CAPITOLO 3

7 1 0
                                    

Il giorno del tanto atteso matrimonio arrivò molto più  velocemente di quanto Felix poteva immaginare. L'ansia lo stava mangiando vivo, tanto che ad un certo punto una delle ragazze che lo stava preparando aveva dovuto rimproverarlo per farlo stare fermo e zitto. erano tre le ragazze che si stavano occupando di lui: una gli stava acconciando i capelli in un raccolto, un'altra stava facendo un trucco leggerissimo  continuando a sottolineare quanto  bella fosse la sua pelle, e l'ultima stava sistemando il vestito che consisteva in pantaloni bianchi dritti e una camicia con panciotto anch'essi bianchi con solo un piccolo stelo di lavanda a dare colore.

Non appena le due finirono andò ad indossare il completo grazie anche il loro aiuto. -Direi che siete pronto Vostra altezza.- Gli poggiò una mano sulla spalla la ragazza che lo aveva truccato, mentre si guardava allo specchio senza quasi riconoscersi. Proprio in quel momento bussarono alla porta e poco dopo ne fece il suo ingresso Sebastian, il quale si bloccò momentaneamente estasiato a guardare il suo amico, scuotendo poi la testa e parlando -Dobbiamo andare, stanno aspettando tutti te-

Mentre percorreva i corridoi, vuoti perché erano tutti nella cappella del palazzo, poteva ben sentire il cuore che aumentava i battiti ad ogni passo, Sebastian che molto probabilmente aveva notato la sua agitazione, gli sorrise d'incoraggiamento prima di parlare -Stai tranquillo andrà tutto bene, i questi due anni ti sei preparato stupendo tutti e superando le aspettative- Purtroppo per lui non ebbe modo di rispondere dato che erano arrivati davanti le due grandi porte, che si spalancarono immediatamente. Il leggero brusio si arrestò e migliaia di occhi si puntarono sulla sua figura. In quel momento avrebbe preferito scomparire e poteva giurare anche di avere le guance arrossate. 

Prese un profondo respiro e iniziò a camminare lungo la navata. Quello che di li a poco sarebbe diventato suo marito era girato di spalle come vuole la tradizione. Tutto quel che poteva vedere di lui era la schiena ampia e larghe spalle,  la nuca sormontata da una corona all'apparenza pesantissima e sostenuta da un collo spesso e ricoperta di capelli neri corti tenuti ordinati, anche lui aveva un completo bianco, come tutto il resto della sala d'altronde e su cui spiccava il delicato colore della lavanda e dell'orchidea.

Appena arrivò poco dietro il marito, questo si girò dopo il cenno del prete. Due occhi ambrati ora lo guardavano, on sa descrivere come non era odio, rabbia o indifferenza, ma non capiva cosa. Il volto sembrava come fosse stato scolpito, gli zigomi accennati e la mandibola ben definita. L'uomo interruppe il contatto visivo poggiandogli le labbra sulla fronte, un gesto che mai si sarebbe aspettato di ricevere e che per un momento gli aveva fatto spalancare gli occhi. Appena si staccò la cerimonia ebbe inizio. Fu una cerimonia normalissima, con tanto di promesse e bacio finale, ma non finiva la perché assieme alla celebrazione del matrimonio, lui sarebbe stato incoronato re consorte. Fu scortato dal marito su uno dei due troni presenti e si sedette mentre Cyrus prendeva la corona, molto sottile e con dei cristalli incastonati, e gliela poggiava sulla testa. In quel momento scoppiò un enorme brusio di gioia e applausi. 

Felix e Cyrus uscirono dalla cappella percorrendo la navata con le mani strette e successivamente si diressero verso uno dei balconi che davano sulla strada principale che ora brulicava di persone che, non appena li videro, scoppiarono in moti di gioia. 

Felix non ebbe nemmeno il tempo di metabolizzare che fu scortato nella sua stanza, senza avere nemmeno il tempo di dire niente perché ci fu trascinato da Sebastian.

-Bene ora ti diamo una rinfrescata e poi torni subito ai festeggiamenti.- gli fece sciacquare un pò il volto accaldato, oiu una vece sistemata al trucco e capelli e nuovamente fuori, stavolta nella sala più grande, decorata per l'occasione con tavoli vari, lasciando il centro della sala libero per i balli. Purtroppo per tutta la serata non aveva avuto modo di parlare con il marito direttamente, tutti li cercavano e volevano parlare con loro, nemmeno durante il ballo, che durò complessivamente poco. In parole povere stava andando tutto così velocemente che non stava avendo nemmeno il tempo di metabolizzare le informazioni. 

Alla fine dei festeggiamenti andarono nella camera di Cyrus, che da quel momento sarebbe stata anche la sua. Con l'aiuto delle ancelle si fece un bagno e mise gli abiti da notte, gli venne spruzzato un pò di acqua profumata e i capelli liberati dalle mille forcine e lasciati ricadere in lunghi boccoli. Non appena l'ancella andò via, Cyrus ritornò anche lui in abiti da notte. Si studiarono a lungo, in silenzio, prima che Cyrus gli facesse segno di sedersi accanto a lui sul bordo del letto. 

La tensione tra loro poteva tagliarsi con un coltello e questo si sarebbe potuto rompere nel tentativo.

-Finalmente ci conosciamo- la voce di Cyrus interruppe il silenzio, facendolo sobbalzare leggermente. Voltò lentamente lo sguardo verso il marito e si sentì arrossire nel notare quanto fossero vicini. Quel giorno non capiva proprio i suoi sentimenti, mai gli era successo di arrossire tanto davanti a qualcuno. 

-Volevo scusarmi per la lunga assenza, ma non sempre cercare di mettere ordine in città è semplice. So che hai fatto molto volontariato anche per migliorare le infrastrutture e mosso l'economia migliorando le condizioni di vita generali, te ne sono grato per questo- Per la prima volta gli vide spuntare in volto un piccolo sorriso. 

The king consortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora