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29. "𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨"

RED'S POV:

??: In difesa!

??: Correte!!

Solita partita di calcetto nell'ora di motoria.

Divertente, no?

Dovrebbe esserlo, ma non credo di divertirmi più.

Non è la mia passione, dopotutto?

Sto cambiando.. o forse, mi sto rovinando?

Diciamo solamente che ho troppi problemi per la testa.

Sí, dire così va meglio.

??: Rossi, dietro!

Mi ero perso tra i miei pensieri, e insieme a quelli, ho perso anche il pallone.

Dovrei non pensarci molto, e comunque non è che i momenti felici con i miei amici dovevano durare per sempre.

- Scusatemi, ero distratto.

??: Cosa ti prende questi giorni?

??: Davvero, non sei più il migliore?

??: E il tuo sogno da calciatore?

Mi stavano soffocando di domande.

Li guardai storto.

Perché la gente si accorge solamente quando sbagli e non quando fai le cose per bene?

Che rottura.

- State tranquilli, non siamo mica ai mondiali.

??: Ha ragione, dovete calmarvi. Tutti sbagliano, siamo umani.

- Mh?

Mi girai.

Alessandro.

Mi posò il suo braccio sulla spalla e mi diede una pacca.

Dopo un po', nella pausa, la situazione si calmò.

Mi sedetti sulle scalinate davanti il campetto da calcio insieme ai miei compagni, e naturalmente, Ale.

Tirai fuori una bottiglia d'acqua fresca dallo zaino e me la poggiai sulla fronte per farmi freddo.

Non che cambiasse qualcosa ma almeno non morivo di caldo.

??: Secondo me Riccardo si comporta così perchè si è interessato a qualche ragazza!

Origliavo quello che dicevano senza rispondere.

??: Cazzo, non ci avevo pensato. Chi è la fortunata? Una di quelle che ti stanno sempre dietro?

??: Quindi tutte, praticamente! Haha!

Iniziai a stressarmi un po'.

- Potete smetterla? E no, non sono interessato a nessuna ragazza.

Alessandro si avvicinò a me e si sedette al posto accanto.

ALEX: Non riesci a smettere di pensare a Federico?

Mi chiese mentre sorrideva.

Arrossii un po'.

- Mi manca, semplicemente. E questi giorni la mia vita non è che vada al meglio.

ALEX: Dai, che un giorno lo andiamo a trovare.

- Sí.

E sussurrai poi.

- ..Come no.

Il sorriso di Alex sparí in pochi secondi.

ALEX: Capisco che ti manca, Rick. Ma non puoi stare male finché non lo rivedrai.