☆ Capitolo 4 ☆

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"Che dici li chiamiamo?" Chiese Ariana a me e Jessica, col cazzo. "No ti prego." Chiesi quasi supplicando, vidi uno dei conducenti avvicinarsi al nostro gruppetto. "Scusate ragazze, vi abbiamo messi a coppie per farvi conoscere meglio con i ragazzi, vorrei pregarvi di andare a sedervi ai vostri posti e di fare conoscenza con i vostri compagni di stanza." Disse prendendo per la maglia me e Jessica. Compagni di stanza?! Devo anche conviverci? "Mollami!" Urlai mentre il folletto si spostava e il tipo mi scaraventava nel mio posto, questo accadde anche per Jessica e Ariana, incrociai le braccia e le feci la linguaccia quando fu di schiena. Non volevo parlare con il folletto quindi di mi girai verso l'oblò ammirando le nuvole rosa che sembravano zucchero filato. "Ehm, ehm." Sentii degli schiarimenti di voce dietro di me, mi girai e c'era il folletto che mi guardava. "Che c'è?" Sputai abbastanza irritata tornando a guardare il paradiso farsi reale. "Ascolta ricominciamo. Salve io sono Christopher Robert Evans principe d'Irlanda, padre irlandese madre italiana (improvvisato non so chi sia irlandese o chi italiano). Futuro sposo di Xenia Wilson e sono molto lieto di conoscerti." Disse porgendomi la mano dove io mollai un batti cinque, apposta. Lui ci rimase di merda, hahahaha fantastico. "Io sono io, figlia di una madre e di un padre, vivo in un palazzo, nella mia città e poi tutto il resto sono stracazzi miei." Quando finii la frase sentii Jessica scoppiare a ridere come non mai. Il folletto mi guardava inorridito come se non presentarmi come fanno tutti i lord fosse un reato. Dovete sapere che come si è presentato lui è il saluto ufficiale dei lord, dovrei farlo anche io ma non ciò cazzi. Lo sentii sbuffare e sedersi bene, io presi la musica e la ascoltai per tutto il viaggio.
***
"Bene ora scendere a coppie e le ragazze andranno nella limousine bianca mentre i ragazzi nella limousine nera." Disse il conducente facendo scendere Jessica me ed Ariana, corsi verso l'auto ed entrai velocemente seguita dalle altre. "Xenia hai spaccato quando gli hai risposto così al biondo." Disse Ariana ridendo con Jessica. "Lo so lo so." Dissi facendo la finta fiera di me."Allora dovremo dormire insieme ai maschi. Spero che non facciano cose pervertite durante la notte." Disse Ariana ridacchiando. Lo spero anche io, non ci tengo diventare vergine, anche se ho vent'anni. "Io cercherò di essere più scontrosa possibile, con il folletto." Dissi facendo una risata malvagia che rimbombò in tutta l'auto, che si fermò di colpo davanti a un palazzo. "Scendi Ariana siamo arrivate!" Urlai spingendola. Uscimmo fuori dalla macchina e un palazzo ci rinfacciò la sua bellezza, un castello. Io e le ragazze ci siamo guardate un momento e poi abbiamo urlato. "Che hanno da urlare?" Sentii dietro di me, mi girai e i ragazzi erano lì a guardarci, uno con una faccia da ebete più ebete dell'altro. Alzai gli occhi al cielo e poi mi girai di scatto vedendo i cancelli aprirsi., rodammo di nuovo e tutte con le mani incrociate corsi trascinandole all'interno trovandone un bellissimo e grandissimo giardino. "Scusi dove sono le nostre camere?" Chiesi andando vicino a un maggiordomo. "Voi ragazze dormirete insieme nella stessa stanza dei ragazzi per due mesi e poi verrete spostate nelle stanze matrimoniali con il compagno precedentemente dato. Comunque andate verso quel portone marrone li sarà dove alloggerete." Disse indicando un portone marrone infondo al giardino. "Ok allora ragazze chi arriva per ultimo là." Disse ridendo Ariana. "Dovrà sposare il folletto!" Urlò attirando la sua attenzione indicandolo. Sentii le mie guance diventare rosse dalla vergogna. "Vaffanculo non vale!" Urlai iniziando a correre. Arrivai seconda al portone. "Yeee non devo sposarlo!" Urlai saltando, mentre le altre due aprirono il portone facendoci entrare, piscina, una scala che portava alle camere, chiaro ovunque, un paradiso. Camminammo lentamente andando fino spara le scale ed entrando nella stanza dove c'erano scritti i nomi di tutti. "La guardate!" Urlai vedendo i nostri bagagli in ogni letto con sopra delle cose, dei tatuaggi finti dorati ed argentati e dei costumi di quelli costosissimi. "Che belli questi! C'è li facciamo?" Chiesi alle altre mentre presi una spugna ed una forbice. Corsi in bagno con le altre e cominciammo a pastrocciarci, me ne feci sulle dita, sul braccio, sulle mani, sui polsi, ed uno grande che resiste a tutto anche sotto il seno, ma quello lo ho fatto solo io. Indossammo i costumi e ci tuffammo in piscina. L'acqua si rivelò fresca in confronto all'afa che c'era lì. "Hey di già?" Chiese il folletto mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni. "Si problemi?" Chiesi facendo ridere le altre. Non so come descrivere i loro sguardi ma erano come dire, sensuali e passionali come se ci amassero dal primo giorno che ci hanno viste. Lo fissai un momento fino a che le nostre pupille furono in contatto mentre si dicevano cose che neanche noi sapevamo. Mi staccai un momento e lo guardai con la bocca aperta mentre mi faceva l'occhiolino e si avviava per le camere. Cosa era successo? Un contatto? È così strano... Mi sono sentita... Come dire... Bene... Nel guardarlo. No no.. Impossibile io lo odio. "Xenia!" Sentii urlare dietro di me, mi girai di scatto vedendo le ragazze che mi guardarono incredule, come se avessero visto tutto quello che c siamo detto in quello sguardo durato secondi. "Ti sei incantata." Disse Jessica ridacchiando. "Impossibile" Ribattei uscendo dalla piscina e facendo un tuffo a bomba. Menti

#spazioautrice
Morning gurl!
Che succede? Un contatto? Hmmmmm.... Sospetto.
Comunque votate se vi piace e grazie per le visualizzazioni di ieri ne mancano sono altre 41 per arrivare a 100, impegnatevi!
Giorgia.

Vedi come ti stravolgo la vita || Chris  Evans ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora