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Dopo tutte queste esperienze mi è chiara una cosa, amo il sesso immorale, quello che una persona normale giudicherebbe come violento o addirittura di peggio. Mi piace il senso di costrizione, mi piace il sentirmi usata, mi piace, sotto sotto, l'idea che per usarmi mi paghino, come fossi una proprietà. Mi piace che non mi venga chiesto ma direttamente ordinato. E io non so più dire no. Non saprei se definirla un'ossessione, ma certamente mi sento assuefatta a queste pratiche, e soprattutto a lui.
Con non poche paure decido di rivelare queste cose alla mia migliore amica Sara, non solo le cose che ho fatto, ma anche lo stato d'animo che ne consegue.
È stato un pomeriggio intenso ma almeno non mi ha giudicata, mi ha capita. Anche lei ha le sue fantasie, magari non così estreme, ma abbastanza da non giudicarmi.
Ciò che mi ha convinto ad aprirmi è stato un messaggio ricevuto su Instagram.
Un account anonimo mi ha inviato il video di me in bagno alla festa di Matteo, probabilmente qualcuno di quei coglioni lo ha fatto girare ad amici.
Io ho risposto: "cosa vuoi?"
X: "farai lo stesso anche con me se non vuoi che il video arrivi ai tuoi genitori"
Dopo ho provato a rispondergli, ma ha smesso di farsi sentire per qualche giorno.
Il linea con quanto detto, questa minaccia mi ha si spaventato. Ma ho la consapevolezza che sia qualcosa di sbagliato e quindi lo trovo anche un po' eccitante. Questa sensazione mi ha mandato in confusione, un viscido mi sta quasi ricattando e io lo trovo eccitante.
3 giorni dopo mi arriva un altro messaggio.
X: "domani ore 23 qui, vedi di esserci altrimenti..."
E mi ha inoltrato una posizione. È un posto vicino alla spiaggia vicino ad un bar che nei periodi estivi la sera è aperto, ma sfortunatamente non è estate, quindi sarà chiuso.
Non ho scelta che accettare. Nemmeno rispondo al messaggio.
La sera dopo quindi mi preparo, al solito jeans, top rosso e giacca di pelle. Vado prima da Sara e passo la serata con lei, come se la situazione fosse tutta normale. Nonostante le abbia parlato di alcune cose, questa non gliela ho detta.
Alle 23 mi faccio trovare sul posto. Mi arriva un altro messaggio in cui mi dice di scendere in spiaggia. Mi ritrovo in spiaggia, dietro di me ci sono tipo le fondamenta a piloni del bar che creano una sorta di nascondiglio molto coperto, impossibile da vedere dalla strada.
X: "vai sotto dai piloni, e togliti top e pantaloni"
Questo crea una strana sensazione in me, so che mi vede perché mi ha detto come sono vestita. Mi guardo intorno ma non vedo nessuno. Allora mi avvio e faccio come chiesto, rimango in intimo sentendo il fresco sulla pelle.
Questa sera ho un intimo bianco che mi dona molto.
X: "girati con la faccia verso il pilone centrale"
Eseguo anche questo tenendo il telefono in mano.
Passano due minuti e sento dei passi dietro di me. Non mi giro, rimango ferma.
Il primo tocco non è volgare, mi sposta i capelli. Non ne capisco il senso sino a quando non sento una specie di benda che mi viene calata sugli occhi. Non avrò il diritto di vedere nemmeno chi è colui che mi ha ricattata. Ma lo capisco.
Lascio fare, mi toglie il telefono di mano e lo poggia sui miei vestiti. Mi prende le mani, mi fa girare schiena al pilone e poi si allontana. Come per ammirarmi.
Io: "chi sei?"
La mia voce risulta molto più tremante di quanto pensassi, non so se per il freddo o altro. Non risponde, si avvicina.
Mi poggia una mano sul fianco, io invece rimango ferma con le braccia lungo i fianchi, senza spostarle. Con l'altra mano mi prende un capezzolo attraverso il tessuto del reggiseno e lo tiene tra le dita. Mi scappa un sospiro, sapevo quello che voleva, e forse anche io sono qui perché lo voglio, nonostante non sappia chi è.
Continua questa tortura per un po' sino a quando l'altra mano me la toglie dal fianco e la mette nelle mutande.
Mi vergogno che senta quanto sono bagnata, quanto mi ha fatto bagnare. Infatti dopo avermi toccata quasi si ferma e dice: "cazzo ma sei veramente bagnata, non pensavo, sei veramente una troia"
Le sue parole sono benzina, soprattutto per il tono con cui lo dice. Nonostante questo la sua voce non è profonda, non sembra un uomo, quanto più un ragazzino.
Passa qualche scendono in cui vengo sommersa dalle emozioni ma poi una parte di me si rende un conto, un ragazzino?
Alzo una mano e mi levo la benda. Davanti a me ci sarà un ragazzo di 14/15 anni. Quando vede che mi sono tolta la benda mi guarda male e dice: " che cazzo fai"
La situazione è surreale, sto ragazzo avrà ricevuto il mio video dal ragazzo 15enne che mi aveva scopata. È ancora più assurdo il fatto che nemmeno è più forte di me, se volessi me ne potrei andare e lui non riuscirebbe a fermarmi. Lo sa anche lui.
