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Era riuscito a malapena a ritornare in sé, ci erano voluti lunghi minuti per ritirare le sue ali, che ora sembravano più nere di prima.

Qualcuno gli aveva messo in mano un bicchiere di qualcosa, che bevve tutto d'un fiato, e che lo aveva fatto tossire e lacrimare per alcuni minuti.

-Che roba è?- Ansimò fissando il bicchiere vuoto.

-Rum credo...- Gli rispose Enos. -Raccontaci di cosa è successo.-

-Cosa voleva dire che ci sono molti di te?- Gli chiese Jay.

-non saprei da dove iniziare a spiegare tutto questo casino.- Si passò le mani fra i capelli, fece due lunghi respiri e poi iniziò. -Tiresia era una sorta di pseudonimo, un tempo era un semidio,poi nel tempo è diventato ciò che avete visto prima. Per vivere così a lungo nei millenni, doveva trovare dei "contenitori" per i suoi ricordi, e che riuscissero ad utilizzare i suoi poteri.-

-I discendenti di Iscariota...- Mormorò Monique.

-Esatto. Solo i suoi discendenti potevano assimilare quel potere senza morirne. Ogni cinquanta o sessant'anni arriva un discendente che prende i poteri e li deve scambiare con qualcosa. Quello precedente gli ha chiesto i suoi occhi, e lui a me ha chiesto una morte onorevole in combattimento.-

-Quindi ora sai dove sta Samael?- Aghato lo guardò con un sorriso.

-All'incirca.-

-Che vuoi dire?- Enos agrottò la fronte.

-So dove trovare tutti i Samael di tutti i Mondi!-

-Aspetta, non ci era stato detto che gli Angeli e i Caduti non possono stare su tutti i mondi e che ce n'è uno solo di loro?- Monique era confusa.

-Così dovrebbe essere, giusto?- Jay si volse verso le tre Morti che sembravano essere confusi come loro.

-Ho mal di testa. devo riposare...- Angel cadde a terra svenendo come altre volte era successo dopo che aveva assorbito altri poteri.

***

-Eccolo! Finalmente!-

Una voce simile alla sua stava parlando accanto al suo orecchio, sentiva molte altre presenze vicino.

Angel aprì gli occhi lentamente e molte versioni di sè erano al suo fianco, tutti vestiti in modo diverso, di epoche diverse.

-Cos'è successo?- Chiese a quello che gli era più vicino.

-Ti abbiamo portato qui per conoscerti e per spiegarti tutto.-

-Siete i miei predecessori, discendenti di Iscariota?- Chiese il Nephilim guardando quelle creature così simili a lui.

Quasi tutti annuirono, chi gli sorrideva, chi lo guardava con sospetto, chi con curiosità.

-Quello dovrebbe salvare tutti i Mondi? Non riuscirà a salvare sè stesso!- Uno di loro, vestito completamente in nero lo guardava con i suoi occhi azzurri, entrambi azzurri. Aveva parlato in modo infastidito, e lo squadrava da capo a piedi come fosse un insetto.

-Smettila di essere così inacidito.-

-Siamo tutti qui per lo stesso motivo.-

-Non ne sarei sicuro!- Rispose quello in nero agli altri.

-Basta così!- Una voce più anziana degli altri fece zittire tutti mentre si aprivano ad un uomo vecchio con un bastone.

-Quindi tu sei Angel.- Gli disse allungando la mano per aiutarlo a mettersi seduto. -Noi siamo i tuoi predecessori, Tiresia arriverà dopo che si sarà riposato per alcuni giorni.- Fece un gesto con la mano e tutti gli altri sparirono velocemente. -Siamo qui per aiutarti e per imparare dai nostri errori, per non farli più.-

-Avete già combattuto i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse e il Diluvio?- Gli chiese Angel.

-In un certo modo tutti noi l'abbiamo fatto.- L'altro gli sorrise divertito, le sue risposte confondevano il giovane Nephilim e lo sapeva perfettamente. -Oh, percepisco qualcuno dentro di te. ma non è legato al tuo potere...-

Angel allungò il braccio e tirò fuori il libro dove era rinchiuso Ardeius, lo fece uscire.

-Non pensavo che nella mia mente potessi farlo.- Disse guardando il Vampiro che era divenuto quella sorta di fantasma.

-Quello che no hai compreso e che tu puoi fare molte più cose di ciò che comprendi ora.- Il vecchio fissò l'altro che stava in silenzio passando lo sguardo tra i due.

-Avalon!- Chiamò quello anziano. Subito dopo comparve uno vestito in stile medievale. -Dai una ripulita a questo qui.- Gli disse indicando l'ex-vampiro.

-No, ehi, dove mi volete portare?- Urlò Ardeius cercando di scappare ma trovando poco dopo una mano di Avalon che lo portava via e spariva.

-Cosa gli farete?-

-Visto che fa parte di te, gli diamo una ripulita.- Rise divertito. -Tranquillo, non gli faremo del male, gli daremo solo il modo di tornare con la mente lucida, la sua pazzia avrebbe potuto darti dei problemi in futuro.-

Angel era sempre più confuso.

-Avremo tempo, giovane.-

-Se anche voi siete discendenti di Iscariota, con chi, o cosa, siete stati mescolati?-

-Ah, questa è una domanda molto interessante.-

Angel si era Alzato in piedi, anche se si sentiva debole e pesante come se la gravità fosse cento volte superiore.

-Io anche se sono anziano, sono un discendente umano, Avalon è mezzo drago, quello in nero è un mezzo demone. Posso continuare a dirti da cosa discendono, ma poi comunque torneremo al punto di partenza, che queste informazioni non ti sono di aiuto. Ciò che devi sapere è ciò che puoi vedere nel futuro, nei futuri. Da quelle informazioni poi starà a te scegliere come usarle. Ogni scelta ha una sua conseguenza, e tu le vedrai tutte.-

-Non credo sia così, credo che tu non mi dica tutto.-

L'anziano rise di nuovo. -Vedo che sei molto sveglio, alla tua età in pochi di noi lo erano.-

-Diciamo che volevo darti le informazioni un poco per volta. Ma visto che insisti per sapere di più, ti dirò tutto ciò che so io, che sono il primo vero Tiresia.-

Angel lo guardò negli occhi che sembravano vivi, e non sembrava per nulla cieco come doveva.

-Non sono cieco perchè tu non lo sei. il prezzo da pagare erano gli occhi, mentre l'ultimo di noi ti ha chiesto una degna morte. Ti ha risparmiato la vista.- 

Nephilim, alla ricerca di Samael**Serie Nephilim 5**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora