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Erano le 20:33 di sera, Jisung era seduto sul pavimento cercando di togliersi la calza, anche se era stata decisa una pausa il più piccolo aveva chiesto il permesso di allenarsi, e ovviamente Minho è dovuto venire con lui, non gli avrebbe affidato lo studio così dal nulla. Anche se con molta fatica Jisung era riuscito a convincere gli altri che non c'era bisogno di festeggiare il suo compleanno. E molto probabilmente, o almeno secondo Jisung, il più grande era lì proprio per questo, anche perché era vestito in pigiama, i caselli erano sconvinati e una sigaretta spenta era appoggiata sulle sue labbra. "Stai migliorando." Disse il più grande, Jisung annuì "grazie, ma non sarò mai bravo quanto..." il più piccolo si fermò, il più grande alzò un sopracciglio "ho sentito parlare di un gruppo di danza abbastanza famoso, BTS se non sbaglio, ho guardato qualche loro gara e sono veramente bravi." Minho si irrigidì "Mh, ci sono tanti altri gruppi bravi, per esempio Ateez, in realtà siamo anche in buoni rapporti con loro, alcune volte Changbin organizza qualche piccola gara interna ospitando vari gruppi nostri amici." Disse il più grande mettendo la sigaretta fra le dita, Jisung si mise il pantalone della tuta. "Generalmente sono: Ateez, TxT, Seventeen e poi si riempie la sala. Fatto sta che loro come i BTS fanno sia danza classica che Hip-Hop e altri generi. Noi invece rimaniamo solo sulla danza classica." Jisung sorrise "io so ballare in diversi modi, danza classica era l'unica che non avevo mai provato" "tutti noi sappiamo ballare diversi stili ma non mi piace partecipare alle gare." Disse Minho alzandosi.

Jisung cercò di infilarsi la felpa ma tutto ciò fu inutile dato che la felpa non collaborava con il resto del corpo del ragazzo. Il più grande ridacchio avvicinandosi al più piccolo. Lo aiutò a mettersi la felpa, quando abbasso il colletto Minho rise ancor di più, i capelli andavano in svariate parti e sul volto di Jisung c'era un broncio. Il più grande accarezzò la guancia del più piccolo sorridendo. Il moro trasformò il broncio in uno sguardo serio, Minho smise di sorridere ed allontanò la mano "scusa." Disse. Jisung prese la mano del più grande e la riportò verso la sua guancia, sorrise leggermente, appoggio la guancia contro la mano del più grande per cercare un po' più di contatto. Il più grande invece arrossì violentemente, le orecchie diventano del rosso delle tende che c'erano nella sala. "Perché non vuoi festeggiare il tuo compleanno?" Chiese il più grande muovendo il pollice in modo circolare "Non mi piace festeggiare il fatto che io stia diventando più grande, e poi prenderei peso con il cibo." Disse l'ultima parte sottovoce "Non l'ho ancora chiesto, eppure sono settimane che ci conosciamo, quanti anni hai?" Chiese Minho ridacchiando un po' dato che era vero, ancora non sapeva l'età del più piccolo "22" disse Jisung ridacchiando a sua volta "io 25, quasi 26" "sei più grande di me" disse Jisung, Minho annuì.

"Possiamo festeggiare il tuo compleanno, senza dire quanti anni tu faccia e soprattutto senza mangiare troppo, che ne pensi?" Chiese Minho andando a prendere le chiavi della sala e tutto il resto. Comincio a chiudere per bene le finestre "cioè?" Chiese Jisung prendendo il borsone. "Andiamo a mangiare del ramen e parliamo di quello che ci pare. Possiamo anche mangiare il ramen a casa mia." Il più grande poi arrossì "beh si..." disse chiedendo la porta sul retro "perché sei arrossito?" Chiese Jisung "non sai che vuol dire- lascia perdere." Disse Minho portando via Jisung, chiese la porta principale e sospiro, si rimise la sigaretta fra le dita e la accese. "Sono le 21, anche se sono ancora aperti credo sia troppo tardi per andare a mangiare ramen." Minho annuì "allora andiamo ad un minimarket?Oh! Ho un idea" disse Minho trascinando Jisung con se.

