32. "𝐋𝐨 𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐨!"

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FE'S POV:

Discussi un po' con Riccardo di questa faccenda del Romics e delle vacanze natalizie con il gruppo.

Lui mi chiese se i giorni prima e dopo il Romics, sarei potuto stare da lui.

A me comunque sembrava una buona idea dato che i suoi genitori non ci sarebbero stati per un po' di giorni, saremo più vicini per il Romics, e in piú, mio fratello tornerà a casa nei giorni in cui sarò assente, almeno non lo vedró.

E comunque potrò migliorare il mio rapporto con Rick, questo è l'importante.

Mentre Riccardo in quei giorni andrà a scuola, io non ci andrò, ma la farò da casa, così da non perdermi le lezioni.

...

Ok, lo zaino lo ho, la valigia anche e pure i biglietti.. non manca nulla.

Phew, menomale.

Scesi dal treno e mi diressi all'esterno, dove mi aspettava Riccardo che mi avrebbe portato a casa sua.

Uscii.

C'era lui appoggiato alla sua moto nera mentre parlava con un ragazzo dai capelli castani.. diciamo poco somigliante a lui.

Ma se devo proprio dirlo, la somiglianza nemmeno si vedeva.

Sono io che io lo stavo analizzando troppo da farmi strane idee.

Andai verso di lui.

Gli sorrisi e lui si voltò subito.

Corse ad abbracciarmi e mi diede un bacio a stampo.

RED: Ce l'hai fatta allora.

- Dopo tutto sto' tempo..

RED: Eh sí, i treni qua ritardano spesso.

Indicai il ragazzo da parte a lui e lo salutai un po' confuso.

- Ti conosco?

RED: Lui è mio cugino, Davide, non so se te lo ricordi, quello che ha fatto video con noi per pochi giorni. È venuto qui ad accompagnarmi, lui torna da zia e noi andiamo a casa.

- Ah, sí. Ora ricordo, ciao Davide!

DAVIDE: È un piacere vedere dal vivo il mio futuro cognato! Haha, dai sto scherzando!

Arrossii un po' e risi.

- È un piacere anche per me.

Riccardo mi prese gentilmente la mano e mi aiutò a salire sulla moto, dandomi il casco.

RED: Allora noi andiamo, ci vediamo Da'.

Ci salutammo e andammo a casa di Rick.

Non penso che i genitori di Riccardo sappiano che stiamo insieme ma sicuramente lui gli avrà detto che un "amico" verrà a casa questi giorni.

Prese le chiavi dalla tua tasca e aprí la porta di casa.

- Ma è bellissima! Adoro le case moderne.

RED: Sí, anche io le adoro.

- Sennò non avresti avuto questa casa.

Lo guardai con un espressione ironica.

Lui sospirò.

RED: Non iniziare con le tue battutine..

- No no, tranquillo.. per tua fortuna non le dirò.. per ora.

Si erano fatte le dieci meno cinque della sera e lui voleva mostrarmi la sua camera, vabbè, voleva un po' farmi vedere tutta casa.

Lui andò un attimo in bagno a sistemare una cosa e intanto io posizionavo le mie cose in camera sua.

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