Il tour della Spagna organizzato da Carlos per Sara andò a gonfie vele. Ritornarono altri due giorni a casa Sainz per poter salutare la famiglia, poi trascorsero una settimana Montecarlo a casa della giovane e, infine, si divisero per un'altra settimana siccome lei partì per l'Inghilterra dalla famiglia e lui prese strade diverse per motivi lavorativi.
La sosta nel Regno Unito fu piacevole, finché non apprese la notizia dell'imminente arrivo di Lando. Un'ansia improvvisa le scosse il corpo: non era pronta a rivederlo. Inoltre, temeva che quella reazione così pacata alla sua frequentazione con Carlos fosse solo di facciata e che, una volta solo con lei, avrebbe tirato fuori il vero sé.
Cercò di allontanare i pensieri pensando alla reazione della famiglia quando disse loro della novità. Ne rimasero molto felici: Carlos, uomo che conoscevano da diverso tempo grazie a Lando, si era sempre dimostrato educato e cortese nei loro confronti, inoltre ricordavano il modo in cui l'aveva difesa a spada tratta il giorno del compleanno del pilota numero 4.
«Credo che abbia sempre avuto un debole per te, quell'uomo.» Commentò la madre, rivolgendo alla figlia un sorriso genuino.
«Ti meriti qualcuno che ti voglia davvero, tesoro. E se lui non ti volesse, dubito che ti avrebbe fatto fare quel bellissimo viaggio! È il tuo momento di essere felice, dopo la brutta esperienza con quel francesino... se solo lo beccassi fuori dall'autodromo...» Disse il padre della giovane, stringendo i pugni.
«Papà!» Esclamò lei, sconcertata e divertita da quelle parole, «smettila di pensare alla sua testa su un piatto d'argento! E, inoltre, è monegasco, non francese.»
Lui rispose con un cenno di mano come a dirle "è uguale" facendo ridere tutti i presenti.Lando arrivò il giorno seguente, a metà mattina, e tutti lo accolsero calorosamente. Mentre abbracciava genitori e fratelli, con lo sguardo scrutava il resto della casa alla ricerca di una lunga chioma rossa, su cui si avventò appena la vide. Sara rimase perplessa da quella reazione ma, in breve, ricambiò la sua stretta, felice.
«Lando! Com'è andato il volo?» Gli chiese, appena si distanziarono un minimo.
«Bene! Ma ora dimmi le novità, forza! Sono curioso.»
La trascinò con sé nella sua stanza per sistemare i bagagli.
«Che vuoi sapere?»
«Tutto! Non capita tutti i giorni che la mia sorellina si fidanzi con il mio migliore amico. O meglio, non capita spesso che a me vada bene.»
Sara inarcò un sopracciglio divertita, poi scosse la testa. «Per prima cosa, non correre. Ci stiamo frequentando, non stiamo insieme.»
«Meglio così!» Esclamò, forse in modo un po' troppo spontaneo.
Lei lo guardò nuovamente con fare divertito, poi si stese sul letto mentre lui svuotava le valige.
«Ma dimmi un po', come mai la relazione con Carlos ti va a genio?»
Lando venne totalmente preso in contropiede. Come poteva spiegarle che glielo doveva dopo avergli spifferato della notte d'amore con Charles? Rimase di spalle, pensando ad una risposta valida.
«Be'... conosco bene Carlos, so che è una bravissima persona. Inoltre, se tra voi due dovesse finire, — e spero di no! — so che non taglierebbe i rapporti anche con me. Mi fido di lui.»
Sara si bevette quella risposta che, infondo, era piuttosto sensata.
«Ero molto spaventata, sai? Temevo non ti andasse bene.»
Il ragazzo si avvicinò alla sorella, sedendosi accanto a lei mentre la guardava.
«Lo so, e mi dispiace. Avevo solo molta paura, Sara. Non volevo perdere un altro amico, e soprattutto non volevo allontanarmi di nuovo da te. Sei tutto per me, ci siamo sempre spalleggiati a vicenda, non sopporterei l'idea di perderti ancora una volta.»
Commossa da quelle parole, posò la testa sulla sua spalla e gli prese una mano.
«Non ci allontaneremo più. Sei la persona più importante per me, Lando.»Sara poté finalmente respirare il profumo della pace anche in casa. Era una bellissima sensazione quella di non essere più in guerra con suo fratello ed era ancora più piacevole che, per la prima volte, non si stesse opponendo alle scelte amorose della ragazza. Si sentiva serena, felice. Ora che aveva allontanato anche il pensiero di Charles, la vita sembrava sorriderle.
Tuttavia, era solo la quiete prima della tempesta.
