Nephilim, alla ricerca di Samael**Serie Nephilim 5**

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Jay stava scrivendo velocissimo sul solito PC che ormai usavano da anni. Le ricerche sui draghi dal loro mondo erano solo storie e racconti tramandati come mitologie, ma c'erano in varie epoche e in vari posti del mondo in cui si parlava di loro.

-Lei vede alcune cose del futuro, oltre ad avere una memoria genetica. Concentriamoci su questi aspetti, per poi vedere gli altri quando crescerà.- Borbottò il Nephilim con gli occhi ancora sullo schermo.

-Avremo tempo per allenarci e cercare Samael mentre cresceremo una creatura simile? Non sono nemmeno sicuro di saper come riuscire a sopravvivere io nella battaglia che andremo a fare.-

-Avremo l'aiuto del tuo padre biologico.- Disse sicura Monique verso Angel. -Io non credo lui sappia della tua esistenza, altrimenti ti avrebbe portato alla scuola. Ci sono troppe cose che per ora non sappiamo di lui. A quelli che abbiamo chiesto, sviano spesso il discorso, le sapremo solo quando lo troveremo.

-Non manca molto...- Le rispose tetro.

-Da cosa lo deduci?- Chiese l'altro compagno.

-Lo sento, ogni giorno è una sensazione più forte dentro di me.-

-Allora dobbiamo solo metterci in movimento, con i lupi, gli orsi e i semidemoni, possiamo entrare nelle zone oscure e trovarlo.-

un brivido dalla mano di Angel, gli fece comprendere che qualcuno stesse bussando da quel suo magazzino infinito dentro di sè. Alzò la mano e Ardeius ne uscì.

-Forse io posso aiutarvi.- Fece alcuni passi verso Monique per guardare la cucciola di drago, per poi ritornare indietro. -Da quando sono lucido per colpa di quelle essenze, ho avuto modo di pensare molto, anche perchè non ho molto da fare lì dentro.- Passeggiò avanti e indietro per qualche attimo. - Mente ero trattenuto dagli Inquisitori, li ho sentiti parlare molte volte di un "ospite speciale" che facevano girare nelle varie zone oscure.- Lo videro mettersi le mani sui fianchi e prendere fiato, anche se come essenza non gli serviva respirare, doveva essere una cosa che faceva spesso da vivo, ancora prima di diventare un vampiro. -In tutto il tempo che ho passato da loro ho più o meno contato che lo spostano ogni centotrentanove giorni.-

-Perchè centotrentanove?-

-Per il simbolismo della numerologia: il tredicesimo arcano è quello della lama del Mietitore, denota e simboleggia il completamento di un ciclo, che è appropriato, non è una vera morte, ma piuttosto la conclusione di un tempo e, di conseguenza, l'inizio di un altro. Una "morte spirituale", nota anche come "morte simbolica", è un numero in numerologia associato a cambiamenti, eventi imprevisti o situazioni che, a un certo punto, possono essere assimilati a una "morte simbolica". Anche se questo può essere difficile da accettare, di solito è un percorso che porta a uno stato di maggiore comprensione e crescita personale. Le credenze degli Inquisitori sono così arcaiche, credevano che usando un numero come quello potessero tenere a bada Samael.-

-Se non è quel numero a tenerlo prigioniero, cos'è allora?-

Ardeius si fermò guardando Angel alzò le spalle. -Non lo so, non sono mai riuscito a vederlo da vicino.-

-Quindi prima di attaccare tutte le zone oscure dovremmo trovare in quale sta?-

L'essenza scosse il capo. -No, possiamo tornare fra un paio di mesi dove avete trovato me, il ciclo dei centotrentanove giorni ritorna in quella zona, ogni quattro anni circa.-

Il più giovane dei Nephilim andò a prendere la cartina dove erano segnate le zone scure sul loro mondo, la srotolò e mise alcuni segnalini sopra le zone più grandi.

-Ci sono molte zone che dovremo controllare, la tua non era così grande...-

-Io penso che eravamo solo "di strada", cioè a metà di un percorso che non potevano fare altrimenti.-

-Non sappiamo da dove vengono prima di arrivare dove ti abbiamo trovato.-

-Questo non lo so nemmeno io, avevo poca libertà di movimento.-

-Saresti potuto scappare.-

-Sono inquisitori, mi avrebbero ucciso, quindi sono stato al loro gioco. Però almeno così sono riuscito ad avere queste informazioni che vi saranno d'aiuto.- Ardeius sparì in un batter d'occhio dentro il magazzino di Angel che fissava la cartina.

-Bene, chiamiamo tutti e organizziamoci per andare a prendere Samael.-