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Jisung era allegro questa mattina, aveva sistemato per bene tutti i suoi vestiti con gli oggetti che si era portato via dalla sua vecchia casa. Si mise le mani su i fianchi e sorrise fiero del suo lavoro, stanco si lanciò nella doccia per levarsi il sudore e la polvere di dosso. Gli risaltò alla mente il ragazzo di quella sera. Alla fine non era ancora andato a chiedere informazioni per l'iscrizione, aveva troppa paura, e se fosse come Jung? Si chiedeva ogni volta, erano passati tre giorni, l'unica cosa che fece fu sistemare quella montagna di scatole. Uscito dalla doccia si mise in tuta, con un asciugamano sulla testa si sedette sul suo comodo letto, guardandosi in torno notò una sua foto, era la sua prima vittoria, il suo triplo toe-loop, mossa parecchio banale secondo Jisung ma coreograficamente stava bene con la canzone. Poi si ricordò del ragazzo, come si muoveva con tanta delicatezza. Sorprendo si alzò per andare a sicurate i capelli, messi per bene prese la suo giacca ed uscì. Con paso determinato si avviò verso quella piccola via in cui era stato tre giorni prima.

La musica non c'era ma la luce del cartello a led era accesa, tolse le cuffie ed entrò. Fece pochi passi per arrivare alla ringhiera della scala. C'erano più persone, e c'era anche il ragazzo. Erano tutti vestiti con una maglia tecnica nera, una calza e un pantaloncino sopra essa. Tutti avevano le punte color carne. Un ragazzo era alto, dei capelli corvini legati in un codino ed un paio di occhiali sul naso. Un altro era poco più basso con i capelli rossicci mossi, vestito nello stesso modo del primo. Poi c'erano due alla sbarra a riscaldarsi. E uno era seduto su una sedia, era l'unico vestito normalmente. Il ragazzo che eveva visto quella sera era vestito diversamente, una tuta larga e dei cargo di jeans.

"Il tempo che mi metto le punte ok? Intanto riscaldatevi per bene." Disse andando verso lo specchio. Il ragazzo con gli occhiali giro la testa verso Jisung. "Oh- abbiamo il pubblico oggi?" Si mise le mani su i fianchi, il moro arrossii leggermente. Il ragazzo vicino all specchio lo guardò.
"Chi sei? Che ci fai qui? siamo chiusi." Disse con tono serio. "Io-" "andiamo Minho gli metti paura così! Magari vuole iscriversi al corso! O magari voleva solo guardare" il ragazzo più basso di tutti si avvicinò alla scala "scendi tranquillo" disse, titubante scese le scale fino ad arrivare da loro. "Piacere io sono Changbin, sei qui per guardare? Hai bisogno di informazioni? Ti serv-" "Bunnie fai parlare il piccoletto." Disse il biondo che era alla sbarra. "Oh- si scusa..." disse il più basso sorridendo "Vorrei fare danza." Disse Jisung "come scusa non ti ho sentito?" Changbin disse avvicinandosi leggermente "vorrei fare danza" alzò leggermente il tono. "Oh davvero?" Gli si illuminarono gli occhi. "Allora aspetta la fine della lezione così ne parliamo meglio" disse Changbin "vieni intanto guarda un po' com'è" mi disse facendomi sedere su una sedia accanto alla sua.

"Lui con gli occhiali è Hyunjin, è quello che da più anni fa danza, viene da una scuola di Seoul quindi è davvero bravo." Annuii "poi accanto a lui è Jeongin il fratello di Minho."
"I due alla sbarra sono Seungmin e Felix, Seungmin è quello un po' più alto." "Felix ha iniziato un mese fa, quindi nel caso tu voglia veramente far parte del corso non dovrai avere paura di essere l'unico." Disse dandogli una pacca sulla spalla. La musica partì, il volume era più basso, il gruppo si riunì. Cominciarono a fare delle mosse che Jisung non avrebbe saputo nominare. Il ragazzo di quella sera stava con le braccia incrociate a guardarli, si mosse verso il biondino, Felix, gli prese le mani e gliele spostò più in alto, gli fece vedere come si doveva mettere. "E lui è Minho." Changbin disse guardando dall'alto in basso Jisung. "È il maestro o allenatore per renderti più chiaro...è uno dei ballerini più bravi che io abbia mai visto, fino a che..." disse il moro per poi zittirsi "fino a che?" Chiese a bassa voce Jisung "nulla...ma tu non hai voce? Oppure è il tuo tono." Il più piccolo fece spallucce.

Di tanto in tanto Minho si girava a guardare Jisung, vedeva come gli occhi del più piccolo sembravano quelli di un bambino a natale, e Minho di certo non era l'unico ad averlo notato, Hyunjin stava ballando un po' più del solito e Felix continuava a distrarsi. Passata un ora diede cinque minuti di riposo al gruppo.

"Quind-" Changbin continuo a dire.
"Hai mai fatto danza?" Minho chiese incrociando le braccia al petto. Jeongin si avvicinò al fratello. "No." Disse Jisung "Hai mai fatto sport in precedenza?" Chiese il più grande, Jisung lo guardava. "No..." mentì. "Allora non vedo perché tu voglia iniziare danza." Disse Minho mettendo le mani su i fianchi. Jisung si alzò di scatto avvicinandosi al più grande, viso a viso si guardarono "Il modo in cui vi muovete, con così tanta delicatezza e precisione mi ha fatto prendere questa scelta. E vorrei tanto cominciare a essere come voi. Quindi si ho voglia di fare danza, quindi per favore accetta la mia iscrizione." Disse Jisung ansioso.

"No."

...

Black Swan - L.Mh X H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora