capitolo 6

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arrivati a tavola io e lamine per puro caso eravamo seduti accanto,guarda te che caso.
accanto a me c'era il piccolo keyne e dall'altra parte della isola della cucina c'erano i nostri genitori.
"allora come è andata oggi all'allenamento?"
chiede ebana a me e lamine
"tutto bene sono stata tutto il tempo con xavi che mi ha detto che posso tornare quando voglio"
dico addentando una fetta di carne.
"ma è fantastico"
risponde ebana
"e tu lamine come è andato l'allenamento?"
gli chiede mio padre
ora gioco io.
"be-"
si blocca appena sente la mia mano sul suo cazzo,io invece continuo a massaggiarlo.
"lamine stai bene?"
gli chiede mia mamma
"s-si"
risponde balbettando facendomi ancora più ridere.
finita la conversazione gli tolgo la mano guardandolo soddisfatta.
"comunque potresti andare con lamine e la nazionale agli europei secondo me"
mi dice ebana
"sarebbe un sogno"
dico e sento la mano di lamine sulla mia coscia,inizia a massaggiarla lentamente creando dei piccoli cerchi e salendo pian piano.
"potrei chiedere a della fuente se è possibile,solo se sei d'accordo?"
mi dice ebana ma non riesco a concentrami visto che la mano di lamine è nel mio interno coscia e sta salendo sempre di più.
"si cer-to"
le sorrisi
porca puttana yn non balbettare.
non posso stare in questa situazione così mi alzo di scatto dalla sedia.
"vado un attimo in bagno scusate"
dico per poi avviarmi con passo svelto in camera mia.
"cazzo"
sussurro appena arrivo in camera.
mi siedo sul letto quando sento la porta aprirsi e lamine entrare per poi chiudere a chiave la porta dietro di se.
lamine si avvicina a me fino ad arrivare davanti a me.
"che c'è?"
gli dico guardandolo dal basso visto che io sono seduta sul letto e lui è in piedi.
" ti piace giocare eh"
mi dice
"beh mi hai sfidato tu"
dico alzandomi dal letto
"e io non perdo mai"
dico puntandogli il dito sul petto
"piccola"
dice avvicinandosi
"ti voglio ora su questo letto"
mi sussurra all'orecchio per poi posare le sue mani sui miei fianchi.
questo ragazzo mi fa impazzire.
mi avvicino a lui e lo bacio.
durante il bacio lo spingo sul letto così da mettermi a cavalcioni sopra di lui.
le sue mani vagano per tutto il mio corpo mentre io sposto le mie su i suoi addominali.
lo sento sfilare il bottone dei miei jeans per poi togliermeli.
mi distende sul letto mettendosi sopra di me.
"ora ti farò urlare il mio nome così forte da farti sentire dai nostri genitori"
mi sussurra all'orecchio prima di scendere verso la mia intimità,con facilità mi sfila le mutande e un secondo dopo la sua lingua è dentro di me.
come cazzo fa ad essere così bravo.
"lamine"
ansimo cercando di non farmi sentire.
lui poggia le mani sulle mie cosce mentre continua a torturmi con la sua lingua.
quando sembrava tutto perfetto sentiamo bussare alla porta.
cazzo.
lamine si stacca velocemente da me e io mi rivesto molto velocemente.
"yn stai bene?"
mi chiede mia mamma da fuori della porta.
"sì ora meglio"
mento
" no perché ti ho sentita urlare,ma lamine è con te?"
cazzo
" nono non so dove è perché?"
chiedo mentendo spudoratamente
" era andato anche lui in bagno?vabbè io torno giù te se ti senti male chiamami"
dice poi sento i suoi passi scendere le scale e sospiro c'è mancato pochissimoenomale la porta era chiusa a chiave.

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