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-Come sarebbe a dire che Aghato...!- Enos lo aveva gridato. Quando erano tornati alla casa, avevano detto alle due Morti che quella creatura portava sempre i guanti.

Ometeotl emise un sospiro frustrato. -Non è possibile che esista prima che la Morte Bianca sia già scomparsa. Non esiste un caso simile.-

Enos si era portato due dita sulla base del naso, vicino agli occhi, stringendo un poco quel punto per darsi un lieve sollievo da qualcosa che non comprendeva.

-Avevo notato che teneva sempre i guanti, ma non avevo collegato in precedenza, solo prima quando si è incontrato con i suoi genitori di un'altra dimensione, ho compreso che anche tu e Ometeotl li tenete sempre.-

-Se lui è il sostituto della Morte Bianca, vuol dire che Azrael ha già perso quel potere da molto tempo.- Mormorò Enos guardando gli altri. -Dobbiamo andare da lui, ora.- Fece un gesto con la mano e si ritrovarono tutti nella stanza dove avevano lasciato i tre precedentemente.

***

Quando comparvero, rimasero perplessi da quell'arrivo inaspettato, ma prima che qualcuno dicesse qualsiasi sillaba, Enos alzò le mani mostrando i suoi guanti, stesso gesto lo fece anche Ometeotl, fissando Aghato che aveva spalancato la bocca.

-Da quando?- Chiese solo la Morte Nera.

-Uno o forse due secoli, non lo ricordo.-

-Qualcuno ti ha detto cos'è?- Chiese quello in rosso.

Il figlio di Astaroth e Gabriele scosse lievemente la testa, incrociando le braccia sul petto.

-Sei la Morte Bianca. Non ho idea di come sia successo, ma Azrael ha perso quel potere.-

-Che cosa?- Sibilò guardandosi le mani e stringendole a pugno subito dopo.

-Avevate detto che qualcuno stava facendo il lavoro della Morte Bianca. Chi lo stava facendo quindi?.-

-Posso fare solo delle supposizioni.- Gli rispose Enos continuando a fissare Aghato. -La prima, e forse la più veritiera, è che essendo un Arcangelo, Azrael usi quei poteri per continuare il suo lavoro. La seconda è che sempre lui, abbia trovato il modo di usare gli inquisitori anche negli altri mondi e porti alla morte, prelevando le anime e portandole con sé in questo mondo, creando il suo battaglione di Inquisitori. La terza è che sia riuscito a fare sia la prima che la seconda.-

-Quindi ora che si fa?- Chiese Aghato fissando uno a uno tutti quelli che erano lì dentro.

-Devi venire con noi, dobbiamo istruirti sul tuo lavoro e chiudere le porte dimensionali ad Azrael.- Gli rispose tetro Enos.

-Ma...- Gabriele tentò di dire qualcosa, ma su di loro, le due Morti avevano una certa superiorità, l'Arcangelo piegò il capo, mentre il Caduto grugnì qualcosa e scomparve.

***

-Noi tre veniamo di nuovo con voi. Devo entrare in un'altro di quei Mondi.-

Enos sbuffò voltandosi a guardarlo infastidito. -Che creature vai a raccattare ora?- Gli chiese digrignando i denti.

Aghato si mise davanti ad Angel. -Li accompagnerò io, così chiuderemo le porte da dove entra ed esce Azrael.-

Enos si mise le mani sui fianchi e guardò verso terra, poi si girò a guardare Ometeotl che annuì. -Dovremo esserci anche noi.- Di nuovo con un lieve gesto della mano scomparvero davanti agli occhi di Jure e Gabriele, unici rimasti in quella stanza.

L'Arcangelo piegò la testa per salutare il Vampiro che lo fermò.

-Aspetta.-

Si guardarono a lungo, prima che l'antidiluviano parlasse. -Ho bisogno di alcune cose per la sicurezza delle creature di qui.-

-Se sarò in grado...-

Jure fece un sorrisino malizioso. -Oh, io ne sono certo!-

Gabriele corrugò le sopracciglia e si spostò lievemente andando a sedersi su una sedia, poco dopo anche Jure si mise seduto davanti a lui. Attese un poco, prima di iniziare a parlare e a dirgli di cosa aveva bisogno.

Nephilim, alla ricerca di Samael**Serie Nephilim 5**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora