15. On a night like tonight

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˚ Aurora 𝜗𝜚˚

Mostri, mostri, mostri.

Questo è tutto ciò che si presenta nella mia testa quando dormo e che mi perseguita quando anche sono sveglia.

Un rumore assordante mi desta di colpo, distraendomi dal brutto sogno che stava riempiendo la mia mente.

«Cameron, e che cazzo!» esclamano i ragazzi all'unisono nell'altra stanza.

Sbatto più volte le palpebre, cercando di capire se io stia ancora sognando o meno.

Dopo essermi guardata intorno capisco di essere chiaramente sveglia.

Cosa sta succedendo?

Guardo l'orario sul cellulare: sono passate da poco le nove di mattina.

Sbuffando, mi alzo dal letto e apro l'armadio per cercare qualcosa di decente da indossare al posto del mio pigiama a tema floreale, ma vengo nuovamente assordata da un secondo frastuono.

«Cameron, ti stacco le palle a morsi se non stai attento!» grida Chris in preda alla furia.

Alzo le sopracciglia, sorpresa da questa esclamazione così aggressiva.

Cosa stanno facendo di là?

Mi sbrigo a vestirmi e raggiungo i ragazzi nel salotto.

Non oso neanche immaginare le condizioni in cui mi ritrovo, dato che non mi sono neppure lavata la faccia, ma la curiosità ha ormai preso il sopravvento: voglio sapere cosa sta accadendo.

Perciò cammino in fretta e, quando entro nella stanza, mi ritrovo davanti ad un vero e proprio trasloco: metà dei mobili sono spariti, mentre l'altra metà è in un posto diverso da quello in cui si trovava prima.

Alzo un sopracciglio. «Che fate?» domando mentre mi incammino verso la cucina, così da prepararmi la mia dose mattutina di cappuccino.

«Stiamo preparando la casa. Non ricordi? Stasera abbiamo gente!» annuncia Jason esaltato battendo due volte le mani.

Ora che ci penso, non credo di averlo mai visto così contento rivolgendomi la parola.

Ridacchio prendendo una tazza dal lavandino. «Siete gasati, vedo.» affermo.

«Oh, si! L'unico guastafeste qui è Walker, ma sai, lui è troppo vecchio per queste cose..» lo prende in giro il rosso dalla testa rasata.

«Lawrence, se non te ne stai zitto, tu non ci arrivi neanche alla vecchiaia.» borbotta scontroso il moro mentre pulisce un tavolo, guardandolo male.

In risposta Jason ride alzando le mani. «D'accordo, amico, basta che ti calmi.»

Chris alza gli occhi al cielo, visibilmente irritato.

Osservo meglio la scena quando mi siedo con in mano una tazza di cappuccino fumante.

Ashton e Dean stanno mettendo a posto la spesa in cucina, che ovviamente comprende per la maggior parte bevande alcoliche.

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