Ma, per godersi ancora quei momenti di pace, aveva fatto ritorno a Montecarlo e venne raggiunta da Carlos pochi giorni dopo, in corrispondenza di San Valentino. L'uomo era andato a prenderlo sulla sua magnifica Ferrari e l'aveva portata a cena in un grazioso ristorante di periferia con la vista su tutta la città. Il silenzio assordante del locale era armonizzato da una musica d'atmosfera dolce e romantica ma, appena mise piede all'interno, il zittirsi di tutti i presenti la mise in soggezione.
«Carlos, che sta succedendo?» Gli chiese tenendolo a braccetto, mentre con l'altra mano si teneva il vestito lungo per poter camminare.
«Shh, tu continua a camminare.»
Il cuore le batteva a mille e non fece altro che accelerare quando vide un tappeto di petali rossi indicarle la via. Salì una scalinata, arrivando al terrazzo, quale era stato completamente addobbato ad hoc con fiori e musica. Una risatina nervosa iniziò a colpirla non appena l'uomo abbandonò il suo braccio per posizionarsi davanti al tavolo e difronte a lei, quale si fermò sul posto nel tentativo di capire cosa stesse facendo il suo accompagnatore. Questi, tirò fuori un foglio dal taschino della giacca e iniziò a leggere.
«Cara Sara. Ci conosciamo da ormai metà anno e, credimi, non sono mai riuscito a togliermi il tuo viso dalla testa dalla prima volta che ti ho vista. Sei speciale, e l'ho sempre saputo. Ho sempre avuto un debole per te e, nonostante gli ostacoli e le complicazioni, sono finalmente riuscito ad averti al mio fianco. E non potrei essere più fortunato. Ti ho portata qui perché qualcuno mi ha detto che da piccola hai sempre sognato il principe azzurro che per te avrebbe preso tutto il mondo, e ho deciso che, almeno per stanotte, quel principe sarei dovuto essere io. Ho scelto le rose rosse perché mi ricordano i tuoi capelli che hanno subito dato nell'occhio, ed il tuo profumo che riconoscerei tra mille. Ho scelto questo posto perché da qua si vede anche il tuo locale dove ti ho incontrata per la prima volta. E ho scelto te perché nella vita non vorrei avere nessun'altra accanto.
So che ci frequentiamo da poco, ma il colpo di fulmine con te è stato istantaneo e, perdonami se ti sembrerà che corro troppo, ma la vita è troppo breve per rischiare di lasciarmi sfuggire una persona come te. Quindi, Sara, mi faresti l'onore di ufficializzare la nostra relazione è diventare la mia fidanzata?» Lesse tutto con le lacrime agli occhi e il cuore in mano, mettendo via il foglietto per l'ultima frase solo per avvicinarsi a lei e mostrarle un delicato anello in oro bianco circondato da piccoli diamanti.
Sara rimase piacevolmente spiazzata da tutto quello che stava accadendo e, solo quando lui le prese la mano sinistra per metterle l'anello si rese conto che era tutto vero. Una lacrima le sfuggì dal controllo e immediatamente si avventò sulle sue labbra, abbracciandolo.
«Sì!» Esclamò felice, mentre il resto dei clienti e del personale scoppiarono in un applauso.
Appena le acque si calmarono, i due poterono deliziarsi della prelibata cena e si fecero qualche foto insieme per celebrare il momento di gioia.
Al ritorno a casa, Carlos accettò di farla guidare la sua Ferrari e, mentre lei si destreggiava al volante, lui pensò di aggiornare i suoi fan su Instagram con un post insieme alla ragazza. Era una splendida foto in cui lui le baciava la guancia mentre lei sorrideva e mostrava in camera l'anello, così lui sotto scrisse: "Ha detto sì! Non per il matrimonio, ma almeno adesso ho accanto una bellissima fidanzata." La taggò nella foto e i fan impazzirono per la nuova coppia ufficiale. Tra i commenti, apparve subito anche quello di Lando: "Felice per voi! Se piange anche solo una volta sei un uomo morto." Carlos rise appena lo lesse, mentre la ragazza parcheggiava nel garage di casa sua.
Scesero e l'uomo si occupò di portare in casa l'enorme bouquet di rose che le aveva regalato e, in ascensore, anche la ragazza si preoccupò di aggiornare i propri fan — improvvisamente aumentati a dismisura dopo l'annuncio dello spagnolo — con alcune foto insieme ed anche degli splendidi fiori.
In casa della giovane Norris fu una notte piena di passione, quale si concluse con i due addormentati abbracciati e completamente nudi sotto le lenzuola di seta.
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Trecento all'ora. - Charles Leclerc.
Fanfiction[Sylvia Plath]: ❝Se la Luna sorridesse, somiglierebbe a te. Tu fai lo stesso effetto di qualcosa di bello, ma annientante.❞ Una vita fatta di fiori, stelle e musica, difficilmente era in grado di mescolarsi con un'altra composta da auto, velocità e...