Era strano, il più grande, o almeno così Jisung avrebbe giurato, all' esterno sembrava uno di quei ragazzi capace di ucciderti con un solo sguardo, ma alla fine era un bambino cresciuto. Quando prendeva confidenza diventava allegro e giocherellone, quasi non sembrava il più grande. Arrivati al minimakret Jisung fu lasciato fuori con la sigaretta accesa del più grande in mano "arrivo subito." Disse il moro, il più piccolo rimase lì accanto al palo della luce, era lì come un palo. Si domandava cosa fare per diventare un ballerino come Minho, anche se il più grande non ballava di fronte agli altri. Jisung sapeva che la sera in realtà il più grande era lì a ballare. Jisung guardò la sigaretta.

Cosa vuoi che ti faccia?

Ci ha appoggiato le labbra Minho.

Che sapore avrà?

Il sapore della labbra di Minho?

O solo il sapore di tabacco?

E se Minho si arrabbiasse?

Anche se tutti questi pensieri lo stavano opprimendo Jisung portò la sigaretta alle labbra, la campanella del minimarket suonò di nuovo. Jisung si fermò "puoi fare un tiro se vuoi." Disse il più grande serio in volto. Jisung scosse la testa portando lontano dalle sue labbra il cilindro di tabacco. Minho la riprese e fece un tiro buttando via la cenere. Cominciarono ad incamminarsi verso il proprio palazzo. "Non è granché, però sono i miei stick di formaggio preferiti." Gli pose un pacchetto, erano spessi ed erano panati, il moro li aveva scaldati nel negozio. Delicatamente Jisung li portò alla bocca al contrario del più grande che quasi ci si era affogato in uno di quegli stick. Diede un morso leggero, gli si illuminarono gli occhi "buoni vero?" Saltello il più grande, Jisung annuii, prese un altro morso, e un altro ancora. Erano deliziosi c'erano da ammetterlo.

Fai schifo.

Devi dimagrire.

Farai schifo ai giudici.

Guarda ti muovi come una balena. Anzi sarebbe più leggiadra di te.

Tira in dentro la pancia.

Non sorridere troppo nelle foto, ti si gonfiano le guancie.

Sei ingrassato di nuovo?

Mi fai schifo.

Chi ti amerebbe.

Chi ti seguirebbe con quel fisco?

Fai schifo anche ai tuoi fan.




Silenzio.






"Quindi! Che ne pensi forse dovrei prender- Jisung?" Il più grande si fermò, Jisung si risvegliò da quello stato di trans e sorrise "sono veramente buoni." Disse di nuovo, li ripose nella busta "grazie." Disse Jisung. Minho prese un altra sigaretta. Jisung comincio a ridere "che c'è?" Chiese Minho "hai del formaggio sul naso." Disse il più piccolo coprendosi la bocca. Minho arrossì e si tolse il formaggio da sopra il naso, Jisung cominciò a saltellare. La sigaretta di Minho si spense di nuovo, il più grande la riaccese.

Arrivarono al palazzo "ci vediamo domani allora." Disse Minho sorridendo "a domani" Jisung ricambiò il sorriso, Minho comincio a camminare verso l'altra ala del palazzo.

No Jisung non lo fare.

"Minho!" Chiamo Jisung, il più grande di girò.
"Ti va di stare con me per un altro po?"

...

I due stavano ridendo, Jisung era seduto sul lavandino della sua piccola cucina, e Minho stava posando il piatto. Si avvicinò a Jisung rimanendo di fronte a lui. "Sono stato bene stasera" disse il più piccolo "anche io." Disse Minho avvicinandosi, Jisung lo prese da,le maniche e lo avvicinò di più abbracciandolo, il più grande era in piedi fra el gambe di Jisung.

I due si guardarono, riecco la tensione in cui si erano trovati qualche ora prima nella sala di danza. Minho era vicino a Jisung, tanto vicino. Il più piccolo guardò le labbra del moro, che fece lo stesso. Quanti pochi centimetri c'erano tra di loro il telefono del più grande comincio a squillare, un piccolo gemito di frustrazione uscì dal più grande. "Changbin?" Il volto si trasformò in stupore "non chiama mai la sera." Disse Minho rispondendo alla chiamata.

"Bin- che succede?" Chiese il più grande, improvvisamente sgranò gli occhi "ok- ok- domani ne dobbiamo parlare con gli altri. Cazzo. Perché?" Disse il più grande prima di attaccare. "Cosa è successo?"

"Se non vinciamo una gara entro un anno ci cacceranno fuori dalla sala e io sarò costretto a chiudere la scuola."

....

1335 parole

E ora inizia il drama. 

Black Swan - L.Mh X H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora