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La settimana che sono tornata dalla Spagna ho voluto io incontrare Mike per insultarlo. E così è stato, dopo aver rischiato l'arresto ha accettato la mia incazzatura, poi quando si è annoiato della mia sfuriata mi ha sbattuto contro il muro scopandomi violentemente. Neanche a dirlo mi è piaciuto da impazzire. Ha finito il tutto dicendomi: "Se fai un'altra sfuriata del genere te ne puoi andare a fanculo".
Però poi è tornato tutto nella norma. Tutto normale tranne il fatto che un pomeriggio mi arriva un messaggio del signor Rossi il quale teneva a ricordarmi del mio debito nei suoi confronti. Una volta rassicurato di non aver dimenticato nulla mi ha detto che la sera stessa voleva che l'accompagnassi ad una delle sue partite di poker. Ovviamente ho accettato, di modo da estinguere il mio debito, alla fine non mi sembra nulla di così tragico.
Ci ritroviamo quindi in una specie di box, cantina di uno degli altri giocatori. Nella stanza c'era il tavolo da gioco, i 4 pokeristi tutti con un'età di almeno 40 anni, e una specie di cameriera che porta da bere, non so bene se sia veramente una cameriera oppure la compagna/moglie di uno di loro.
I 3 amici del signor Rossi si presentano, scopro si chiamano Salvo, Ettore e Giancarlo.
Mi sento un po' fuori luogo visto che non so bene cosa fare. Osservo la partita dalle spalle del signor Rossi. Noto come non sia un grande giocatore visto che perde spesso. Dopo circa un'oretta la sua situazione sembra disperata, non ha ancora vinto una mano, ma ora almeno in mano ha due assi. Anche in tavola c'è n'è uno, quindi magari finalmente la fortuna è girata verso di lui. Quando puntano gli altri il signor Rossi non ha praticamente più fiches da giocare, allora dice una cosa che mi lascio di sasso: "Io anziché le fiches mi gioco la mia giovane accompagnatrice".
Gli altri annuiscono come se non fosse una novità, o forse solo perché preferiscono me ad altre fiches. In ogni caso faccio per protestare ma vengo zittita. Quantomeno è praticamente impossibile che perda con 3 assi.
Una volta che tutti girano le carte scoprono che il signor Rossi ha finalmente vinto, accumulando una piccola fortuna, i commenti degli altri 3 sono del tipo: "Solita fortuna....non è possibile ti salvi sempre così" etc etc
Iniziando quindi una nuova mano e io mi tranquillizzo, il peggio è passato, non ha senso che faccia di nuovo una scelta del genere. Al momento di puntare, quando il signor Rossi sta per buttare le sue Fiches, quello di fronte a noi, se non ricordo male Ettore, lo ferma e dice: "Giocati di nuovo la ragazza". Quindi si ferma e accetta: "Va bene almeno non posso perdere soldi ma solo vincerli".
Mi si gela il sangue, questa volta ha una mano bruttissima. Non vincerà mai. E infatti non vince.
Vengo guardata dagli altri 3 giocatori e sempre lo stesso di prima mi dice: "Signorina da ora farà lei la cameriera, portandoci da bere"
Annuisco in fondo poteva andarmi molto peggio. Poi però quando sto per muovermi aggiunge: "Aspetti non ho finito. Ovviamente non così, è troppo coperta. Lo farà indossando solo l'intimo"
Sgranò gli occhi e faccio per ribattere ma il signor Rossi mi interrompe dicendo: "Non essere maleducata, avevi un debito. Per di più che non si risponde a chi è più grande di te"
Mi zittisco perché intanto so che non ho speranze. Chiedo quindi: "Dove posso cambiarmi?"
Loro mi guardando sconcertati e dicono: "Si tolga i vestiti qui davanti a noi ovviamente"
E così eseguo, mi tolgo le scarpe e calze, poi sotto l'occhio vigile di questi 4 pervertiti mi tolgo la maglia e infine i pantaloni. Terminato arrossisco, mi ero messa un completo rosa molto trasparente. In pratica è come se fossi nuda. Infine mi viene dato dalla cameriera un paio di tacchi da indossare. Mi guardo allo specchio nella stanza e, oltre a notarmi estremamente eccitante, mi accorgo di sembrare veramente una prostituta da strada. La cosa però la trovo eccitante.
Continuano a giocare e nel mentre la cameriera mi istruisce su dove trovare gli alcolici, il ghiaccio e tutto il necessario.
Alla prima richiesta di riempire un bicchiere infatti mi trovo preparata. Mi avvicino al tavolo nel bel mezzo di una mano e riempo il bicchiere di Salvo, quello alla sinistra di Ettore.
Mentre sto riempiendo una mano mi si posa sul culo. Lo stesso Salvo ha iniziato a palparmi. Con un gesto di stizza gli allontano la mano. Vengo fulminata da tutti i presenti e Ettore precisa: "Signorina non si comporti male, qui fa quello che vogliamo noi"
Io: "Ma non..."
Vengo di nuovo interrotta da Ettore che con tono minaccioso dice solamente: "Signorina..."
Mi interrompo e abbasso lo sguardo. Ettore aggiunge: "Tutto chiaro?"
Annuisco e nemmeno il tempo di finire il movimento che la mano di Salvo si posa nuovamente sul mio culo, in particolare sulla natica sinistra dal suo lato. Questo perché nel mentre anche il signor Ettore ha fatto la stessa cosa sulla mia chiappa destra. Finisco di riempire il bicchiere e faccio per andarmene. Non mi trattengono e mi allontano. Questa situazione è stata strana, ma l'idea di non potermi ribellare lo rende comunque eccitante.
Poco dopo anche il signor Giancarlo chiede da bere e mi avvicino da quel lato del tavolo. Da sadico bastardo quando sto per versare mi allontana il bicchiere, poi di nuovo e poi ancora. Costringendomi in pratica a quasi sdraiarmi sul tavolo per riempire il bicchiere. Questo da una visuale perfetta del mio culo ai due fortunati dietro di me.
Quando ho quasi finito di riempire sento uno forte schiaffo sul culo. Rimango immobile cercando di versare le ultime gocce. Quando sto per drizzarmi sento un altro schiaffo sul culo. E anche in questo caso non protesto. Mi limito a rialzarmi e andarmene. Non dubito che mi abbiano lasciato il segno della mano visto che era molto forte. Il dolore però inizia a scemare e il piacere a risvegliarsi.
Nei successivi minuti nessuno chiede il mio intervento. Poi però Ettore chiede di portare il ghiaccio visto che quello nel suo drink si è sciolto. Eseguo. Quando sto per andare mi dice: "Aspetta dammi un cubetto"
Glielo passo e nemmeno il tempo di realizzare lui mi abbassa leggermente le mutande. Ho una naturale reazione per contrastarlo ma poi mi rendo conto di non poterlo fare e lascio che continui.
Posiziona il cubetto all'entrata della mia figa e poi tira su di nuovo le mutande. Inutile dire la mia reazione. Mi scappa un mezzo gemito per poi ansimare per il contatto delle mie parti più sensibili con il ghiaccio. Faccio per andare ma mi viene intimato di restare ferma sul posto di modo che tutti potessero vedermi.
Cerco di restare impassibile ma è pressoché impossibile visto che anche Salvo prende coraggio e posiziona altri due cubetti dentro il reggiseno, sui miei capezzoli.
Questa tortura mi sta mandando in estasi. Il mio corpo accaldato è molto sensibile. E questi cubetti mi stanno mandando in tilt. Continuano a giocare con me vicino a loro che cerco di non ansimare troppo.
Alla fine della mano mi viene detto di piegarmi sul tavolo ed io come un robot eseguo. È una tortura ancora maggiore visto che così i cubetti aderiscono ancora di più ai miei capezzoli. Da dietro Ettore inizia a schiaffeggiarmi sul culo in maniera sempre più forte, come se stesse sfogando le sue frustrazioni. Questo genera dolore e le mie lacrime ne sono la prova, ma mi sta facendo bagnare da impazzire, tanto che il cubetto nella figa si è ormai sciolto. Mentre Ettore continua il suo lavoro, uno degli altri mi sgancia il reggiseno. Ma non lo toglie, prende un altro cubetto e inizia a passarlo sulla mia spina dorsale. Questo fa si che inarchi la schiena e il terzo mi sfili le mutande rosa. Quando il mio culo è di un colore soddisfacente Ettore smette di colpirmi e sento un cazzo che vuole farsi strada nella mia figa. Ovviamente trova accesso libero, riuscendo a entrare senza problemi visto quanto sono bagnata.
Il cubetto sulla mia schiena continua a torturami. Ma ormai ci faccio poco caso visti tutti gli stimoli a cui sono sottoposta. Infine vedo il signor Rossi che si mette davanti a me con il cazzo in mano ad esigere la mia bocca. E io l'acconto lasciandomi scopare anche lì. I 4 si danno il cambio. E poi come se fossero d'accordo mi vengono tutti nella figa. Faccio per alzarmi ma mi viene intimato di restare piegata. Aspetto e nel mentre cerco di riprendermi. Sento poi una bocca che si poggia sulla mia figa grondante di sborra e umori. È molto più dolce e delicata infatti non capisco. Però mi sto eccitando di nuovo, tocca i punti giusti. Quando vengo sulla sua bocca mi giro e capisco che era la cameriera, che con occhi vogliosi mi stava leccando la figa per pulirmi dopo che tutti loro mi erano venuti dentro. Nel mentre gli altri 4 si godevano lo spettacolo.
Questo comunque mi lascia un po' confusa, questa è stata la mia prima esperienza Lesbo.

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IG: writerwattpad06

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