24

43 10 0
                                    

Angel sorrise mentre si sedeva a una delle sedie, la persona che aveva di fronte, era sicuramente diversa da quello che in realtà doveva essere, era un'immagine speculare, era ciò che mostrava agli altri, ma la sua figura attuale differiva da ciò che doveva essere in realtà. Attese che anche Monique e Jay si mettessero seduti; dentro di sé rise, perchè aveva raccontato così tante volte quella storia, negli ultimi tempi, che ormai aveva perso il conto di quante volte l'aveva fatto.

Il giovane Nephilim si presentò e presentò i suoi Predestinati, iniziando a raccontare all'altro tutto.

La creatura li fissava senza dire una parola, ascoltò ogni cosa, nessuna espressione faceva trapelare ciò che pensava in quel momento.

Sapeva che avrebbe dovuto andare più a fondo, avrebbe dovuto mostrare all'altro ciò che sarebbe successo nel futuro se non si sarebbero aiutati.

-Posso farti vedere...- Gli disse alzandosi e avvicinandosi.

L'altro alzò una mano, con l'indice che si muoveva in segno di negazione, per fermarlo. -No!- Spostò la testa di lato, fissando Angel, socchiudendo gli occhi. -Non voglio che fai entrare nella mia testa cose tue.- Accavallò le gambe in una posa molto femminile, il volto androgino con quegli occhi rossi fissavano il seno abbondante di Monique per poi guardare il suo petto piatto. Emise uno sbuffo infastidito. -Hai delle belle tette mia cara. Tu, che puoi, dovresti metterle più in mostra.-

A quelle parole sia Angel che Jay emisero un ringhio.

Il capo dei semidemoni rise divertito, portandosi una mano alle labbra. -Suvvia, stavo scherzando! Non mi piacciono le donne, anche se alle volte lo sono...-

I tre lo guardarono curiosamente.

-Immagino che "lui" non ti abbia detto nulla su di me.- Guardava Angel ma cercava nel suo sguardo l'altro.

Il giovane scosse la testa.

-Come sempre si comporta come un cretino... Sono un semidemone, un albino e...- Si portò una mano sui capelli slegandoli e sembrando di più una femmina che un uomo. -...sono un ermafrodita, ho entrambi i sessi, per questo il mio aspetto è così.- Sorrise mostrando i denti, erano tutti appuntiti come quelli degli squali. -Mi chiamo Priapo.-

-Come...- Jay deglutì abbassando lo sguardo senza volerlo sull'altro e arrossendo fino al collo.

-Sì, come lui!- Esclamò, emettendo una risata cristallina, e portando una mano a coprire le labbra rosse.

-Chi?- Chiese Monique guardando il compagno curiosamente, non lo aveva mai visto arrossire in quel modo.

-Mitologia greca e romana, Priapo è un Dio noto per la lunghezza del suo pene...- Mormorò il Nephilim.

-Oh, la famosa "terza gamba"!- Rise lei guardando il semidemone.

-Non solo, ricordati che ho entrambi i sessi.-

-Riesci a scoparti da solo?-

-Monique!!!- Angel e Jay gridarono il suo nome con voci strozzate.

-Che c'è? se ha un pene abbastanza lungo potrebbe anche...-

Angel le mise una mano sulla bocca per zittirla, voltando poi lo sguardo sull'altro che li fissava sorpreso.

-Scusa, le figlie di Lilith non hanno peli sulla lingua quando si parla di sesso.-

-La mia sorpresa non è su ciò che ha detto, il fatto è che non ci avevo mai pensato.- Guardò Monique sorridendole. -Dovrei provarlo, Quando lo farò ti farò sapere se è possibile.-

jay e Angel guardarono quello scambio sconvolti. Ovunque andava la loro Predestinata scioglieva la tensione in quel modo.

-Torniamo all'argomento che ci ha portato qui da te.- Il giovane fissò Priapo.

-Vuoi che anche i semidemoni vi aiutino. Alcuni di noi, figli di demoni e diavoli, si nascondono dal genere umano e dalle altre creature, perché non possono nascondere le loro reali fattezze. Uscire da qui, porterebbe ad uno sconvolgimento totale del mondo in cui state già. Voi siete figli di Caduti, noi siamo a metà fra umani e demoni creati da quei Caduti per le loro schiere. Siamo ad un livello più basso del vostro. Che aiuto potremmo mai darvi? Morire? Per un mondo che non ci ha mai accettato? Dove madri umane ci hanno abbandonato per farci morire?-

-Lo so che è difficile, ma quello che succederà con l'Apocalisse e i Quattro Cavalieri, vi coinvolgerà. Magari la vostra parte demoniaca non morirà, ma quella umana sì.-

-Come se ci dispiacesse. Almeno non saremmo a metà fra qualcosa.-

-Anche noi siamo a metà fra due razze molto diverse.-

Priapo grugnì e alcuni semidemoni si voltarono nella sua direzione. -Voi due uscite e fammi parlare con l'altro.- Disse loro.

Angel annuì verso Jay e Monique che uscirono da quella sorta di taverna puzzolente.

-Perchè vuoi parlare con lui?-

-Per ricordare i bei vecchi tempi...- Gli rispose con voce sognante mentre metteva una mano sotto il mento.

Per alcuni istanti Angel chiuse gli occhi per poi riaprirli di scatto.

-Non erano un cazzo belli quei tempi, forse ricordi male. Gli Inquisitori ci davano la caccia e ora sarà sempre peggio. Arriveranno anche qui se non decidi presto di prendere posizione, poi sarà troppo tardi e ti ritroverai quella gente dentro casa tua!-

-Parlavo di me e di te.- Gli rispose sorridendo e mostrandogli i denti.

-Ricordo che abbiamo scopato una sola volta e mi stavi per staccare l'uccello quando te l'ho messo in bocca!-

-Ma poi mi hai dominato!- Ridacchiò come una scolaretta al primo giorno di scuola.

Angel da dentro il suo corpo ascoltava quei discorsi. "Senti, non per metterti fretta, ma se non vuole aiutarci, andiamocene."

-Noi andiamo, questa è l'ultima volta che mi vedrai e che parlerai con me. Anche se tu dovessi cambiare idea, non posso occupare il corpo di un'altra persona. Nemmeno per fare ciò che vorresti tu ora. Tanto so che in questi secoli in cui non ci siamo visti ti sarai scopato mari e monti. Quindi addio.-

-Aspetta!- Priapo gli prese la mano e la strinse per un secondo. -Vuoi che li aiuti?- Gli chiese fissandolo negli occhi.

-Devi deciderlo tu per la tua gente. Non ti dirò io cosa devi fare. Non sono più un semidemone come quella volta, sono nel corpo di un Nephilim, nei suoi ricordi, nella sua testa e non sono solo. Noi qui dentro ci teniamo alla larga della sua vita privata, condivideremo con lui solo il nostro sapere. Per questo credevo che tu, fra molti, avessi degli interessi a combattere contro gli Inquisitori. Ma probabilmente mi sono sbagliato.-

Di nuovo vide il Nephilim chiudere gli occhi e gli lasciò la mano.

Quando Angel li riaprì si guardarono per un lungo attimo.

-Devo parlarne con i miei sottoposti, torna qui fra quattro giorni.- Gli disse prima di posarsi indietro sulla sedia e chiudere gli occhi.

Nephilim, alla ricerca di Samael**Serie Nephilim 5**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora