
Harry non aveva mai ricordato i suoi sogni, tranne gli incubi, che ormai erano ricorrenti ogni notte.
L'ultimo sogno-incubo era stato circa un mese prima ed Harry si era risvegliato in una pozza di sudore, con il respiro affannato e Ron che lo fissava attentamente dall'altra parte del letto.
Odiava gli incubi, Harry. Perché forse odiava sentirsi impotente. Odiava subire quelle cose in silenzio e senza poter reagire. Odiava il fatto che nessuno dei suoi amici li aveva e odiava sentirsi "speciale" pure in questo. Odiava che fossero dei semplici incubi a spaventarlo, ma Harry sapeva che ciò che sognava quasi ogni notte non erano "semplici incubi", ma era la realtà.
Non poteva sapere, però, perché proprio lui li sognava. E ciò lo faceva andare fuori di testa.
Quella notte di metà ottobre l'incubo era diverso dagli altri. Si sentiva incatenato, intrappolato mentre osservava un luogo a lui sconosciuto.
Erano tanti corridoi, decorati con mattonelle blu.
Vide poi una mano, una porta blu, una sfera ed infine la faccia di Lord Voldemort.Si svegliò di soprassalto, con il fiato corto e il sudore che aveva fatto appiccicare i capelli alla fronte. Ancora una volta Ron lo stava osservando all'estremità del letto, incerto su cosa fare.
Trascorsero una semplice giornata scolastica, ma per Harry non fu affatto semplice.
Condividevano l'aula di Pozioni con i Serpeverde, alle prime due ore. E come se non bastasse, li incontrò qualcuno di inaspettato: il ragazzo che era con Max il giorno prima.
Era davvero carino. Aveva dei capelli ordinati e corvini, occhi neri come la pece ed una carnagione piuttosto chiara. Indossava la divisa Serpeverde, naturalmente, ma la cravatta non era neanche allacciata bene.
Forse non sapeva farlo, aveva pensato Harry.
In ogni caso, quelle due ore di Pozioni furono le due ore più lunghe della sua vita.
Aveva adocchiato Max ed Hermione, che parlottavano fra loro come facevano sempre.
Aveva anche notato che il Serpeverde lanciava sempre delle occhiate a Max, la quale però era troppo impegnata con la pozione assegnata da Piton per accorgersene.
«Tutto bene, amico? Ti vedo un po' scosso...» gli aveva chiesto Ron, vedendo la mascella di Harry serrarsi ogni volta che quel ragazzo guardava Max.
«Emh, si. Tutto okay.» ma in realtà nulla era okay. La sua vita era diventata un completo disastro, tra Voldemort, tutte le domande sui suoi genitori e il casino con Max.
Non riusciva più a sopportare tutto ciò ed era convinto che prima o poi sarebbe scoppiato.
Passata la prima ora e mezza, Harry e Ron non erano riusciti a fare la loro pozione neanche lontanamente, al contrario di qualcun'altro.
«Ottimo, Signor Greengrass.» aveva esordito Piton, fissando il calderone del ragazzo Serpeverde.
Greengrass, ecco come si chiamava.
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𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓, 𝘩𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘱𝘰𝘵𝘵𝘦𝘳
Fantasía❝ 𝘪𝘵'𝘴 𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘤𝘳𝘦𝘵 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘰𝘵𝘩 𝘰𝘧 𝘶𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘳𝘶𝘯𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘰𝘶𝘵 𝘰𝘧 𝘵𝘪𝘮𝘦 ❞ 𝘏𝘈𝘙𝘙𝘠 𝘗𝘖𝘛𝘛𝘌𝘙 𝘍𝘈𝘕𝘍𝘐𝘊𝘛𝘐𝘖𝘕 𝘧𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘵𝘰 𝘭𝘰𝘷𝘦𝘳𝘴 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘦 {𝘩𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘱𝘰𝘵𝘵𝘦𝘳 𝘹 𝘧𝘦𝘮} L'amore che sal...