Capitolo 3

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BELLE


Svegliarsi in un sobbalzo è probabilmente una delle peggiori sensazioni che esistano; e sapere di aver sognato Alex, per me è terribile.
Pensavo di esserci passata sopra, e invece non è così. Credo che sia normale avere dei ripensamenti o delle mancanze, qualche volta. Il punto è che mi manca quasi costantemente, e mi manca molto.
Ho una nube di emozioni dentro che non so come gestire. È come se mi tenesse bloccata e mi impedisse di piangere o di sfogarmi in qualche modo. Sono costretta a sentirmi così, senza avere la capacità di reagire. È come se i miei stessi sentimenti mi uccidessero.
E in un solo secondo, ripercorro i nostri tre anni insieme.
Ma sobbalzo quando vedo Hannah entrare improvvisamente nella mia stanza: «Buongiorno, zuccherino!»
È vestita e sistemata, mentre io indosso un pigiama con delle mucche stampate e sono ancora seduta sul mio letto a fissare le lenzuola.
«Ehi, succede qualcosa?» Chiede quando nota la mia espressione facciale. Urla che vorrei sparire e penso proprio che la mia amica se ne sia accorta.
«No, no, è solo... Aspetta, che ci fai tu qui?» Domando evitando la conversazione che potremmo intraprendere. Anche se, una Hannah furiosa che mi ricordi tutti i lati negativi della mia ex relazione, mi servirebbe.
«Non cambiare argomento. Che succede?» Insiste.
«Niente, davvero! Io ho solo... sognato Alex».
«Immaginavo» Rotea gli occhi, «Belle, vuoi smetterla di ricordare solo i bei momenti trascorsi insieme? Pensa a tutte le volte che ti ha fatto sentire sbagliata, a tutte le volte che litigavi con lui perché cercava insistentemente sesso, o a tutte le volte che rideva e scherzava con altre ragazze in modo strano! Pensa a tutte le volte che sbagliava e, manipolandoti, ti faceva credere di avere ragione. O pensa ai suoi capricci, a quando eri costretta a fare tutto ciò che diceva o si sarebbe lamentato come un bambino! Smettila di pensare a quando, prima di fare sesso, correva a dirti che eri l'amore della sua vita. A quando esaudivi i suoi desideri e diceva di amarti da morire o a quando ti regalava degli stupidi peluche solo perché era una bella giornata per lui!» Parla senza interruzione ed io la ascolto ragionando.
«Va bene, hai... ragione» Replico.
«Non sei abbastanza convinta. Belle, con lui eri felice due giorni su sette. E tu, sempre solare e armoniosa, meriti qualcuno che ti renda felice ogni giorno. Anche durante varie discussioni».
Rifletto sulle sue parole e penso alle sue mancanze di rispetto, le stesse che mi ha elencato.
«L'amore è litigare con la consapevolezza che si farà pace perché si sa di essere felici insieme. Tu eri davvero felice con Alex?»
«No» Dico onestamente, mentre una lacrima mi riga la guancia.
«E allora cos'è che ti manca? La persona che ti amava solo quando tutto andava come desiderava? La persona che ti dava attenzioni solo quando davi lei il tuo corpo?»
«Hai ragione, Han» Ammetto duramente. Lei mi stringe e mi accarezza i capelli in modo dolce e affettuoso. Questo basta per far venire fuori tutte le lacrime che prima non erano in grado di scendere.
«Voglio vederti soffrire, com'è giusto che sia, e poi reagire. Voglio vederti affrontare tutto questo».
Singhiozzo sulla sua spalla e lei mi abbraccia sempre più forte. Poi rallento il pianto e tento di calmarmi.
«Adesso vestiti, Ayla ci aspetta in auto. Quest'oggi ci divertiremo!» Mi dice alla sprovvista.
«Che? Ma io non...»
«Sì, non lo sapevi, ma adesso lo sai. Meglio tardi che mai, no? Coraggio, va' a lavarti il viso. Nel frattempo, io ti preparerò dei vestiti e andrò in macchina ad aspettarti».
La ascolto e corro in bagno a lavarmi il viso. È gonfio e arrossato dalle lacrime che continuo a versare per quell'idiota. Fa male, ma è meglio così. Preferisco soffrire per stare bene in futuro, che stare bene adesso per soffrire con qualcuno che non mi merita.
Sciacquo il mio viso, torno in camera e indosso in fretta e furia ciò che Hannah ha preparato: un paio di jeans e un semplice top lilla. Prendo rapidamente una borsetta bianca e corro per le scale fino al piano di sotto, incontrando la mia famiglia fare colazione.
«Ayla e Hannah ti aspettano. Divertiti!» Sorride mio padre.
«Grazie. E... buon appetito».
Esco di casa e mi catapulto nell'auto della mia Han.
«Buongiorno, raggio di sole! Come va?» Mi saluta Ayla, «Spero tu sia pronta, c'è molta strada da fare oggi».
«Che? Ma dove andiamo?»
«A due ore da qui. Niente di che, sta' tranquilla!» Mi informa Hannah.
Sinceramente, tutto ciò è molto preoccupante, ma mi fido ciecamente di loro. Non mi resta che distendermi sui sedili posteriori e tentare di addormentarmi per ridurre il tempo, o almeno per farlo passare più in fretta. Tuttavia, per fortuna in borsa ho le mie amate cuffiette. Potrei dormire con un po' di musica a basso volume per rilassarmi. Chissà.

«Belle!» Sento urlare tra la voce di Flynn nelle canzoni che ascolto. Stacco subito la musica e sobbalzo.
«Siamo arrivate» Mi informa Hannah. Scende dall'auto con Ayla ed io le seguo curiosamente, fin quando noto qualcosa che mi fa sentire improvvisamente al settimo cielo: lo Store incentrato su varie celebrità, tra cui Flynn.
«Cosa? Non vengo qui da anni! Non posso crederci!» Mi tappo la bocca con le mani.
«Ora ci sei tornata!» Ride Hannah, «È stata un'idea di Ayla. Sai, ci azzecca sempre!»
Do un bacio sulla guancia a entrambe e corro verso lo Store. Il reparto di Flynn è nato quando fece un concerto qui, ma io non andai a vederlo perché nonna era in gravi condizioni. Entro e di lui trovo la sua faccia stampata da ogni parte, ci sono persino le sue canzoni in sottofondo. C'è molta confusione, sarà perché tutti hanno saputo del suo prossimo concerto qui.
Mi avvicino a una felpa con cappuccio e la afferro. È di color rosso scuro, e nella parte posteriore presenta la sua firma. Inoltre ha una cerniera nella parte anteriore. Me la rigiro tra le mani e la prendo in considerazione, poi mi avvicino a un cuscino col suo volto stampato e rido all'impatto. Lo guardo per bene e prendo anche questo, per poi fare la fila in cassa.
«Adoro quel cuscino. In effetti è una buona idea!» Ride Ayla, «Lo immagino già sul tuo letto!»
«Sì, anch'io. Devo dire che starebbe bene!»

Dopo il mio shopping, io e le mie amiche abbiamo fatto una sosta in un bar vicino allo Store. Gustiamo croissant e cappuccini e chiacchieriamo del più e del meno. Con loro è sempre divertente e piacevole.
«Tu hai più scritto quella storia di cui ci parlavi mesi fa?» Mi chiede Ayla.
«In realtà, no. C'è altro, adesso» Sorrido. "I want only you" mi ritorna in mente. È un pensiero costante. Ho grandi idee per questa trama.
«Oh, sentiamo!» Si incuriosisce Hannah.
«Sì chiama "I want only you". È una sceneggiatura romantica tra un cantante e una sua fan» Dico in tutta tranquillità. Poi Hannah comincia a ridere e Ayla finge di soffocarsi facendomi intimidire.
«Colpo di tosse, Flynn, colpo di tosse!» Ridacchia anche lei.
«Sì, è a lui che mi sono ispirata, dato che non ho più Alex e non credo più nell'amore. Lui non potrà mai spezzarmi il cuore dal momento che non mi conosce, ecco perché è la mia fonte d'ispirazione!» Confesso.
«È un vero peccato. Sareste una bella coppia!» Commenta Han.
«Già, che peccato!» Faccio spallucce e do l'ultimo sorso al mio cappuccino, «Ora andiamo».
Improvvisamente, il mio cellulare emette un suono e si illumina: è una mail. Una mail da parte di Mac Benton, il famoso critico di sceneggiatura. Una volta, in realtà, non era per nulla famoso. Adesso sì, merito della produzione di un cortometraggio di cui a dir la verità non ricordo nulla se non le congratulazioni che gli avevo rivolto. Adesso Mac è terribilmente famoso e non non credevo che mi avrebbe risposto.

Oggi, 11.11

DA: macbenton@mymail.com

A: belleevans@mymail.com

Cara Belle, che piacere sentirti!
Come va? Spero tutto bene. Qui alla grande!

Certo, sono interessato a recensire la tua nuova bozza. A dir la verità, sono in cerca di nuove opere da produrre per un contest. Chissà, forse non è un caso esserci beccati adesso!

Aspetto il tuo materiale. Nel caso, saresti interessata a una collaborazione con me?

Con affetto,

Mac.

Lancio un urlo e le mie amiche sobbalzano guardandomi come se fossi matta.
«Belle, va tutto bene?» Mi chiede Ayla. Mi guarda con preoccupazione.
«È... Mac!» Sorrido istintivamente.
«Mac? Hai già una nuova fiamma e non ce l'hai detto?» Domanda Hannah. Ma il suo dilemma viene risolto da Ayla: «La sua unica fiamma è Bradley al momento!» Ride.
«Mac è... Nessuno. Nessuno di importante. Vi spiegherò».
Sono così presa dalla questione, che non riuscirei a spiegarlo o a parlarne. Adesso desidero solo tornare a casa per scrivere qualcosa, migliorare il materiale e inviarlo a Mac nel miglior modo possibile.

I want only youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora