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Oggi vi racconterò dell'ennesima volta in cui uno sconosciuto è riuscito a scoparmi.
Dopo l'esperienza dell'asta ho bisogno di un po' di aria fresca. I giorni successivi infatti non ho visto spesso il mio ragazzo, soprattutto per i sensi di colpa. In compenso sto facendo giri per i fatti miei.
Oggi pomeriggio ho deciso di andare in un laghetto leggermente fuori dal centro città. Questo lago è abbastanza grande e ha una specie di passeggiata tutta intorno che permette di accedere a varie spiaggie, alcune più nascoste di altre.
La zona la conosco bene visto che da bambina spesso venivo qui con i miei, quindi so quali sono i posti migliori per restare da sola.
Dopo circa 30 minuti di camminata raggiungo lo spot perfetto, una spiaggetta nascosta dalla vagetazione, sconosciuta praticamente a chiunque.
Questo fa si che mi rilassi, stendo l'asciugamano e accaldata decido di rimanere in reggiseno, intanto se tutto va come penso nessuno verrà mai qui.
Dopo poco però mi rendo conto che anche stare in reggiseno non mi sia di grande sollievo, decido quindi di farmi un bagno nel lago. Mi dispiaccio di non essermi portata il costume per questo mi spoglio Totalmente. Intanto nessuno conosce questo posto.
Mi butto e l'acqua bella fredda crea un contrasto piacevole, rispetto al caldo afoso della giornata. Assicurandomi che non ci sia nessuno vicino a me faccio una nuotata. Arrivo in un'altra specie di insenatura, ancora più inaccessibile di quella in cui già sono. Per di più che è ancora più nascosta. Qui nessuno può vederti, ma ovviamente vale anche il contrario, non posso vedere nessuno.
Passati 20 minuti decido di tornare a nuoto, anche perché stavo sentendo le voci di qualcuno e non è il massimo farsi trovare completamente nuda.
Ritorno verso la mia spiaggetta e il mio cuore si ferma. Tutta la mia roba, asciugamano, intimo, vestiti e borsa è sparita.
Mi guardo intorno con attenzione ma non trovo nulla. Mi blocco, non so che fare. Non posso tornare indietro, non posso chiamare nessuno.
Consapevole che la mia salvezza dipenda solo dal riuscire a trovare qualche brava persona disposta ad aiutarmi, mi avvicino di soppiatto alla passeggiata.
Nell'esatto momento in cui arrivo nei pressi un signore di circa 40 anni sbuca da dietro l'angolo. Rimango nascosta ma so di dovergli chiedere aiuto. Mi copro come meglio riesco con le mani e da mezza nascosta mi faccio notare: "Scusi!"
Il signore si gira e mi nota. Continuo: "Scusi avrei bisogno di aiuto, mi stavo facendo un bagno e mi hanno rubato tutta la roba, non è che potrebbe aiutarmi?"
Il signore mi guarda e dice: "È sicura? Magari gliela ha spostata il vento"
Ci penso un attimo e rispondo: "Non penso..."
Continua: "Vuole una mano a controllare meglio?"
Accetto e ritorniamo nella spiaggetta incriminata. Iniziamo a cercare meglio ma non troviamo nulla, sino a quando sotto un grosso cespuglio non ritrovo le mie mutande tutte sporche di terra. Mi accuccio e piego per raggiungerle, dimenticando che sono completamente nuda e dietro di me c'è un uomo. Gli do quindi una vista spettacolare del mio culo e figa. Riesco a raggiungerle ma mi accorgo essere troppo sporche e il signore mi suggerisce di lavarle in acqua.
Mentre lavo continuiamo a parlare, mi accorgo che sotto i pantaloni dell'uomo compare una protuberanza, penso sia eccitato dalla presenza di una ragazza nuda. Ma non ci do grande peso.
Parliamo di qualche possibile scenario sino a quando non mi dice: "Certo che però un asciugamano rosso è bello visibile"
Continuo la pulizia sino a quando non mi rendo conto di non aver mai detto il colore.
Mi giro con uno sguardo a metà tra il sorpreso e l'incazzato: "È stato lei, non ho mai detto il colore del mio asciugamano"
In quel momento si accorge dell'errore e fa calare la sua maschera di pietra: "Ah sì vabbè, intanto te l'avrei detto tra poco"
Io: "Bastardo ridammi la mia roba"
Lui: "Se rivuoi la tua roba devi fare qualcosa per me"
Io: "Sto cazzo, ridammi la mia roba o finisce male"
Lui: "Se non sei disposta a trattare me ne vado, ma tu resterai nuda, e dovrai affidarti ad un'altra persona che si certo non potrà ridarti la tua roba, visto che la ho io"
Io: "Ho le mutande, non sono più così nuda"
Lui: "Ah quelle. Perché pensi siano qui? Mi ci sono masturbato prima"
Effettivamente sembravano appiccicose ma avevo pensato fosse il mio sudore. Mi cadono di mano per lo schifo.
Io: "Non farò nulla per te"
Lui si alza e mi dice: "È anche tardo pomeriggio, secondo me non passerà più nessuno. Tornerai nuda in città?"
Aggiunge: "Aspetterò un'ora qui seduto poi me ne vado e non avrai mai indietro la tua roba"
Odio il fatto che rimarrà qui. Nonostante quello che mi ha detto decido di rimettermi le mutande intanto le ho lavate benissimo. Attendo l'arrivo di qualcuno ma come anticipato dal signore nella mezz'ora successiva non arriva nessuno. Passata l'ora il signore si alza.
Mi rendo conto che è la mia unica opportunità per non dover tornare nuda a casa.
Io: "Aspetti, cosa vuole"
Lui: "Ti avevo dato un'ora, è scaduta."
Fa per alzarsi ma non posso lasciarlo andare. Quando fa per imboccare il sentiero lo rincorro e gli dico: "Per favore aspetti! Ho sbagliato a rivolgermi così! Faccio quello che vuole. Vuole un pompino? Glielo faccio"
Mentre dico questa frase mi inginocchio davanti a lui e inizio a toccarlo da sopra i pantaloni.
Sembra soddisfatto e fa per ritornare nella spiaggetta, ormai il sole sta calando dando un'atmosfera particolare.
Toranti indietro mi inginocchio nuovamente davanti a lui e tiro fuori il suo cazzo. Inizio a prenderlo in bocca, ma subito dopo mi dice: "Voglio che usi le tue mutande per farmi una sega/pompa, e quando vengo te le rimetti"
Lo guardo e dico: "Per favore no..."
Quando si accorge che non lo sto facendo fa per allontanarsi, ma lo fermo, mi tolgo nuovamente le mutande e le metto sul suo cazzo ormai duro. Inizio a masturbarlo, chiede che usi anche la bocca, e quindi pompo come meglio posso nonostante la presenza delle mie mutande. Dopo poco viene.
Un po' nella mia bocca, un po' sulle mutande.
Mi dice: "Sai cosa fare"
Riprendo le mutande appoggiate sul suo cazzo e impiastricciate di sperma e le indosso. È una sensazione strana e viscida.
Ma il suo modo di fare, non lo ammetterei davanti a lui, mi fa eccitare.
Indossate le mutande gli chiedo: "Ora mi dai la mia roba stronzo?"
Lui senza guardarmi dice: "5 minuti che mi riprendo, poi secondo round. Forse dopo te la do"
Mi arrendo al mio destino e aspetto che si decida a fare qualcosa.
Dopo un po' mi dice: "Siediti davanti girata verso di me"
Eseguo.
Continua: "Apri le gambe e inizia a masturbarti da sopra le mutande"
Eseguo ancora una volta. Non ho però intenzione di fargli capire che sono bagnata.
Quindi inizio con molta calma mantenendo autocontrollo.
Inizia anche lui a masturbarsi mentre mi guarda.
Quando è eccitato mi dice: "Cavalcami il cazzo"
Rispondo: "Non hai un preservativo"
Lui: "Puoi darmi il culo se preferisci"
Non voglio concederglielo. Quindi sposto le mutande lateralmente e me lo infilo davanti.
All'inizio lascia che sia io a dettare il ritmo. E sicuramente si è reso conto di quanto io sia bagnata.
Poi però si stanca, mi prende per i fianchi e inizia a imprimere un ritmo fortissimo, non riesco a trattenermi e inizio a gemere sempre più forte. Non resisto a lungo e vengo mentre lui ancora pompa come un forsennato. Questo rende il mio orgasmo ancora più intenso e lungo. Cerco di farlo rallentare ma lui è vicino al limite e da ancora qualche stoccata sempre più veloce, venendo dentro di me.
Quando ha finito mi ordina di pulirgli il cazzo con la bocca. Eseguo e poi mi sdraio distrutta.
Quando lui si è ripreso e vestito prende una busta di plastica e mi dice: "Mettici dentro le tue mutandine sborrate"
Lo guardo: "No prima voglio la mia roba"
Lui: "Non hai scelta, mettile qui e poi ti porto il resto"
Si che effettivamente non ho scelta quindi eseguo. Mi trovo nuovamente nuda ma quantomeno da lì a poco non lo sarò più.
Si congeda dicendomi che entro 2 minuti sarebbe tornato, ne approfitto per lavarmi lì sotto nel laghetto.
Passano 5 minuti e di lui ancora nessuna traccia.
10 minuti
Mezz'ora.
Ancora niente. Capisco quindi che non tornerà. È buio e io sono nuda. Non so nemmeno come tornare indietro.
Sulla mia schiena sento dei brividi, ma sono anche di eccitazione per una situazione così assurda.

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