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My jealousy, jealousy
start following me
start following me

"Com'era la pizza?" Mi chiese Jayla

"Non sicuramente una delle pizze migliori che io abbia mangiato"

"Si vede quando menti Liv, ti ha fatto cagare, non è così?" Mi chiese

Rimasi sorpresa.

Le annuì ridendo.

Rise anche lei.

"Andiamo su in camera e ci guardavamo un film?" Mi chiese lei cambiando totalmente discorso.

"Si, questa giornata è totalmente da dimenticare".

"Poi mi racconterai" Disse dandomi una spallata giocosa.

Skip time

"Jayla io vado a correre".

"Va bene, tra un po' ti raggiungo, forse" L'ultima parola la sentì a stento.

Quindi uscì di casa e iniziai a correre con le auricolari.
Dopo 10 di minuti mi sentii qualcosa toccare la spalla.

O meglio.

Qualcuno.

Mi girai di scatto e vidi Javon.

"Dovresti ringraziare che non ti ho dato un pugno dritto sul setto nasale".

"Dovrei aver paura?" Mi rispose.

Mandai gli occhi al cielo e continuai la mia corsa.

"È così che ti comporti quando una persona si offre di correre con te?" Mi domandò.

"Quando mi avresti chiesto di correre con me?" Gli risposi continuando a correre.

Non rispose.

Così continuammo silenziosamente la nostra corsa.

Per un breve periodo di tempo non parlammo e questo mi mise a disagio, ma dopo poco prese parola.

"Quando ci rincontriamo per gli allenamenti ?" Mi domandò senza spostare gli occhi dalla strada.

"Sono libera tutti i giorni, tranne il mercoledi" gli risposi.

"Perché no il mercoledì?" Mi domandò , ma stavolta puntando gli occhi verso di me.

"Non ti devo spiegazioni" gli risposi molto bruscamente, ma infondo non aveva diritto di sapere le mie faccende personali.

Il mercoledì, oramai da quando se n'è andato mio padre, lo uso per prendermi cura di me stessa.

L'essere fratello di Jayla non gli da la certezza di essere mio amico.

"Va bene, io giro di qua, ci vediamo martedì" senza nemmeno darmi tempo di rispondere, se ne andò nella direzione opposta.

Proseguì per un po' di tempo la mia corsa, ma dopo 10 minuti decisi di tornare a casa.

Skip time

"Oggi pomeriggio andiamo al centro commerciale?" Mi chiese Jayla, sperando che le dicessi di sì.

"Certo" Le risposi.

"Verranno anche Jav e Jad" Disse urlando essendo oramai al piano di sopra.

Senza troppi pensieri salì su in bagno e mi vestii in maniera molto semplice.

Misi un top di zara e dei pantaloni di jeans corti.

"Andiamo?" Mi chiese Jay.

"Andiamo" Le risposi con non troppo entusiasmo.

"Eccovi, ciao Liv" Jad Venne verso di me e mi abbracciò.

"Ciao Jad" E ricambiai il saluto abbracciandolo.

"Vi muovete a salire o dovete fare la coppietta ancora per molto?" Disse in modo scocciato Javon.

"Qualcuno è geloso!" Si mise in mezzo Jayla.

Mandai gli occhi al cielo per l'imbarazzo.

"Come no" risponde Javon mandando gli occhi al vento.

Dopo questo chiarimento, salimmo in macchina ed io ero davanti con Javon, obbligata a stare lì da Jayla.

Jayla e Jaden parlavano con un tono di voce abbastanza alto, ed io e Javon eravamo in silenzio.

Finché non iniziò a parlami.

"Come va?" Mi chiese inaspettatamente.

Rimasi sorpresa ma non lo diedi tanto a vedere.

"Bene, tu?" Risposi con un po' di imbarazzo.

"Potrebbe andare meglio" Mi rispose continuando a guardare la strada.

"Come mai? Scusa la domanda inopportuna" risposi abbassando lo sguardo.

"Non è inopportuna, anzi, grazie per avermelo chiesto. È che in questi giorni sono un po' confuso".

Era strano che Javon si aprisse con me.

Perché proprio me?

"Non so consolare le persone ma mi dispiace" Risposi non sapendo cosa dire.

"Ho notato" rise.

Fino a quel momento non avevo mai notato quanto la sua risata fosse bella.

HELLO

Kiss me hard before you go || Javon Walton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora