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Come ogni dipendenza prima o poi ci si ricasca. E per me non è stato da meno. Dopo un po' di tempo che non ci sentivamo Mike è tornato a farsi sentire per quella che all'apparenza sembrava un'uscita normale. Mi chiese di vederci una sera in una parchetto per fare due passi. Accettai subito sia per il fatto che non lo vedevo da un sacco, sia per...un po' tutto. In parte speravo che volesse davvero parlare, ma in parte speravo desiderasse da me anche altro.
Effettivamente all'inizio abbiamo parlato un po', niente di serio, sembravano quasi due amici normali. Poi però è tornato a galla il suo lato da puttaniere bastardo, ed il mio lato da schiava vogliosa.
In questo parchetto/villetta ci sono dei bagni e quando ormai era tarda serata mi disse di dover andare in bagno. Ovviamente lo seguii per non restare sola in giro. Una volta dentro sulla destra si aprivano 5/6 porte, tutti bagni liberi. Di solito qui la sera venivano i drogati a bucarsi. Però per fortuna stasera nessuno.
Mike mette il piede nel primo e quando è quasi dentro mi dice: "Entra anche tu"
Ammetto che vista la piega della serata non me l'aspettavo né ci stavo pensando. Ma...
Ma ovviamente non me lo feci ripetere due volte. Sono quindi chiusa dentro il bagno con lui. Vedo molto poco perché è quasi totalmente buio, tranne per una fioca illuminazione proveniente da un lampione fuori dalla finestra. È uno spazio molto stretto, diciamo che spalla a spalla staremmo stretti. Mi appiattisco contro il muro in attesa di sue indicazioni. Ma non mi dice niente. Si apre la patta dei jeans e tira fuori il cazzo iniziando a pisciare. Questo mi lascia un po' senza parole, per lui sembra tutto così normale, si comporta come se non ci fossi. Quindi niente mi limito ad aspettare e guardarlo mentre finisce.
Quando mi accorgo che il suo getto è quasi terminato inizia a salirmi un po' di agitazione, perché so che sta arrivando il momento della verità. E infatti mi dice: "Inginocchiati e succhiamelo"
Mi fa un po' schifo proprio inginocchiarmi, quindi mi abbasso piegando le ginocchia ma rimanendo in equilibrio sulle punte dei piedi. Lo vedo già davanti alla mia faccia visto che non ha nemmeno tirato su i pantaloni. E quindi eseguo. Lo metto in bocca sentendo ancora il gusto delle ultime gocce di pipì. Poco per volta gli diventa sempre più duro e lui inizia a mettermi le mani dietro la testa per spingere il suo cazzo sempre più in fondo alla mia gola. Apprezzo questa suo essere rude e infatti mi sto eccitando anche io. La sua intenzione però sempre quella di ricevere solo un pompino infatti dopo poco mi blocca la testa infilando il suo cazzo sempre più in profondità nella mia gola per poi venire. Mi manca il respiro infatti inizio a tossire.
Mentre mi riprendo vedo che si tira su i pantaloni e rimango un po' delusa. Avrei voluto che almeno si dedicasse a darmi piacere.
Una volta pronta Mike apre la porta del bagno e rimaniamo entrambi colpiti quando vediamo fuori dalla porta 4/5 ragazzi di colore che ci stavano aspettando.
Uno di loro dice: "Bene bene, guarda qua questi due piccioncini. Sapete che non si può scopare nei bagni pubblici?"
Mike sembra non farci troppo caso quindi il ragazzo continua: "Visto che avete appena infrato una legge ci toccherà denunciarvi"
Allora dico: "Ma denundiarci cosa? Non hai nessuna prova di niente"
Il sorriso del ragazzo, che visto il colore della pelle e il buio risaltava ancora di più, si fa più grande tirando fuori il telefono e aprendo un video. Si vede io che faccio una pompa a Mike, evidentemente ripreso da uno dei bagni adiacenti.
Mi si monta dentro la rabbia e gli dico: "Non puoi farlo!"
Lui però mi risponde: "Oh si invece"
Mike capendo la situazione dice: "Cosa volete?"
Il ragazzo dice: "Oh niente di che...sappiamo tu chi sei, che vendi droga qua e la, o ci dai ora mezzo chilo di roba oppure...oppure beh mi sembra che la tua ragazza stasera sia proprio vogliosa, qualcuno deve soddisfarla"
Quelle parole veramente viscide mi fanno arrossire e sentire in difetto. Come se scopare fosse una colpa.
Mike rimane estremamente calmo e dice: "Lei per me non è niente di più che un passatempo, fate pure"
Le sue parole sono talmente inaspettate che mi blocco, non so cosa dire ne riesco a pensare.
Il mio cervello in maniera fredda ragione e dice che alla fine non è la prima volta che mi usa dandomi ad altri per suoi tornaconti. Ma questa volta mi fa provare rabbia. Ha preferito farmi usare piuttosto che cedere parte della sua roba.
Entrano quindi in due in bagno e altri 2 restano fuori. Mike invece esce dal mio campo visivo.
Faccio mezzo passo indietro verso il cesso ma uno è più veloce, mi prende per i capelli e mi sbatte contro il muro. Non forte ma quel tanto che basta da immobilizzarmi.
Sento varie mani ovunque, e mi rendo conto che mi stanno portando fuori dal gabinetto per mettersi nella specie di corridoietto dei lavandini dove c'è più spazio.
Non hanno pietà dei miei vestiti che nel giro di 5 secondi vengono letteralmente strappati via, sostituiti dalle loro mani invadenti. Alcuni mi stuzzicano i capezzoli, altri mi tirano schiaffi sul culo, qualcuno inizia a toccarmi la figa e sento un verso sorpreso perché si accorge che sono bagnata.
Ebbene sì. Sono incorreggibile.
Il ragazzo dice ai compagni: "Sentite quanto cazzo è bagnata"
Così poco per volta tutti mi toccano la figa e come conseguenza inizio ad ansimare. Uno di loro mi prende per i capelli tirandomi in giù, faccio per inginocchiarmi ma un altro mi prende per il culo tenendomi su, mi ritrovo quindi piegata a 90, con un cazzo che svetta davanti alla mia bocca e un altro che spinge contro il mio culo.
Inizio a trattenere il respiro perché hanno dimensioni impensabili e quindi sento come un tram che mi entra dentro.
Gli altri continuano a toccarmi insistentemente con le mani, uno prende il mio polso e lo avvicina al suo cazzo facendomi capire che lo devo segare. Mi ritrovo con un cazzo in mano, uno in bocca e uno nel culo.
Stendino una specie di cartone per terra, uno ci si sdraia e io vengo fatta mettere sopra di lui. Anche il quarto quindi ora è impegnato, infatti entra nella mia fica zuppa.
I due che fanno avanti e indietro nella figa e nel culo creano una frizione che mi fa impazzire. Infatti non riesco a concentrarmi, il tizio che mi scopa la bocca in pratica fa tutto lui, io mi limito a tenere la bocca aperta. Quando quello che mi stava scopando il culo si ferma inizia a tirare schiaffi sempre più forti sul mio culo, sino a quando non inizio a sentire male che provo a ribellarmi ma quello che mi scopa da sotto mi blocca tenendomi stretta a lui così che l'amico abbia libero accesso, per tirarmi schiaffi sempre più forti. Iniziano a cadermi lacrime dagli occhi per il dolore, miste al Piacere dovuto alle mani degli altri 3.
Il ragazzo che mi schiaffeggia il culo non ha pietà di me, vedendomi piangere per il male continua con maggiore indensità e vedo che il suo cazzo si indurisce vedendomi in quello stato. Sino a quando torna perfettamente in tiro e mi rientra dentro continuando la sua precedente opera. Con la differenza che ora ogni spinta era una sofferenza quando mi toccare il culo dolorante. Per mia fortuna poco dopo viene dentro di me. È il turno degli altri che poco per volta mi scopano la figa perché uno nel culo era già venuto.
Vicino al limite uno esce e mi viene sulla schiena, l'altro uguale e l'ultimo essendo tale, si libera dentro di me. Nel mentre anche io sono esplosa in un orgasmo. Quando hanno finito rimango in terra distrutta, rendendomi conto di non riuscire nemmeno a sedermi per il male al culo.
È stato strano, forse non lo riproverei. Ma non posso dire che non mi sia piaciuto in fondo.

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IG: writerwattpad06

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