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In quest'ultimo periodo, dopo quella sera al mare, non mi ha più cercata nessuno, bene sotto certi aspetti, male perché sono insoddisfatta da tanto.
Allo stesso tempo però ho avuto modo di uscire con un ragazzo molto carino, Davide. Ci siamo conosciuti una sera mentre eravamo con amici in comune, è nato qualcosa, e da lì a volte ci vediamo. Cioè in realtà ci siamo visti 2 volte.
Stasera però ci vedremo per la terza volta. Il programma è andare a mangiare e poi passare la serata in una specie di bar con qualche amico.
Davide è fisicamente simile a Mike, alto, biondo etc, ma caratterialmente l'opposto. Dolce, premuroso. Sono caratteristiche che forse non ricerco molto, ma viste le mie esperienze forse può aiutarmi a disintossicarmi. O forse a farsi rimpiangere che Mike non mi contatti da un po'.
Il problema è che non sembra interessato all'aspetto fisico, sessuale. E per me è una cosa fondamentale. Non saprei se è solo timido o peggio non se la sente di tirare fuori l'argomento. Vedremo se cambierà qualcosa.
**
La cena è andata bene. Abbiamo chiacchierato, mi ha offerto tutto da vero gentiluomo. Ora siamo dentro a questo bar, l'idea, almeno per me, è bere un po' e vedere se per caso esce qualche suo lato più interessante, qualcosa che da sobrio non ha il coraggio di fare uscire. Per mia sfortuna però reggo molto peggio io. Quindi ad una certa mi devo fermare altrimenti non mi reggo più in piedi.
Mentre stiamo chiacchierando del più e del meno, il mio cuore perde un colpo. Dalla porta d'ingresso entra una chioma bionda, un dio greco, con un viso molto familiare. Questo è un incubo, la stessa sera che sono uscito con Davide, nello stesso posto è arrivata la compagnia di Mike. Cazzo questa è sfiga.
Davide nota questa mio essere irrequieta e mi chiede se voglio uscire, ma non me la sento di dirgli di si, siamo arrivati da talmente poco. Posso solo sperare che non mi veda. E questo piano all'inizio sembra andare bene, infatti per almeno una mezz'oretta non si fa vivo.
Ma poi..
Mike: "Ma salve bellezza"
Quasi mi va il drink per traverso quando sento la sua voce.
Io: "Ciao Mike, lui è Davide"
Davide: "Piacere"
Mike: "Piacere mio"
Le presentazioni sembrano andare bene, Mike prende una sedia e si avvicina al tavolo, li inizio a sudare freddo.
Mike: "Allora come vi siete conosciuti?"
Davide risponde: "Una sera con amici in comune, da lì siamo usciti qualche volta"
Mike si gira verso di me e dice: "Ah qualche volta"
Nel dirlo sotto il tavolo appoggia la sua mano sulla mia gamba. Provo a spostarla ma vengo fulminata con uno sguardo gelido.
Davide notando un po' di tensione chiede: "E voi come vi siete conosciuti?"
Mike: "Sai una sera in discoteca, poi abbiamo approfondito la conoscenza più tardi, abbiamo scoperto molte passioni in comune"
Davide in maniera innocentemente idiota chiede: "Ah sì? Per esempio?"
Mike prima di rispondere mi guarda con un sorriso stronzo sulla faccia e dice: "Mhh sai la sua passione più grande è il cazzo. Quella sera ne ha potuti assaggiare un sacco"
Gelo nelle ossa, pezzo di merda. Davide ci guarda con un misto di confusione e schifo, ma forse anche altro.
Davide: "Che cazzo dici?"
Mike: "Ah non sai i gusti sessuali della tua ragazza?"
Io provo a dire: "Mike smettila"
In tutta risposta lui non mi considera nemmeno e anzi sposta la mano sulla mia gamba più verso l'alto facendomi prendere un colpo.
Mike si rivolge: "Devi sapere che lei ha gusti particolari, per essere soddisfatta devi trattarla come una puttana. Quella sera si è fatta scopare da tipo 5/6 ragazzi. Qualche tempo dopo si è pure fatta pagare per scopare con un gruppo di camionisti. Non lo sapevi?"
Voglio morire. Lo sapevo che sarebbe andata di merda. Mi voglio nascondere agli occhi di Davide.
Davide rimane immobile, senza proferire parola.
Mike allora aggiunge: "Non ci credo?"
Davide: "Io....non lo so"
Mike: "Chiedilo a lei"
Davide si gira verso di me: "È vero?"
Io sento la mano di Mike che si muove sulla gamba da stronzo, e questo rende dannatamente difficile riuscire a pensare. Mi limito ad un cenno di assenso con la testa.
Davide: "No dai non ci credo"
Mike: "Facciamo così, te lo dimostro"
Lo guardo con occhi sgranati, ho paura tiri fuori il video.
