Emily

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22 dicembre 2005

Caro Babbo Natale,

oggi la mamma mi ha portato al lavoro con lei per farmi fare dei lavoretti insieme ai suoi alunni.

Mi sono divertita tanto.

Mi piace stare in aula con la mamma.

Le chiedo spesso d'iscrivermi nella sua scuola, ma lei dice che insegnando a bambini della mia stessa età è meglio che io abbia una maestra diversa.

Mamma insegna italiano, storia. arte e immagine e oggi ci ha fatto realizzare dei porta candele con l'interno dei rotoli della carta igienica.

Ora capisco perché ogni volta che finiva la carta in bagno io e papà non li dovevamo buttare!

Ci siamo divertiti tanto io e i suoi alunni e sono stata molto bene insieme a loro.

Le bambine sono simpatiche, i bambini un po' meno, due soprattutto fanno tanta confusione, ma a parte che con loro, ho fatto amicizia con tutti.

C'era un bambino in particolare che mi ha incuriosito.

Se ne stava in disparte e non parlava mai.

Aveva grandi occhi neri e spesso mi guardava. Avrei tanto voluto fare amicizia anche con lui.

All'uscita ho chiesto a mamma perché non parlava e lei mi ha detto che non ha un papà e che la sua mamma, a volte, lo lascia solo.

Allora, caro Babbo Natale ti chiedo un altro regalo se posso: insieme alla casa di Malibù e al camper di barbie, puoi portare un papà e tanto amore a questo bambino?

Si chiama Noah...

E credo mi piaccia davvero tanto...

"Il Rosa e il Nero" volume 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora