Il viaggio in carrozza durò per diversi giorni senza sosta se non per dormire e andare in bagno, alla fine del viaggio Felix si ritrovò con il sedere dolorante, i vestiti stropicciati e maleodoranti. Poco prima di arrivare nella capitale di Etril cercò di darsi un contegno, ma con pochissimi risultati.
Appena arrivato fu fatto scendere dalla carrozza, davanti a lui vi erano così tate serve e camerieri che quasi lo fecero arrossire dall'imbarazzo.
-Benvenuto a Etril giovane principe, io sono Sebastian la spalla destra del re, Purtroppo lui al momento è in viaggio, quindi lo vedrete direttamente il giorno delle nozze, si scusa con voi e si augura possiate ambientarvi bene.- L'uomo dai capelli corti e neri e gli occhi dello sesso colore gli fece cenno di seguirlo e, dopo una piccola visita guidata delle principali zone del palazzo, lo scortò nella sua camera. - Questa è momentanea, quando vi sposerete condividerete la camera con il re. Tra poco vi verrà portata la cena così potete mangiare e andare a riposare, ma solo per oggi da domani mangerete nella sala da pranzo. Sempre da domani prenderanno inizio le lezioni di etichetta, di lingue, matematica e letteratura, oltre che storia del nostro regno e lo studio di tutte le leggi. Buon riposo- e così com'era comparso, scomparve. In tutto quel monologo Felix sbiancò leggermente, ma comunque avrebbe fatto del suo meglio per far vedere quanto valeva e diventare un buon marito, le basi per sopravvivere in un luogo straniero.
Il tempo, da quando era arrivato fin a quel momento, era passato in un lampo, poche settimane e avrebbe compiuto 18 anni e incontrato per la prima volta sua marito. Oltre al nome, Cyrus, aveva scoperto che era diventato re all'età di 10 anni e che inizialmente non tutti lo rispettavano per l'età che aveva, quindi aveva anche lui dovuto darsi da fare per affermare il suo status superiore a tutti, poi niente più. In quei quasi due anni era cambiato moltissimo: aveva fatto allungare i capelli, tanto per cominciare, aveva ripreso a fare un pò di palestra ottenendo un fisico più snello e tonico di prima, la sua autostima era aumentata anche se aveva l'impressione potesse crollare da un momento all'altro e aveva appreso così velocemente tutte le nozioni che gli venivano fornite da essere chiamato dal precettore e dal maestro di etichetta come "piccolo genio" ovviamente in modo confidenziale. Finalmente era riuscito anche nel suo intento di non essere invisibile a nessuno, tutto lo riconoscevano e mostravano rispetto nei suoi confronti anche grazie alle opere benefiche che faceva: andava negli orfanotrofi a trovare i bambini e giocare con loro, facendo anche opere di beneficenza e migliorando di gran lunga l'economia del regno e le condizioni di vita dei cittadini. Infondo non si stava male a Etril, sempre meglio di dove era nato.
-Felix ci sei?- la voce familiare di Sebastian lo fece tornare alla realtà. Ormai era diventato un punto di riferimento in mezzo a tutto quel caos e sapeva che d lui poteva fidarsi.
-Si...stavo solo pensando che molte cose sono cambiate negli ultimi tempi e a come il tempo sia trascorso veloce. Mi sembra che solo ieri ero arrivato intimorito eppure ora sto per sposarmi- con la coda dell'occhio lo vide annuire- La prima volta che ti vidi pensai solo che tu fossi un ragazzino che avrebbe portato solo guai, eppure sei riuscito a fare cose che nessuno in tanti anni è riuscito. Se Cyrus fosse stato qui in questi anni si sarebbe persino innamorato te lo assicuro- ridacchiò portandosi una mano davanti alla bocca e protendendosi in avanti.
-Oh, giusto avevo dimenticato di avere le ultime cose da preparare prima della festa- Sebastian si alzò grattandosi il retro della nuca. Con un sorriso Felix lo tranquillizzò e andò via. La festa in questione era una festa in maschera dove tutti i nobili del regno avrebbero partecipato in onore del debutto in società di tante giovani dame. Era il primo della stagione, il più importante e per questo si teneva a palazzo.
Andò in camera pure lui dopo aver sistemato i pezzi degli scacchi dentro la scatola e da lì iniziò anche lui a prepararsi per la festa che si sarebbe tenuta da li a poche ore.
Aveva scelto per l'occasione un panciotto nero con intersezioni di un blu così scuro che a tratti non si vedeva, pantaloni anche neri così come le scarpe, sotto il panciotto una camicia bianca. Purtroppo per lui, essendo il fuuro consorte, non poteva mettere la maschera. in fine sistemò i capelli lasciandoli liberi.
-Che il ballo abbia inizio- sussurrò al suo riflesso prima di lasciare la stanza.
Arrivò nell'enorme sala riccamente decorata che era quasi del tutto piena e un forte chiacchiericcio in sottofondo ce lasciava intendere che non se ne sarebbe andato non prima delle prime luci dell'alba.
Appena venne annunciato il suo arrivo il chiacchiericcio si spense, tutti in attesa do sentire le sue parole -Se siamo tutti direi che possiamo dare inizio al primo ballo della stagione dedicato a voi debuttanti. Vi auguro di trovare la persona che vi completa e renda felici, buona fortuna- Un applauso generale scoppiò e la musica ricominciò a deliziare le orecchie di chi ascoltava incitando i balli.
Verso più o meno metà serata Felix si ritirò a bere un bicchiere di champagne su uno dei balconi e prendere anche un pò dell'aria fresca.
- Siete già stanco?- una voce maschile che mai aveva udito prima di allora gli arrivò da dietro le spalle, vide solo una mano allungare un bicchiere di limonata fresca. Non si voltò, rimase a contemplare i giardini ben curati del palazzo e in lontananza scorgeva le diverse carrozze coi cavalli che nitrivano
-Un poco, si.- sospirò e buttò giù l'ultimo sorso di champagne mentre aspettava qualche risposta di rimando, ma da parte dello sconosciuto il silenzio totale. Quando si voltò notò di essere solo nuovamente. Guardò il bicchiere lasciato sulla ringhiera in pietra ma non osò toccarlo.
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The king consort
FantasyFelix, il più giovane figlio della famiglia reale, si trova in qualche modo costretto a sposare il sovrano di un altro regno; tuttavia, egli considera questo matrimonio come un'opportunità per liberarsi e realizzare qualcosa di positivo per gli altr...