Mi prende per i capelli, ma non sento dolore, non tanto. Mi dice: "rimettiti sta cazzo di benda"
Me ne potrei andare, ma ovviamente non l'ho fatto. C'è qualcosa di estremamente sbagliato in un ragazzino che ricatta una più grande per scopare. Lui avrà la sensazione di aver fatto jackpot e io l'esatto opposto, il punto più basso possibile. Ed è proprio questo che lo rende così eccitante.
Di conseguenza faccio esattamente quello che vuole, mi rimetto la benda e dico: "Scusami"
Mi tira uno schiaffo ma non sento dolore, ormai solo piacere. Il suo tocco non è più dolce, dice: "mi sono stancato di segarmi, oggi farai tu per me"
Eseguo, abbasso la mano sulla sua patta, apro la zip, abbasso le mutande e glielo tiro fuori. Con la mano destra inizio a segarlo. Lo sento già duro nella mia mano, questa situazione lo sta eccitando molto.
Continuo così per un po' sino a quando non gli suona il telefono. Do per scontato che butterà giù, invece sento che lo prende. Faccio per smettere di segarlo ma mi dice: "non ti azzardare"
Allora continuo. Risponde e dice: "Hey fratè sono dove ti dicevo"
X: "Sisi è proprio una puttana come si vede nel video"
X: "Si ora è qui che mi sta segnando. Era fradicia, si è pure messa l'intimito sexy. Per uno che la toccava, pensa come è messa"
Sono queste le frasi che da in risposta al suo amico.
X: "ok va bene allora ti aspetto per scoparla"
E poi butta giù.
Faccio per dire che non voglio che si unisca qualcuno altro. Lui però capisce che sto per dire qualcosa, mi tira un altro schiaffo e dice: "zitta cazzo intanto non sei credibile se dici che non ti piace farti scopare da 2 persone insieme"
E infatti sto zitta. Sto continuando a segarlo sino a quando non mi ordina di inginocchiarmi e sento dei passi avvicinarsi.
Sento che il mio ricattatore saluta l'amico e fanno qualche commento su di me. Rimango ferma in ginocchio sino a quando X non dice all'amico: "Ora ti faccio vedere cosa intendevo"
Poi si rivolge a me e dice: "Togliti il reggiseno, il mio amico necessita che tu gli dia il benvenuto"
Prendo i gancetti e li apro, lasciandolo scivolare per terra. L'amico si mette a ridere quasi incredulo: "No fra ma che è, sembra un automa... posso provare io?"
X: "Vai pure"
Allora l'amico mi dice: "Togliti le mutande e passale a me"
Mi alzo leggermente per sfilare le mutande, poi torno in ginocchio. Gliele passo e non dubito sentirà quanto sono bagnate.
Ancora entrambi commentano quanto sia troia, e questo fa si che le mie labbra si inumidiscano ancora di più.
L'amico continua: "Ti va bene se mi faccio fare una pompa"
Mister X gli dice: "Fai pure"
E così si avvicina, sento il rumore della zip che si abbassa, e mi ritrovo il suo cazzo appoggiato sulle labbra della bocca. Non provo nemmeno a fare resistenza, apro la bocca e il suo cazzo mi arriva in gola. Non è dolce, per niente, si sta interessando solo del suo Piacere, sta cosa mi fa impazzire. Dopo poco X dice: "Falla sdraiare per terra"
Sono un po' scomoda sulle pietre ma lo faccio. Penso che vogliano alternarsi a scoparmi, invece il suo amico si poziona tra le mie gambe, puntando verso la mia entrata.
X si posiziona praticamente allo stesso modo, ma dall'altro lato, come se la mia bocca fosse un'altra figa.
E questo avviene, vengo penetrata nella figa e vengo scopata nella bocca. Ho il cervello in tilt e riesco a respirare solo negli istanti in cui non ho il cazzo in gola. Ma questo rende la cosa ancora più eccitante.
Vanno avanti non molto, ma è intenso. Decidono di scambiare posizione di modo che entrambi mi abbiano scopato la figa. E il gioco riprende. Sono un semplice oggetto del loro piacere, potrei essere una bambola di plastica, anzi la mia utilità è esattamente quella. Sono qui solo per farmi usare, a loro non interessa che il venga. Ma per fortuna vengo, e più di una volta.
Anche loro sono al limite, X non si fa problemi, tira sto cate dure dentro la mia figa sino alla fine, quando mi viene dentro. L'amico invece fa lo stesso ma mi viene sul viso.
Sono morta. Sento che loro si danno il 5 facendosi complimenti, si rivestono e senza rivolgermi la parola, come se nemmeno esistessi, se ne stanno per andare.
Gli dico: "Per favore potreste ridarmi le mutande, è la terza volta che me le portano via"
Mi rispondono: "Ma cosa cazzo vuoi, ora sono mie troia"
E se ne vanno. Mi lasciano nuda, sborrata, e senza mutande. Mi sono fatta usare da due 15enni.

***
Mi è venuta qualche curiosità.
Vi piace solo leggere storie del genere o provereste anche nella realtà? E soprattutto nei panni di lei o di uno dei ragazzi?

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