Invece peggio perché dice: "Vi pago da bere, poi Davide venite nel vicoletto qui dietro e te lo dimostro"
Davide mi guarda e acconsente. Va esattamente così, Mike paga da bere e ci ritroviamo noi 3 nel vicolo lì dietro.
Mike allora dice: "Vedi che bel vestito verde che ha? Guardando le gambe ti viene voglia di spogliarla sul posto"
Davide annuisce, mi sento come un oggetto su una mensola, in esposizione.
Fortunatamente questo vicolo ha solo l'ingresso da dove siamo arrivati e rimane molto nascosto, non ci sono finestre di case che danno su questa viuzza, qualsiasi cosa succeda non sarà uno spettacolo pubblico.
Mike mi guarda e dice: "Io in questo momento avrei voglia che si togliesse le mutande, e perché no, te le mettesse in mano, così potrai constatare quanto la faccia bagnare l'essere il mio oggetto"
Davide dice in modo sommesso: "Ok.."
Mike allora mi da l'ordine. È tutto così sbagliato, e allo stesso tempo dannatamente eccitante. Vedo lo sguardo di Davide come se quasi sperasse che non lo farò. Ma è più forte di me.
Alzo il vestito e mi tolgo le mutande. Poi le metto in mano a Davide. Sono già bagnate cazzo. Davide le guarda incredulo, poi sente che sono bagnate e guarda me incredulo. Questo mi fa arrossire violentemente. Mi fa capire che ora pensa, anzi ha la certezza, che sono una poco di buono, una puttana.
Mike aggiunge: "Visto che avevo ragione"
Lo sguardo di Davide si indurisce.
Mike: "Cosa vorresti facesse per te stasera? Ti concedo il suo corpo gratis, così puoi sfogarti"
Davide lo guarda e dice: "Voglio si tolga il vestito e lo butti nulla spazzatura"
Il problema non è toglierlo, non voglio metterlo nella spazzatura. Mike mi fa cenno di eseguire.
Così lo togli e lo butto, rimanendo solo con il reggiseno.
Davide si avvicina e mi esamina. Sa che sono bagnata. Dice: "Metti le mani contro il muro"
Guardo Mike ma lui non dice nulla, stasera ha concesso il mio corpo ad un altro, quindi devo eseguire i suoi di ordini.
Mi giro verso il muro, appoggio le mani piegandomi leggermente. Davide chiede: "Le hai sfondato anche il culo?"
Mike: "Ovviamente, non c'è un buco intatto"
Davide: "Minchia che schifo di troia"
Beh da parte mia sono fradicia. Ora spero quasi che mi scopi subito, nonostante non se lo meriti. Davide non mi ha mai presa caratterialmente, a lui non l'avrei data. Eppure sono qui bagnata per lui, in attesa, sperando mi scopi.
Sento che armeggia con i suoi pantaloni, senza preavviso, senza nemmeno toccarmi, mi infila il cazzo dentro, nella figa. È inaspettato e forse anche un po' doloroso. Il suo cazzo invece è marmoreo, come se godesse nel vedermi in difficoltà.
Mike guarda la scena e dice a Davide: "Hai una sola sborrata possibile, poi te ne devi andare, scegli bene"
Continua a scoparmi la figa. E finalmente anche io provo Piacere. La realtà dei fatti è che però a lui non interessa godere di me, vuole solo sborrare quindi dopo nemmeno 5 minuti mi viene dentro, senza aver usato la mia bocca o il mio culo. Sono delusa.
Per di più che ora ho la sborra che mi esce dalla figa. Provo a pulirmi. Vedo che Davide dà le mie mutande a Mike e se ne va, senza degnarmi di uno sguardo.
Rimaniamo io e Mike.
Presa da non so quale coraggio gli dico: "Sei uno stronzo"
Lui risponde: "Lo so, ma è per questo che mi cerchi. Però non hai finito, ora mi devi succhiare il cazzo, però mente lo fai più toccarti la figa, magari vieni anche tu"
So che ha ragione, è uno stronzo ed è il motivo per cui lo cerco.
Lo guardo negli occhi e mi inginocchio, tira fuori il cazzo e come abitudine inizio a succhiare. Nel mentre tengo le ginocchia spalancate, così posso toccarmi e lui vedere bene. È una sensazione strana toccarmi mentre sento tutta la sborra che esce.
Questa sera non mi scopa la bocca come se mi odiasse, aspetta che sia io ad aumentare il ritmo, forse godendosi anche lo spettacolo di me che nel mentre mi masturbo.
Quando è quasi al limite tira fuori il cazzo dalla bocca, mi sposta il reggiseno e mi sborra sulle tette. Rimettendo poi il reggiseno al suo posto, sentendo questa sensazione appiccicosa sul tutte il seno. Ancora una volta però lui mi ha soddisfatta.
La serata per me finisce con lui che mi ridà le mutandine e io che riprendo il vestito dalla spazzatura.

Come Sono Diventata Un OggettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora