PROLOGO

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Ancora una volta si sporse verso l'esterno della ringhiera in pietra nel tentativo di scorgere il gruppo, aguzzando lo sguardo arrivando a stringere i due occhi color acquamarina in due sottilissime fessure tanto da far spuntare due rughette agli angoli. Un sorriso spuntò sulle labbra rosse come ciliegie mature nel notare che finalmente il gruppo era di ritorno accompagnati dal rumore degli zoccoli sul terreno e dalle urla entusiaste del popolo. Si voltò subito entrando dentro la camera, poi corse per i corridoi lunghi e tortuosi che con il tempo gli erano diventati familiari e infine giù per le ampie scalinate in marmo fregandosene di poter inciampare e farsi male. Proprio in quel  momento il grande portone d'ingresso di aprì e un'ombra scura ed enorme si proiettò sul pavimento. Finalmente era tornato a casa.

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