Io sento il cuore a mille
sento il cuore a milleFinita la lezione andai verso la classe di chimica.
"Dopo possiamo parlare?" Mi domandò Nathan dietro di me.
"Si, parliamo a mensa, ok?" Gli domandai guardandolo di sfuggita.
Lui annuì ed andai verso la classe.
Mi sedetti vicina a Jaden.
"Ciao Jad" lo salutai accennando un sorriso.
"Ciao Liv, come va?" Mi domandò sorridendomi.
"Potrebbe andare meglio, fuori scuola ti devo dire una cosa"
"È tutto ok?"
"Si, si è tutto ok" accennai un sorriso apparentemente falso.
Non parlammo più di tanto durante la lezione così entrambi decidemmo di seguire la lezione.
Skip time
Ero seduta a mensa con Jaden,Violet, Jayla e Nathan.
Ma, inaspettatamente, quest'oggi aveva deciso di unirsi anche a noi Javon."È una vera merda questo cibo" esordì Javon , che si trovava di fianco a me.
"Confermo, credo che sia chimico" disse ridendo Jayla.
Risi anche io.
"Vieni" dissi prendendo per mano Nathan ed andando un po' fuori dalla mensa.
"Dimmi" dissi al ragazzo che si trovava davanti a me.
"Liv mi hai quasi ignorato tutto il giorno, sei sicura che vada tutto bene?"
"Si Nath, va tutto bene, che mi dovevi dire?"
"Senti Liv, a me tu piaci. Va bene se in questi giorni usciamo e ci conosciamo meglio?"
In quel periodo ero abbastanza confusa per tutto il resto, magari delle uscite con un mio amico mi avrebbero aggiustato la mente, pensai.
"Certo" gli dissi accennando un sorriso.
"Ci vediamo oggi sul tardo?" Mi domandò sapendo che avevo le ripetizioni.
Annuì e tornai in mensa.
Andai a svuotare il vassoio, praticamente pieno.
"Ci vediamo" salutai i ragazzi per dirigermi verso la classe di matematica.
"Anche te qua?"
"Purtroppo si, Javon"
"Anche io odio matematica ma almeno non ti annoierai quest'ora" rise
Adoravo la sua risata.
Risi anche io.
"Che ti ha detto prima Nathan?" Mi domandò oramai entrato in classe.
"Perché ti interessa?" Gli domandai con fare interrogativo.
Lui alzò le spalle e prese un foglio iniziando a fare un palo.
"Giochiamo all'impiccato" disse sorridendomi
Annuì.
Skip time
"Non è giusto, ci ero andata vicino" dissi bisbigliando, poiché avevo paura che il professore mi rimproverasse.
"Non significa niente, hai sbagliato e hai perso" mi disse
"Ragazzi, per la prossima settimana ci sarà una verifica su tutto il capitolo" disse il professore chiudendo il libro.
"Merda" disse Javon.
"Oggi ci vediamo per le ripetizioni, non ti preoccupare"
Lui mi sorrise ed uscì dalla classe.
Solo in quel momento mi accorsi di quanto il mio cuore stesse battendo velocemente.
Ignorai questo piccolo particolare ed uscì dalla classe, anche io andando verso il cortile della scuola e con gli occhi cercai Jaden e Jayla.
Vidi Jayla ed alzò la mano per farsi vedere.
"Ciao Liv, mi hai tenuta sulle spine tutto il giorno, dimmi di cosa si tratta"
Nel mentre si unì anche Jad.
"Cosa c'è che non va?" Disse anche lui abbastanza preoccupato.
"In realtà è una storia molto lunga, che però avrei piacere di raccontarvi"
Gli raccontai di tutto il mio passato e del perché all'inizio non fossi così socievole con le persone.
"Hey Liv, mi dispiace" disse Jayla abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio.
"Hey è tutto ok, è passato" le dissi staccandomi dall'abbraccio.
Jaden non mi disse niente, semplicemente si avvicinò e mi abbracciò.
Abbracciare Jaden era come abbracciare il fratello maggiore che non avevo mai avuto, ma che desideravo tanto.
Skip time
Suonarono la porta ed andai ad aprire.
"Ciao" mi disse Javon.
"Ciao" lo salutai sorridendo.
Senza tante parole, lo accompagnai in camera mia.
"Quindi lui era tuo padre?" Disse avvicinandosi ad una fotografia posizionata sulla mia piccola libreria.
"Si" gli dissi debolmente.
"Mi dispiace, non avrei dovuto. Iniziamo?"
Annuì ed iniziammo.
"È molto semplice questo argomento" gli dissi, solamente che lui non stava prestando attenzione a quello che gli stavo dicendo.
"Hey Javon, tutto ok?"
"Si, stavo solo pensando, dove eravamo rimasti?"
Risi leggermente.
"Perché ridi?" Disse iniziando a ridere anche lui.
"Perché sei buffo" lo guardai, ma poco dopo misi di nuovo gli occhi sul libro.
Skip time
"Spero che tu abbia capito tutto" gli dissi chiudendo il libro.
"Ti ho mentito in realtà" mi disse dal nulla Javon .
"Cosa?" Gli dissi un po' preoccupata.
"Mio padre non mi ha mai obbligato ad aiutarti, mi sono offerto io, in realtà " mi disse guardandomi.
Questo mi fece sorridere.
"Ti ringrazio J"
Quel nomignolo mi uscì automaticamente, ma non ero imbarazzata nel dirlo.
"Ci vediamo" disse uscendo dalla mia stanza.
E poco dopo sentì la porta di casa chiudersi.
Da lì a poco mi buttai sul letto con il cuore a mille, senza sapere il perché .
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Kiss me hard before you go || Javon Walton
Romance𝙏𝙞 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙞𝙣𝙞𝙯𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙙 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙚𝙨𝙨𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙖𝙫𝙞 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙤 𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙩𝙪𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖? Livia Matson, una ragazza di 17 anni, quasi 18, decide di trasferirsi dall'alt...