Vedi come ti stravolgo la vita || Chris Evans ||

☆ Capitolo 5 ☆

"Impossibile" Ribattei uscendo dalla piscina e facendo un tuffo a bomba.
Menti. "Dai ragazze non possiamo stare qua a parlare di sguardi con una piscina bellissima che ci guarda." Dissi schizzandole e facendole ridere. Ecco in cosa ero capace, far ridere, a me piace un casino quando la gente ride. Andammo nell'idromassaggio a rilassarci un po'. "Beh come si chiamano i vostri." Chiesi curiosa di sapere i nomi dei loro cavalieri. "Il mio Manuel, è quello abbronzato con i capelli neri ed occhi azzurri, lo avevo conosciuto in vacanza al mare." Ariana fece una pausa sorridendo come un'ebete. "È la settimana scorsa quando mi hanno chiesto chi volevo portare ho chiamato subito lui." Disse tutto d'un fiato ridendo. "E te? Jessica?" Chiesi schizzandola un pochino. "Beh rimane il biondo dagli occhi verdi. Si chiama Matteo ed è italiano. L'ho conosciuto in un bar il mese scorso, subito si è comportato da zoticone ma quando mi sono arrabbiata ha cominciato a supplicare di rimanere ancora un po', e ci siamo scambiati i numeri." Disse facendo le spallucce. "E te? Xenia?" Chiese Ariana con una faccia pervertita dandomi delle gomitate sul braccio. "Ad una premier di un film, ha fatto il galante no? lui. Mi stava sul cazzo dal principio. Poi durante la cena non mi ha cagata e me ne sono andata incazzata." Dissi come se fosse una cosa normale. "Hey donne!" Urlò una voce, di un biondo. No non il mio, Matteo? "Matteo stai zitto!" Urlò Jessica buttando la testa indietro. Li vidi avvicinare, erano tre stangoni muscolosi, in costume, cazzo. Si misero vicino a noi, cioè, il tipo di Ariana da Ariana, il tipo di Jessica da Jessica ed il folletto da me. Alzai un momento la sguardo al biondo che mi fissava con affare interessato. "Ma che cazzo! Andate a farvi i cazzi vostri!" Urlai prendendo per la collana il biondo e buttandolo in piscina, Jessica e Ariana fecero la stessa cosa gli altre due. "Che maligne." Urlò il moretto che buttò fuori la testa dall'acqua per primo. Io misi le mani dietro al testa in segno di menefreghismo. "Che volete fare oggi?" Chiese Chris uscendo dall'acqua e sedendosi accanto a me. "Io niente, sono stanca dal viaggio e vorrei rimanere un po' qua, magari questa sera." Dissi mettendomi comoda e chiudendo gli occhi, ma li riaprii quando una secchiata d'acqua mi arrivò addosso. Folletto! "Chris!" Urlai girandomi verso di lui che rideva. L'ho chiamato per nome? Io l'ho chiamato per nome?! No no impossibile non posso. "Cosa c'è Xeny..." Disse ma non finii la frase che lo fermai io. "Non chiamarmi Xeny!" Dissi ributta dolo in piscina, così impari! "Non si fa così...." Disse uscendo dalla piscina e mettendosi in piedi davanti a me. "Aaaaaaaaahah" urlai saltando fuori dalla piscina e correndo in giro con lui alle calcagna, corsi urlando per tutto il giardinetto fino a che non arrivai al bordo della piscina. Mi girai e trovai lui a qualche passo da me. "Non mi avrai mai folletto!" Urlai indicandolo, un sorriso spuntò sul suo viso mentre si avvicinava. "Dai Chris, questa è Sparta!" Urlò Matteo. Girai lo sguardo per fissarlo un momento ma in men che non si dica venni buttata in piscina. "Merda di cane!" Urlai in superficie, riferita al folletto, ovviamente. Uscii dalla piscina, presi l'asciugamano e mi misi seduta vicino alle ragazze. Anche se ero stanca avevo voglie di uscire da qua, mi ricordava troppo il quel palazzo chiamato casa mia. "Volete uscire per mangiare?" Chiesi facendo cadere tutta l'attenzione su di me. "Magari al Mc" provai facendo annuire. "Scusate cosa è il Mc?" Chiese il folletto facendo diventare tutti bianchi, non sa cosa è il MacDonald? Dio, non ci siamo. Non credevo che fosse così immerso nella vita da lord da non uscire da casa. "Come fai? Sei mai uscito dal palazzo?" Chiesi traumatizzata dalla sua domanda. "Raramente, sono un principe che segue le regole." Disse gonfiando il petto fiero di se. Che schifo. "È un posto dove si va a mangiare cose fritte che ti fanno diventare ciccioni se ne mangi troppe!" Dissi facendogli strabuzzare gli occhi, mi immaginai lui ciccione e scoppiai a ridere. "Scusate... Comunque andiamo?" Chiesi alzandomi in piedi avendo l'approvazione di tutti. Andammo tutti insieme in camera, io e le ragazze tirammo fuori l'intimo e i vestiti che avremmo dovuto mettere, io mi sarei messa una canotta nera con delle stampe fluo sopra, dei pantaloncini corti di jeans e delle all star basse a fiori con la suola rialzata. La principessa non esiste, quasi, più. Stavamo per toglierci i top quando ci girammo tutte e tre di scatto verso i ragazzi che erano seduti sul letto che fissavano. "Ehm scusate..." Disse Ariana avvicinandosi alla porta e facendo segno di uscire ai tre che fecero no con la testa. Io sbuffai ed andai in bagno a cambiarmi. "Dai che se no ci mettiamo un'eternità!" Urlai uscendo e facendo entrare Jessica. I tre uscirono dalla stanza, tutti vestiti normali tranne che per il folletto. Aveva una camicia azzurra con sopra un gilè blu intonato con i pantaloni. *sta scherzando? vero?* pensai tra me mentre si avvicinava. "Sai dovresti cambiarti, non puoi uscire con questo vestito da stracciona." Disse prendendo il tessuto della canotta e sfregando l'indice ed il pollice su di essa. "Anche no." Dissi togliendogli la mano dalla canottiera. Presi la borsa e quando le altre finirono entrammo tutte e tre e ci truccammo. Optai per un mascara e un po' d'eye-liner, non mi truccavo da moltissimo tempo, a casa mia è proibito. "Bene andiamo siamo pronte." Annunciò Jessica raggiungendo i ragazzi che stavano camminando tranquillamente verso l'uscita. "Come è vestito Chris?" Chiese Jessica. Risposi con una scrollata di spalle, non volevo starci dietro, era solo quello che devo sposare e devo odiarmi, non voglio sposarmi con nessuno. "Beh è sexy vestito così." Affermò Ariana. "Non è vero." Dissi fermandoci sotto i grandi cancelli.

#spazioautrice
Eccomi di nuovo. Che bella villa vorrei esserci anche io!
Dato che vi piace, non vi dispiacerebbe passare a legger anche l'altra mia storia? Save me.
Grazie mille per le 100 visualizzazioni sono arrivate in pochissimo tempo e credevo che non andasse tanto questa storia.
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Giorgia