9. You look like a movie

152 22 33
                                    


˚ Alexia 𝜗𝜚˚

Maya è più nervosa di quanto già non fosse prima da quando Aurora le ha chiesto come conoscesse quel pazzo, James.

Aurora, invece, ha cambiato totalmente espressione e comportamento da quando l'ha visto.

Mi sono decisamente persa qualche cosa.

Ma cosa?

Mi scervello per capirlo, ma fortunatamente le risposte non tarderanno troppo ad arrivare, dato che la lezione è appena finita e abbiamo un'ora libera.

Naturalmente ci fiondiamo immediatamente da Starbucks e ordiniamo i nostri soliti cappuccini, poi ci sediamo e finalmente posso scoprire anche io cosa c'è dietro a questa storia.

«Quindi, M, come fai a conoscere quel tipo.. James Anderson?» domanda la mia amica.

La rossa subito si agita sul posto, ma poi prende un piccolo respiro e si decide a parlare.

«Prima di iniziare, ci tengo a specificare che non mi rivedo più in nessuna delle parole che ho detto. L'accaduto è di qualche anno fa, le mie idee adesso sono completamente diverse.» esordisce.

Mi irrigidisco. «Non mi piace molto come inizio..» commento. Lei si pietrifica sul posto, quindi Aurora mi tira una gomitata.

Perché queste premesse?

Deve essere successo qualcosa di grave, però queste sue parole mi fanno capire che è stata lei a mettersi nei casini con quel tipo.

«Ignorala, M. Raccontaci tutto senza farti problemi, hai capito?» le sorride dolcemente, probabilmente solo perché vuole scoprire la storia con quel ragazzo.

Ma perché le interessa così tanto di quel tipo?
Si comporta in modo strano. Devo preoccuparmi? Che sia uno stupratore? Un amico di Tom?

Entrambe guardiamo Maya con aria curiosa e finalmente, dopo un paio di secondi di silenzio, si decide a svuotare il sacco.

«Beh, è successo tutto una notte di novembre. Faceva piuttosto freddo, ricordo che avevo una giacca un po' pesante. Chissà che fine ha fatto, forse l'ho scordata da qualche parte.. cazzo, deve avermela presa quella stronza di mia sorella! Appena la vedo le stacco tutti i capelli che si ritrova in quella testa di mer..» si distrae immediatamente incazzandosi totalmente a caso.

«Maya!» la riprendiamo noi.

«Scusate, giusto. Stavo tornando a casa a piedi, passavo per le vie principali della città. Ero piuttosto ubriaca, ora che ci penso.. Comunque, fatto sta che mi addentro in una traversa che porta a casa mia. Fin qui ci siete?» si interrompe da sola per controllarci.

Gesù cristo, ma questa che cos'ha nel cervello? Le pigne?

Annuiamo. «Vai avanti, M.»

«Si, okay, datemi il tempo! Beh, comunque..» ricomincia a parlare, ma viene interrotta di nuovo.

Un'altra volta.

Cazzo!

Questa volta però non è stata lei a concentrarsi su argomenti inutili, ma un ragazzo ad avvicinarsi al nostro tavolo.

TornDove le storie prendono vita. Scoprilo ora