32. Attacco e contrattacco

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Sapeva che voleva solo proteggerla, ma così l'avrebbe anche ciacciata nei guai. Una sola delle api del muro che la proteggeva si voltò verso di lei e si lanciò in volo prima attorno alla sua testa e poi raggiunse a tutta velocità le sue compagne in attacco, infilandosi proprio nel mezzo dello sciame impazzito, facendole disperdere di malavoglia. Quel che lasciarono dietro era ridotto meglio di quanto avesse pensato, ma era comunque gonfio e quasi irriconoscibile.

Tibu inspirò profondamente guardando con orrore quel che aveva davanti. Era grata a Bradamante di averla salvata da un pestaggio, ma quello appena successo era un disastro. Si trattenne dal cercare di soccorrere il ragazzo, la cosa non sarebbe andata a suo favore. Al contrario, per completare il disastro già successo, sentì lo scatto della porta dell'aula dove avrebbe dovuto trovarsi. Un uomo in giacca e cravatta, che per Tibu aveva un viso familiare, comparve dall'angolo, assieme ad altri due funzionari che non aveva presente.

"Si può sapere cosa sta succedendo?" chiese, spazientito facendo scorrere lo sguardo sui due ragazzi con i maglioni in faccia, uno nascosto dietro una pianta ornamentale in un angolo, uno agonizzante con un po' tante punture in faccia, e soprattutto una sola singola strega dietro a un muro di quelle che erano evidentemente api.

Ci sarebbe stato parecchio da spiegare al rettore della Sacra, davanti a cui si trovò nel giro di pochi minuti, dopo aver rimandato via Bradamante. Era grata che non avessero semplicemente estratto una paletta per schiacciarla, ma che l'avessero lasciata andare. Sospettava fosse stato più per paura che per rispetto nei suoi confronti.

La cosa più vergognosa era che, in quel momento, era l'unica seduta nello studio con il rettore e due agenti della sicurezza intera con una fiamma giallo brillante cucita sul taschino. Le avevano messo delle manette, preventivamente, dato che aveva cercato di mostrarsi il più collaborativa possibile, ma non riusciva a togliersi dalla testa il pensiero che avere ragione avrebbe potuto non essere sufficiente.

Dopo aver spiegato chiaramente cosa fosse successo, il rettore si era tolto gli occhiali per guardarla meglio, mentre un terzo agente aveva finalmente finito di scrivere quella che sarebbe stata la sua deposizione.

"Signorina Tibučin, in questo momento è in una posizione scomoda. Lo sa che l'uso di magia, tra cui anche aizzare un famiglio contro qualcun altro, è punibile penalmente".

"Lo so" esalò Tibu, appoggiando le mani sul bordo della scrivania. "Il mio famiglio è intervenuto per proteggermi. Quei ragazzi avevano appena finito di minacciarmi, e non dubito avrebbero proseguito con l'attuare le minacce".

"Si tratta di accuse, queste, contro il corpo studenti dell'Università. Si tratta di accuse anche pesanti, sono convinto che nessuno tra i nostri studenti sarebbe in grado di compiere atti del genere, e se ci sono degli studenti che si sono permessi di insultare in questo modo il nome dell'istituzione che io rappresento, è bene che vengano eventualmente identificati. Tuttavia, capisce che in mancanza di testimoni attendibili il tutto rimane una sua affermazione, nulla di più. Contato soprattutto che lei non si sarebbe nemmeno dovuta trovare in quel posto in quel momento".

Tibu si fermò. "Ero presente in quanto candidata alle elezioni studentesche, per le quali c'era un'assemblea in quell'aula. Ero assolutamente giustificata a essere presente" si affrettò a correggere col tono meno aggressivo possibile. Eppure, qualcosa nell'aria le fece capire che le cose stavano prendendo una piega strana.

"Secondo quando consegnato nella minuta dell'ultima riunione complessiva è stato ritenuto opportuno che i candidati magici e i candidati umani non si trovassero nelle stesse strutture, ma comunichino prettamente in modo remoto, per evitare il ripetersi di situazioni come quella dove lei stessa si è trovata. Fosse stato il caso di un invito ufficiale a partecipare avrei potuto considerare di interrogare altri studenti presenti per testimoniare sui fatti, ma dato che la sua presenza non era di fatti richiesta... vede mi trovo con le mani legate".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07 ⏰

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