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Mi do tempo qualche minuto per tornare lucida. Mi rendo conto di essere nuda in un bagno, coperta di sborra senza la possibilità di coprirmi. Prendo un po' di carta igienica e mi pulisco viso e la figa come meglio riesco.
Quando sono abbastanza soddisfatta rimango immobile non sapendo bene che fare, non posso mica uscire nuda.
Passano 5 minuti ed entra un inserviente per pulire i bagni. Quando arriva davanti alla porta del mio bagno chiede: "signorina tutto bene, sa che è nel bagno degli uomini?"
Avrà visto i tacchi da sotto la porta, l'unica cosa che mi è rimasta. Non ho altra scelta che chiedergli aiuto: "scusi sono rimasta senza vestiti per caso ha qualcosa con cui potermi coprire?"
Non da una risposta ma sento che sta per aprire la porta, vado nel panico mi sono dimenticata di chiuderla. Mi copro con le mani e davanti a me vedo un uomo sulla quarantina, con un po' di pancia e barba lunga. Non ha un bell'aspetto. Mi squadra dalla testa ai piedi con un mezzo ghigno. Mi dice: "hai ancora i capelli sporchi di sborra"
Istintivamente porto una delle due mani sui capelli scoprendo le tette e il suo ghigno si allarga ancora di più. Mi rendo conto però che ha ragione, i miei capelli sono appiccicosi, mi sono venuti anche sui capelli. Non ho scelta e dico: "la prego non so cosa fare"
Lui mi dice: "e io cosa ci guadagno ad aiutarti? Potrei semplicemente andarmene o peggio andare a dirlo a tutti i ragazzini di la"
Non è possibile che capiti tutto a me. Ma soprattutto mi sto odiando ancora più di prima perché questo trattamento da parte sua mi sta eccitando.
Tolgo le mani dal mio corpo e dico; "faccio qualsiasi cosa lei voglia"
Non rimane stupito, ma continua a osservarmi nuda e mi dice: "sinceramente tutta così sporca di sborra non mi fa piacere scoparti. Sono venuti ovunque, anche dentro di te?"
Questo commento mi fa sentire sporca ma rispondi: "si sul viso e nella figa"
Mi rendo conto di aver sbagliato a dirgli la verità quando alzo lo sguardo e noto che non ha più quello sguardo schifato ma ha avuto un'idea: "quindi non ti ha scopato nessuno il culo?"
Istintivamente faccio un passo indietro ma poi mi rendo conto di non avere chance e gli dico: "no stasera no, ma la prego non mi scopi lì ho la figa che e bagnata per lei"
Non si aspettava questa mia risposta, evidentemente però non lo soddisfa perché mi fa: "ok se non sei disposta a farti scopare li me ne vado"
Si gira e apre la porticina. Panico se va via sono bloccata. Agisco prima di rendermene conto, gli prendo una mano e dico: "no fermo non se ne vada, la prego mi scopi il culo ho bisogno del suo aiuto"
Mi guarda incerto ma risponde: "fammi vedere cosa faresti per me"
Allora mi siedo ancora una volta sulla tavoletta e apro le gambe lasciando in bella vista la mia figa che è sempre più bagnata per la situazione assurda in cui mi trovo.
Inizio a toccarmi il clitoride davanti ai suoi occhi sempre più eccitati e gli dico: "si masturbi con me"
A quel punto si slaccia i pantaloni, e tira giù le mutande, la prima cosa che si nota è la pancia che spunta da sotto la maglietta e solo successivamente il suo cazzo che poco per volta sta diventando duro.
Dopo poco non soddisfatto mi prende per i capelli mi fa inginocchiare davanti a lui e me lo infila in bocca senza molti complimenti.
Ha un sapore sgradevole, e sento come se non se lo lavasse da troppo tempo. I conati di vomito però non sono causati da quello bensì dal suo cazzo che mi arriva in gola.
Quando ha sfondato per bene la mia gola e si sente abbastanza eccitato mi dice: "alzati e piegati"
Ho un po' paura del dolore ma forse finalmente stasera riuscirò a venire grazie al cazzo. Faccio come dice e dopo avermi preparato a dovere sento che appoggia la punta sul culo.
Mi aspetto provi a entrare con calma ma invece da una spinta decisa. Sento come se un tir mi fosse entrato dentro, ma soprattutto sento la sua pancia che continua ad appoggiarsi sulla mia schiena.
Sento male ma le sue dita iniziano a cercare il mio clitoride e mentre spinge mi tocca facendomi provare un enorme piacere.
Questa situazione va avanti per un sacco, pensavo sarebbe venuto dopo poco invece sembra non voglia mai venire. Io invece sono già arrivata al terzo orgasmo e inizio a non avere più forze ma questo a lui non interessa. La mia figa ormai è un fiume in piena. Quando arrivo al mio sesto orgasmo sento che non resisto più e tra un gemito e l'altro dico: "la prego ho il culo distrutto, venga per me"
Questo fa solo sì che aumenti ancora il suo ritmo e i miei gemito ormai sono grida di piacere. Passato ancora 5 minuti sento finalmente il suo cazzo scosso e dopo poco viene direttamente dentro il mio culo.
Mi accascio nel bagno distrutta, lui invece si tira su i pantaloni e dice: "per quanto riguarda i tuoi vestiti non posso aiutarti, ma tieni questi"
Mi passa 20 euro, non capisco. Lui continua: "mi sembra un prezzo onesto per una come te".
Mi sta pagando come se fossi veramente una puttana, apro la bocca per controbattere ma lui continua: "tieni anche que, quando vorrai farti distruggere anche la figa o fare altri 20 euro almeno sai dove chiamarmi"
Mi passa un biglietto da visita con il suo numero. Mi alzo e gli dico: "no bastardo ora tu mi dà qualche vestito come da accordo prima di scoparmi"
Lui apre la porta del bagno e mi guarda: "zitta puttana sennò la prossima volta nemmeno 20 euro"
Chiude la porta dietro di sé e rimango tale e quale a prima, nuda ma con l'aggiunta che mi ero fatta usare anche da un'altra persona.
Prendo coraggio e apro leggermente la porta del bagno e ancora non c'è nessuno. I lavandini sono vuoti. Nell'angolo noto un cestino e dentro vedo che c'è il mio vestito verde. Mi sento così tanto stupida, mi ha usata e il mio vestito era lì fuori dalla porta nel cestino. Lo prendo mi richiudo nel bagno e mi sistemo. Quando sono soddisfatta esco mi sciacquo la faccia nel lavandino. Sembro quasi una persona normale se non fosse che continuo a sentire la sborra che mi cola dal culo.
Quando sto per uscire la porta si apre, faccio per scusarmi quando noto che è Mike. La mia sicurezza vacilla subito. Si di me lui ha questo potere che odio.
Mi chiede: "ti senti soddisfatta di come ti hanno usata?"
Faccio per aprire la bocca per insultarlo ma poi ci ripenso, sta solo dicendo la verità per provocazione. Gli rispondo "si".
Lui: "raccontami cosa ti hanno fatto"
Inizio a ripercorre tutta la sera, da quando mi hanno fatto i video i miei compagni di classe, al 15enne che mi ha scopata, per finire con l'inserviente.
Vedo dai suoi occhi che lo eccita il racconto, e sta eccitando anche me il raccontarlo.
Mi dice: "vai in bagno di nuovo che ora tocca a me"
Musica per le mie orecchie. Entro nel primo e mi tolgo il vestito prima ancora che entri, voglio essere perfetta per lui. Entra e mi guarda, mi ordina: "in ginocchio"
Faccio subito e appena scendo avvicino le mie mani alla sua patta, voglio prendere il suo cazzo.
Lui però mi prende per i capelli e mi allontana: "chi cazzo ti ha detto che mi puoi toccare puttana. Pensi che mi voglia scopare una che viene pagata per fare sesso?"
Abbasso lo sguardo e rispondo "no scusami"
Continua a chiedermi: "tu sai che sei la mia puttana vero? Devi fare solo quello che voglio io"
Annuisco. Continua: "in futuro dovrai chiedermi il permesso per qualsiasi cosa riguardi il sesso, senza il mio consenso non potrai fare nulla"
Annuisco. Mi chiede il mio numero e lo salve sul telefono. La prossima volta che ci vedremo non riuscirai a tornare a casa sulle tue gambe, capito?"
Rispondo: "non vedo l'ora"
Mi guarda e mi dice "succhiami il cazzo, stasera non meriti di venire ancora"
Sono felice posso soddisfare il mio padrone. Gli apro la patta e mi metto con il maggior impegno possibile.
Lui è riuscito a trasformarmi.

Come Sono Diventata Un OggettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora