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(Nobody pov)

Uh sorriso sul volto del più grande prima di far scontrare quella labbra, quelle sue calamite che da tanto volevano scontrarsi. In un bacio dolce e delicato per non spaventare il più piccola dato che probabilmente era il suo primo bacio. Le labbra come un puzzle si incastravano perfettamente, e in armonia si muovevano, trovatosi a corto di fiato il più grande fu costretto ad allontanarsi ma non troppo voleva ancora rimanere in contatto con il più piccolo, il gusto di tabacco si era mescolato con quello di vodka alla fragola perfettamente. Il più grande sorrise leggermente mentre il più piccolo era sconvolto. Sconvolto da ciò che aveva detto, sconvolto da ciò che aveva provato e sconvolto che voleva provarle ancora quelle sensazioni. Velocemente portò a se il moro facendo riscontrare le labbra, questa volta un po' più fameliche. Il più piccolo strinse leggermente le gambe che si erano attorcigliate intorno ai fianchi del più grande. Minho posò le mani sul bancone cercando di mantenere l'equilibrio. I due si staccarono nuovamente. Le fronti appoggiate l'una su l'altra. I respiri caldi si scontravano a metà strada. Il più piccolo inarcò leggermente la schiena "Jisung-ah" il più grande chiamò, il più piccolo incarico il suo sguardo "scusa..." disse il più piccolo lasciando un po' la presa. I due sorrisero, si guardavano dolcemente. Jisung non voleva togliere il gusto delle labbra del più grande dalle sue. "Tutto sommato vodka alla fragola e tabacco stanno bene in sieme." Disse sospirando Minho, il più piccolo annuii. "Era il tuo primo bacio?" Chiese Minho Jisung annuii nuovamente."ti è piaciuto?" Per la terza volta il più piccolo annuì, ma questa volta vigorosamente. Il più grande ridacchio. "Solitamente nei video in cui-" il più piccolo fu zittito da un bacio a stampo. "Jisung già ti ho detto di non parlare di ciò che guardi, si chiamano porno, non video...e si solitamente iniziano a fare...sesso...ma sai questo è il tuo bacio e non mi sembra il caso di affrettare le cose" disse il più grande accarezzandogli i capelli. "Però è bello" disse quasi con degli occhi da cucciolo, il più grande sorrise "ma quando poi sta per accadere penserai tutto il contrario, tu probabilmente ti sei solo toccato, e hai pensato che fosse facile, ma in realtà non è così. Quando poi sarai..." arrossì leggermente il più grande, era strano parlare di queste cose a qualcuno della sua età "penetrato...beh farà un po' male." Disse, nel volto del più piccolo ci fu della paura "ma prometto che poi ti piacerà, e poi ci sono i preliminari...che a qualcuno può piacere a qualcuno no...non so che tipo di...porno hai guardato..." disse arrossendo ancora di più "te li posso far vedere!" Disse il più piccolo "no- no! Non c'è n'è bisogno Jisung" il più piccolo annuì.

...

E di nuovo si stavano baciando, stavolta Jisung era con la schiena  sul materasso e Minho immesso alle sue gambe,il bacio era ancora dolce, solo labbra. Si staccarono per prendere fiato. Il più grande spostò i capelli dagli occhi del più piccolo. Jisung lo tirò a se per continuare il bacio, sta volta più famelico. Era successo già tante volte, le labbra di Minho cercavano di scontrarsi gentilmente con quelle del più piccolo, ma la cosa non era reciproca, Jisung era più famelico nel bacio, e diciamo Minho ci aveva preso confidenza, mordicchio leggermente il labbro inferiore del più piccolo, che a sua volta pro leggermente la bocca, il moro ne approfittò per far scontrare la sua lingua con quella del più piccolo. Un verso di stupore su i dalla bocca del più piccolo, quello stupore durò per poco dato che ci prese subito la mano. Le loro lingue danzarono e i gusti si mischiarono nuovamente. La schiena del più piccolo si inarcò, le mani del più grande andarono sotto la felpa sollevata leggermente esponendo lo stomaco del moro. La parte intima di Jisung si scontrava con quella di Minho, e con un leggero movimento i due cominciarono ad diventare un po' più violenti nel bacio, dei leggeri gemiti uscirono dalla bocca di Jisung. "J-Jisung ora basta..." disse il più grande sdraiandosi accanto al moro, la situazione era esegeta e se ne era accorto. "Scusa." Disse il più piccolo girandosi verso il più grande, il quale lo abbracciò. "Stai tranquillo non è succedo nulla."  Rimasero così per ore, abbracciati l'un l'altro senza sapere che io telefono del più grande continuava a squillare senza sosta.

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Black Swan - L.Mh X H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora